L’astronomia è la scienza che si occupa dell’osservazione e della spiegazione degli eventi celesti. Studia le origini e l’evoluzione, le proprietà fisiche, chimiche e temporali degli oggetti che formano l’universo e che possono essere osservati sulla sfera celeste.
Sto lavorando per una selezione degli articoli di maggiore interesse. Tutti gli articoli li puoi trovare sulla colonna laterale a destra.
by silvano d’onofrio
INDICE
Le Stelle primordiali (1) Nei primi 200 milioni di anni di evoluzione cosmica, stelle e galassie non esistevano. L’unica sorgente di energia era la radiazione di fondo cosmico, il calore residuo del Big Bang, che all’epoca aveva una temperatura media di circa 85 Kelvin, corrispondenti a -188 gradi Celsius. |
Le Stelle primordiali (2) L’evoluzione delle stelle e delle galassie dipende fortemente dalle loro proprietà fisiche e in particolare dalla loro “metallicità” e dalla loro “funzione di massa iniziale”. |
Le stelle primordiali (3) Le stelle d’oggi sono dell’ordine di grandezza del nostro Sole. Secondo le attuali conoscenze, solo il 10-15% delle stelle ha una massa maggiore di una massa solare. Questo dipende dalla concentrazione di elementi chimici più pesanti dell’idrogeno e dell’elio presenti nel gas dal quale la stella si è formata. |
Perchè le stelle le vediamo bianche. Effettivamente le stelle sembrano essere tutte bianche a prima vista. Ma non è proprio così. Basta, infatti, un cannocchiale per notare che non tutte le stelle sono proprio bianche. |
Il colore delle stelle A seconda della temperatura, cioè del colore, le stelle vengono classificate in 7 classi diverse ciascuna delle quali, a sua volta è divisa in 10 sottoclassi. |
Il colore delle stelle: 2) Il diagramma H-R Le principali tappe nella vita delle stelle sono state ricostruite dagli astronomi Hertsprung e Russel, che indipendentemente l’uno dall’altro hanno ideato un diagramma (diagramma H-R) in cui si possono collocare le varie stelle. |
Il colore delle stelle: 3) La fine delle stelle Questo dipende dal fatto che i bruciamenti di H ed He non sono in grado di costruire un nucleo di carbonio sufficientemente massiccio che sia in grado di raggiungere la temperatura necessaria per l’innesco del bruciamento del C stesso. |
La madre e i fratelli del Sole: (1) Gli astronomi hanno ritenuto a lungo che il Sole fosse una stella non particolarmente interessante, con una vita banale. Si sbagliavano. |
La madre e i fratelli del Sole (2) Dalla nascita di Coatlicue e dei suoi antenati, qualche decina di milioni di anni prima della formazione del Sole, nella nuvola natale della nostra stella l’attività è rimasta incessante. |
La madre e i fratelli del Sole: (3) Non molto tempo dopo che il Sole e i suoi fratelli si accendessero, i granelli di polvere intorno a molte di queste stelle cominciarono ad aggregarsi formando pianeti. |
La madre e i fratelli del Sole: (4) Un giorno, fra circa 5 miliardi di anni da oggi, ma anche da domani, il Sole finirà il combustibile costituito dall’idrogeno contenuto nel suo nucleo. |
I super ammassi spiegati al mio cane Oltre le stelle ci sono le galassie, che non sono altro che un insieme di stelle tra cui anche la nostra. Ci sono galassie nane, a spirale, ellittiche. |
Ragnatele nello spazio Prima del 1989 si pensava comunemente che i super-ammassi fossero le più grandi strutture esistenti nell’Universo, e che fossero distribuiti più o meno uniformemente in tutte le direzioni. |
Impulso di una stella morta Quando le stelle più massicce esplodono in supernovae, non sbiadiscono fievolmente nella notte, ma a volte in un feroce bagliore con emissione di raggi gamma ad alta energia. |
Stelle neutroni-Pulsar-Magnetar-Burster a raggi X-Buchi Neri La vita delle stelle, come quella di tutto l’Universo, non è eterna. Prima o poi arriva un momento della loro lunga esistenza nella quale, ormai vecchia e indebolita, la stella perde l’energia che la tiene in vita e si avvia verso una lunga e mostruosa fine. |
Quasar ….questi oggetti sono molto distanti, maledettamente distanti e devono emettere tanta energia paragonabile a dozzine di galassie. |
Le esplosioni più potenti dell’universo: Gamma Ray Burst Risultano essere le esplosioni più potenti dell’intero universo, sono le più energetiche esplosioni che si verificano nel cosmo a partire dal Big Bang. |
L’evoluzione delle stelle: 1) La catena p-p Questo avviene quando la temperatura è molto alta, cioè quando l’energia termica del sistema è sufficientemente elevata, le particelle possono essere accelerate in modo tale da superare la barriera Coulombiana. |
L’evoluzione delle stelle: 2) Il declino delle stelle Tradotto in linguaggio comprensibile significa che maggiore è la massa della stella tanto più breve è il suo tempo di vita sulla sequenza principale delle H-R. |
Giganti e super giganti blu.
Ci sono stelle giganti blu e super giganti blu. Ciò che le caratterizza è la massa e la loro luminosità.
Ammassi stellari.
Generalmente le stelle appartenenti all’ammasso sono nate più o meno dalla contrazione della stessa nebulosa.
