Pandemonio attorno a Plutone.

Solo mezzo secolo per passare vicino a (o toccare) tutti i pianeti, più un assortimento di corpi minori: satelliti, asteroidi e comete. Homo sapiens planetarius ha completato l’esplorazione del sistema solare in poco più di una generazione.

Nel nostro sistema solare, Plutone era l’ultimo grande problema, un oggetto praticamente sconosciuto.
Grazie a New Horizons, ora sappiamo come è fatto. Dopo dieci anni di viaggio.

Plutone e Caronte

Plutone ha avuto il suo momento di gloria per le dettagliate immagini inviate a terra dalla sonda New Horizons nel luglio scorso 2015.

Fino ad allora era rimasto un indistinto punto luminoso. Poi l’immagine di quella vasta area luminosa a forma di cuore, e la scoperta nell’area equatoriale di una catena montuosa relativamente giovane (trattasi però sempre di ere geologiche), con cime di circa 3,5 km che ci hanno fatto conoscere meglio questo pianetino misterioso.
Ora sappiamo da un primo riscontro che risulta avere alla base della sua formazione acqua ghiacciata, che alle temperature del pianeta nano è resistente come la roccia.

Ma non è di questo che voglio parlare.
Pochi sanno che Plutone per quanto sia stato declassato a pianeta nano suscita un grande interesse per la sua orbita e per il bizzarro sistema delle sue lune.

Plutone ruota attorno al sole in 248 anni terrestri. La sua orbita è molto inclinata, oltre i 17°, rispetto all’eclittica. Ma questa caratteristica è poca cosa rispetto alla sua eccentricità.
Per un breve periodo della sua rivoluzione, si trova più vicino al Sole di Nettuno. Questi fattori fanno ritenere che l’orbita di Plutone è caotica e non si prevedere la sua posizione per diversi milioni di anni in avanti. Nemmeno è nota la sua orbita indietro nel tempo che l’abbia determinato.
Sarà stato anche declassato a pianeta nano, ma si è preso la sua bella rivincita suscitando molti interessi, tanto è vero che ha avuto l’onore di avere una sonda tutta per se.

Più interessante è il sistema formato dalle sue lune.
E già, perché sarà pure un pianetino di second’ordine ma ha più lune dei più illustri Mercurio, Venere, Terra e Marte, i pianeti cosiddetti interni, messi insieme. Ben cinque.

Sistema_di_satelliti_di_PlutoneCaronte è la più grande.
Misura quasi la metà (diametro) di Plutone, gli gira attorno mostrando sempre la stessa faccia e, trovandosi sull’orbita geostazionaria di Plutone, appare immobile nel cielo di quest’ultimo.
Avendo masse rilevanti Plutone e Caronte orbitano attorno a un comune centro di gravità situato all’esterno di Plutone formando di fatto un sistema binario.

Ma il vero pandemonio sta nelle altre lune: Notte, Idra, Cerbero e Stige.
Si è scoperto che Idra, ad esempio, completa una rotazione ogni 10 ore mentre segue l’orbita attorno a Plutone, e ciò significa che ruota 89 volte al completamento di quest’ultima. Insomma una vera e propria trottola.
Le altre lune ruotano invece più lentamente, tra 6 e 10 volte per orbita.

Inoltre Notte è inclinata sul suo asse di 132 gradi e ruota in direzione inversa. E’ probabile che la rotazione veloce sia dovuta alla collisione con un altro oggetto: ciò che è strano è che tutti e 4 i satelliti si muovono molto velocemente e che l’attrazione gravitazione di Plutone non sembra rallentarli.

Proprio un gran casino. Ops, volevo dire un gran pandemonio per un pianetino con una massa equivalente allo 0,22% di quella terrestre.
Ma che fine farà New Horizons?

