ExoMars 2016 – Parte seconda: Inizio complicato

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ExoMars è una missione di esplorazione robotica del pianeta Marte sviluppata dall’Agenzia Spaziale Europea (ESA) e dall’Agenzia Spaziale Russa (Roskosmos). Essa prevede il lancio di un orbiter e di un dimostratore di ingresso, discesa e atterraggio nel 2016, e di un rover nel 2020.

Faccio un po’ di storia.

Al momento del varo del progetto ExoMars in ESA non c’era una cultura per i lander planetari né tantomeno per i rover utilizzati dalla NASA.

Questa carenza si è riflessa anche sulla progettazione che prevedeva due missioni separate. Tanto è vero che in un incontro nel 2009 convocato da ESA e NASA in Inghilterra con le principali nazioni coinvolte in ExoMars si era pensato di snaturare i progetti che non avrebbero più previsto la presenza di un lander o di un rover europeo con la capacità di discesa automatica e controllata.

Questo tentativo fu bloccato dall’Italia che di ExoMars è anche il principale finanziatore. Il momento di maggiore crisi è arrivato nel 2010 quando la NASA ha comunicato che, per problemi di budget, non era più in grado di dare il suo contributo, ovvero i due lanciatori e il sistema di atterraggio, nè di tutti i suoi strumenti previsti per l’orbiter del 2016.

Fu un momento difficile, ma in Europa ci si mosse bene aprendo alla collaborazione con la Russia al posto della NASA. Dopo più di un anno di trattative tecniche, la Russia ha acconsentito a un accordo che copre entrambe le missioni ExoMars. (Le Scienze)

…. Segue


 

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8 risposte a ExoMars 2016 – Parte seconda: Inizio complicato

  1. MARGHIAN ha detto:

    Si sbrighino Nasa, Esa, Roskosmos se no arriva prima quel privato, quell’ olandese. Scherzo, la Nasa – o l’Esa, sono molto piu’ credibili. Certo che sti fondi, budget eccetera rompono, ma tant’e che i soldi sono piu’ utili del propellente… Aspetto il seguito, ciao.

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    • bruce ha detto:

      Io credo che la rinuncia della Nasa ad appoggiare il progetto europeo abbia spinto l’Europa nelle braccia della Russia che non aspettava altro. Questa situazione non è una bella cosa per la Nasa, mentre per l’Europa è il momento di dimostrare di saper camminare da sola. Una cosa è certa: l’Italia è molto quotata sia nel campo scientifico teorico che tecnico. Infatti sono molte la aziende italiane che collaborano nella realizzazione delle apparecchiature. Ed è buona cosa per gli scienziati italiani.

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  2. gabriarte ha detto:

    mi dà la sensazione che ci sia una certa premura per sbarcare su marte mi piacerebbe scoprire chi rimarrebbe sulla terra se ci fosse questa possibilità ciao bruce buona domenica

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    • bruce ha detto:

      I molti incidenti hanno rallentato questa corsa verso Marte, ed è stato un bene perchè l’esplorazione dello spazio era un po’ pioneristico, soprattutto perchè oguno viaggiava per conto proprio. Ora che si sono realizzate delle sinergie ogni nazione mette a disposizione il meglio delle proprie conoscenze.
      Io penso che l’invio dell’uomo su Marte è ancora lontano da venire. Troppi i rischi e troppe le implicazioni di ordine morale se qualcosa dovesse andare storto che inciderebbe sulla opinione pubblica e peggio ancora sui budget, come è avvenuto in America.
      Notte.

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    • MARGHIAN ha detto:

      Gabriella, ciao. E ti metti il problema? Per moltissimo tempo ad andare e vivere su Marte saranno pochissime persone, “fra gli specialisti del settore”, tipo astronomi e scienziati. Anche quando Marte sara’ conolizzato, e li’ ci saranno mettiamo centomila persone- ma ci vorra’ qualche secolo…- noi saremo miliardi, a fare la solita vita sulla Terra. Ciao 🙂

      Marghian

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      • gabriarte ha detto:

        possiamo solo immaginare forse non sarà marte o un altro pianeta l’uomo stà cercando con ogni mezzo di trovarlo per avere nuovi spazi la terra non basta più per tutti .nasceranno conflitti inimmaginabili conoscendo la razza umana, pensavo a chi lo conquisterà se erigerà muri barriere o sparerà a vista chi proverà a esurpare un nuovo mondo,visto che la terra è stata regalata a tutti ma le barriere vengono costruite . Forse saremo condannati ad esserci , magari non come umani- sicuramente io preferirei non nascere nel nuovo mondo ciao marghian buona domenica

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  3. MARGHIAN ha detto:

    . Immaginate se queste strutture naturali che si trovano in Sardegna si trovassero su Marte:
    http://www.clubesse.it/orsi-elefanti-e-polpi-le-rocce-strane-e-curiose-della-sardegna/
    Chissa’ quante speculazioni. Ciao.

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