Le nubi di Magellano
Sperdute al disotto del piano equatoriale della “Via Lattea”, si trovano due Galassie nane: le cosiddette “Nubi di Magellano”.
Ragnatele spaziali.
L’universo è un immenso spazio vuoto popolato da galassie (insieme di stelle), o meglio ancora è uno spazio vuoto popolato da amassi di galassie (insieme di galassie).
Andromeda (1)
Sappiamo che Andromeda è la galassia più vicina alla nostra via Lattea, appena, si fa per dire, 2,5 milioni di anni luce.
Andromeda (2)
Gli astronomi sembra che ne siano convinti: pare ormai assodato che, nel giro di 3 o 4 miliardi di anni al massimo, la Via Lattea e Andromeda si scontreranno.
Le nubi di Magellano.
Sperdute al disotto del piano equatoriale della “Via Lattea”, si trovano due Galassie nane: le cosiddette “Nubi di Magellano”.
La Via Lattea è una galassia strana.
La Via Lattea appartiene ad un ammasso di almeno 70 piccole (nane) e medie galassie, il cosiddetto Gruppo Locale, che ha due grandi galassie a spirale: Andromeda e la Via Lattea per l’appunto. Il suo centro di massa si trova in un punto compreso fra queste due galassie.
La fascia principale degli asteroidi.
E’ una orbita attorno al nostro Sole occupata da detriti di ogni grandezza.
Si trova tra l’orbita di Marte e quella di Giove.
La nube di Oort.
Ai confini del sistema solare c’è un ammasso di oggetti celesti rocciosi ricoperti di strati di ghiaccio che, al passaggio vicino al Sole, sublimano producendo la famosa chioma, spesso visibile a occhio nudo dalla Terra.
Costellazioni (1) – La sfera celeste.
Quello che vediamo sono le stelle (i pianeti, le galassie, tutti gli astri) come se fossero disegni stampati o proiettati dal nostro punto di osservazione contro questa ipotetica superfice sferica.
Costellazioni (2) – Lo zodiaco.
La zona della sfera celeste di 8° sopra la eclittica e 8° sotto l’eclittica viene chiamata fascia dello zodiaco.
La genesi degli elementi chimici. Parte prima.
Gli elementi chimici sono caratterizzati da due numeri: il numero atomico, ovvero il numero di protoni nel nucleo, che identifica un particolare elemento, e il numero di massa che rappresenta la somma di neutroni e protoni nel nucleo.
La genesi degli elementi chimici. Parte seconda.
È interessante dunque studiare come si sono formati e distribuiti questi elementi nel cosmo.
La genesi degli elementi chimici: Parte terza.
Per le stelle maggiori di 10 masse solari, invece, il destino è diverso.
La genesi degli elementi chimici. Parte quarta.
La loro peculiarità è che non lasciano nulla dietro di sé poiché la nana bianca viene completamente distrutta nell’esplosione.
Il plasma primordiale.
Per ora diciamo che quello che in realtà si è creato nell’acceleratore di particelle è il cosiddetto “plasma primordiale” .
Novae e supernove.
Non capita tutti i giorni, ma di tanto in tanto la nostra galassia, la Via Lattea, viene illuminata da una violenta esplosione. Questo evento, viene chiamato supernova.
Le comete dormienti.
La conclusione a cui sono giunti i ricercatori è di avere scoperto nella fascia degli asteroidi una necropoli di comete ibernate, in attesa di essere “risvegliate”.
Oltre il visibile: Prima parte.
Quando tu guardi il mondo, stai guardando ciò che si chiama “radiazione visibile”.
Ma la luce visibile è solo una parte della radiazione. Il nostro universo è pieno di molti tipi di differenti radiazioni. Queste ci circondano.
Oltre il visibile. Parte seconda.
Possiamo vedere oggetti che non emettono alcuna luce visibile propria come i pianeti ma che sono tuttora caldi abbastanza da irradiare luce infrarossa.
Il sistema solare prima dell’alba.
Gli astronomi hanno tracciato la crescita del sistema solare nel momento in cui era ancora nel suo grembo cosmico, prima che il sole ed i pianeti fossero nati.
Il sistema solare dopo l’alba.
Una nebulosa collassa. Dopo un periodo di incubazione si forma una stella e poi tutta una corte di otto pianeti, cinque pianeti nani, e miliardi di corpi minori.
La fascia principale degli asteroidi. 2) La storia – Le leggi di Keplero.
La fascia degli asteroidi tra Marte e Giove viene spesso descritta come una zona morta di rocce solcata occasionalmente da un oggetto diretto a grande velocità verso il Sole.
La fascia degli asteroidi 3) Le cause.
Vale la pena di aprire una parentesi sulle principali teorie riguardanti la formazione della fascia degli asteroidi.
Pandemonio attorno a Plutone
Fino ad allora era rimasto un indistinto punto luminoso. Poi l’immagine di quella vasta area luminosa a forma di cuore, e la scoperta nell’area equatoriale di una catena montuosa relativamente giovane (trattasi però sempre di ere geologiche), con cime di circa 3,5 km che ci hanno fatto conoscere meglio questo pianetino misterioso.
Plutone il pianeta declassato a pianeta nano
Plutone ha sempre attirato le simpatie delle persone ed il suo declassamento il 24 agosto del 2006 a pianeta nano, da parte Unione Astronomica Internazionale, è stato visto come irrispettoso nei suoi confronti.