Superato Plutone la sonda non ha più carburante per fermarsi.
Al di là del pianeta nano, sulla soglia della grande fascia esterna, c’è una specie di freezer pieno di ziliardi di oggetti strani, rimasti lì, uguali a loro stessi dalla nascita del sistema solare, quasi cinque miliardi di anni fa.
New Horizons sarà il quinto oggetto fatto dall’uomo a uscire dal sistema solare.


 

Informazioni su bruce

Ingegnere. Io sono responsabile di quello che dico, non di quello che capisci tu. (Massimo Troisi)
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18 risposte a Pandemonio attorno a Plutone.

  1. Rebecca Antolini ha detto:

    Buongiorno caro Silvano quando andavao ancora a scuola era Pluto e l’utimo pianeta nel nostro sistema solare… poi un paio di anni fa ho letto che Pluto non è piu un pianeta e adesso e un pianeta nano..

    … anche fra noi essere umani sono i pigmiei ma nonostante loro sono umani… ch sa come sara li fuori dal nostro sistema solare…

    come sai ho sempre la speranza ch li fuori sia qualcosa di meglio di noi 😉 buona giornata e tanti carezze a Bleff ♥

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    • MARGHIAN ha detto:

      “ho sempre la speranza che li fuori sia qualcosa di meglio di noi”. Anche io ho questa speranza, eccome. Solo che se li’ fuori c’è qualcosa di meglio di noi e’ troppo lontano. Se non siamo soli e’ come se lo fossimo, sono troppo grandi le distanze interstellari perché ci sia un contatto….”(Margherita Hack). E cosi’, come dici/scrivi sempre tu, trattiamolo bene, questo pianeta, che’ è davvero unico (per noi). Ciao Rebecca 🙂

      Marghian

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      • Rebecca Antolini ha detto:

        La terra è la nostra casa… e pur troppo e anche l’unica … dobbiamo rispettare la nostra pachamama … ti abbraccio caro Marghian 😉 ♥

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        • bruce ha detto:

          Ciao Rebecca, siccome è quasi certo che qualcosa di grave succederà alla nostra casa, lo stesso Stephen Hawking ha recentemente detto di cominciare a cercarcene un’altra.
          Ciao

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          • Rebecca Antolini ha detto:

            Ma noi non ci siamo più … dovrei dire per fortuna… intanto se va avanti cosi (guerre, criminaltà ecc) e forse meglio che questo pianeta sparisce assieme con le sue spezie

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  2. gabriarte ha detto:

    bellissimo il video che spiega come ruotano le lune di plutone

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    • bruce ha detto:

      Sembra un sistema planetario in miniatura che sta facendo impazzire gli astronomi.

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      • gabriarte ha detto:

        ho letto che hanno scoperto il pianeta x o pianeta nove, appena fuori dal nostro sistema solare se ci fosse la conferma rivoluzionerebbe il nostro sistema solare tu sai spiegarmi perchè? ciao

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        • bruce ha detto:

          Ho letto questa notizia che da ieri viene riportata un po’ da tutti gli organi di informazione.
          Si tratterebbe di un pianeta con massa 10 volte quella della terra che si troverebbe oltre il pianeta nano Plutone che orbiterebbe intorno al Sole una volta ogni 10.000-20.000 anni. Quindi si tratta di un pianeta nella fascia di Kuiper.
          C’è da dire che il pianeta non è stato osservato ma ci sarebbero solo evidenze determinate da simulazioni al computer sulla influenza che questo pianeta eserciterebbe sugli altri oggetti della fascia. Un po’ quello che è successo nell’individuare Nettuno che perturbava l’orbita di Urano.
          C’è anche da dire che non è il famoso e fantomatico Nibiru, infatti l’orbita di questo pianeta resterebbe oltre le 200 unità astronomiche (ovvero duecento volte la distanza Terra-Sole) e non provocherà disastri. Se esite, sarà il pianeta numero nove.
          Ciao

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          • bruce ha detto:

            Dimenticavo di dare risposta alla domanda perchè questo rivoluziona il sistema solare.
            1) Non si pensava che il sistema solare potesse avere un altro pianeta gigante. Infatti il Pianeta 9 è poco più piccolo di Nettuno.
            2) Non si pensava che la fascia di Kuiper che contiene solo piccoli oggetti ghiacciati potesse avere tanta massa da formare un pianeta così grande.
            Ciao

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          • MARGHIAN ha detto:

            Questa mattina ho sentito la notizia, “Uno Mattina” su Rai Uno che ha detto solo “sarebbe stato scoperto un nuovo pianeta”. Poi, su Internet, ho appreso qalcosa di piu’.
            “”C’è anche da dire che non è il famoso e fantomatico Nibiru, infatti l’orbita di questo pianeta resterebbe oltre le 200 unità astronomiche”. Se non esiste Nibiru, esiste quantomeno la telepatia :), perche’ ho subito pensato la stessa cosa. Ciao.

            Marghian

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          • gabriarte ha detto:

            grazie buona giornata

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  3. MARGHIAN ha detto:

    …e che spiega molto bene, nel limite di queste poche righe, le caratteristiche di Plutone, definito “pianeta nano” dagli astronomi magari solo perché si sono scoperti diversi altri pianeti piccoli ma interessanti come lui ed altri probabilmente ce ne sono da scoprire, e si aveva bisogno di una nuova categoria per classificare questi corpi (della serie “eccone un altro. E quanti pianeti deve avere ‘sto sistema solare? Chiamiamoli “pianeti nani” e non se ne parla piu'”). Ciao gabriella, ciao Bruce.

    Marghian

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  4. MARGHIAN ha detto:

    Non ricordo quando, forse 10 anni fa su una rivista avevo letto. “Forse abbiamo perso un pianeta gigante. Da una analisi al computer fatta da alcuni ricercatori…” e continuava spiegando che da quelle simulazioni risultava che le orbite di Giove, Nettuno, avrebbero scalzato un pianeta di notevoli facendolo allontanare. Forse non si erano sbaagliati.

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  5. Francesca ha detto:

    ciao. bellissimo l’articolo. Ora mi si è mossa la curiosità : vorrei sapere che cosa qualifica un “pianeta”, dipende dalle dimensioni? Dalle lune orbitanti? esercita una deformazione dello spazio-tempo per la sua gravità? L’esistenza di Plutone cosa comporta ai fini degli studi sul sistema solare? le diverse rotazioni delle lune di Plutone suggeriscono nuove teorie relativamente ai moti degli elementi ?

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    • bruce ha detto:

      Ciao Francesca,
      Intanto grazie per la visita.
      Mi fai un gran numero di domande interessanti.
      La decisione di definire un pianeta nano non è stata facile e tuttora controversa. Ma necessaria per l’elevato numero di corpi celesti che man mano venivano scoperti e per differenziarli dai pianeti veri e propri e dai grandi asteroidi.
      Fondamentalmente un “pianeta” deve avere due principali caratteristiche, la forma sferica e la capacità di fare piazza pulita dei corpi minori di simile massa che gli orbitano attorno. Ora si sa che Plutone pur avendo forma sferica ha un compagno, Caronte, di grandi dimensioni e di un gran numero di altre più piccole lune. In pratica è il rapporto tra la massa dei corpi orbitanti e la massa del pianeta. Vedi il rapporto Terra-Luna, Giove e sue lune, Saturno e le sue lune, ecc.

      Tutti i corpi esercitano deformazioni dello spazio tempo in rapporto alla loro massa, ma non è questo il motivo del declassamento a pianeta nano di Plutone.

      Plutone e altri pianeti nani oltre l’orbita di Nettuno costituiscono una anomalia, infatti si pensava che a queste grandi distanze dal Sole non potevano essersi formati grandi pianeti per aggregazione vista la vastità dell’area dello spazio che occupano, tranne che una gran quantità di corpi minori la cui origine è ancora un mistero.

      Le rotazioni delle lune di Plutone sono dovute a qualche tragica collisione di rilievo con un altro corpo celeste, ma nessuna implicazione scientifica.
      Ciao

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