Red sprite

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Stupefacente immagine (credit: Jason Ahrns) dello spettro rosso, meglio conosciuto come ‘red sprite’.
Mai sentito parlare degli spettri rossi? No?

La loro esistenza è stata confermata solo nel 1989.
Sono un fenomeno elettrico ancora poco studiato che avviene in alta quota, negli alti strati dell’atmosfera fino a 80 km, durante un temporale. Possono estendersi fino a 20/30 km.

Quindi niente a che fare con gli alieni (come ipotizzato da qualcuno) per via del fatto che avvengono generalmente al di sopra delle nuvole.

Hanno durata inferiore ai dieci millesimi di secondo mentre sembrano ballare sulle cime dei temporali.
Hanno forme irregolari. Molti osservatori dicono di grappoli di particelle cariche che sembrano meduse, grandi palle rosse con viticci che si avvitano tra le nuvole.

Non è ancora chiaro che cosa esattamente sta accadendo in uno sprite, e perché ci sono diversi tipi di sprite. Si pensa che avvengono quando un fulmine di carica positiva lascia l’aria sopra una nube temporalesca che si carica negativa.
La loro colorazione, tipicamente rosso-blu, è dovuta alla interazione delle particelle cariche con la forte presenza nell’atmosfera terrestre del gas azoto.

In pratica quindi potremmo parlare di fulmini positivi. Secondo i ricercatori c’è circa un fulmine positivo per ogni 10 colpi di fulmini negativi regolari.

Considerata la durata estremamente bassa dello sprite, vederli è possibile solo con telecamere di ricerca ad alta velocità.

Uno sprite è stato catturato con una fotocamera digitale dagli astronauti a bordo della Stazione Spaziale Internazionale nel 2012.

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7 risposte a Red sprite

  1. Marcello Trombetti ha detto:

    Grazie a questi spettacoli si può dire che la natura sta combattendo per dirci ” Guarda quando sono bella ” .

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  2. Rebecca Antolini ha detto:

    Ciao caro Silvano, sono tornata dalle ferie.. un post che mi piace, ci fa capire quante cose straodinarie ci sono di cui noni non sappiamo ancora pocco o niente… spero che Bleff sta bene un abbraccio Pif

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  3. bruce ha detto:

    Ciao cara Rebecca, ben tornata. A dire il vero anch’io sono stato assente per più di un mese, ma non per ferie, qui in un paese di mare è sempre ferie d’estate. Il fatto è che ho fatto il baby sitter. Lunghe passeggiate con il nipote e ovviamente anche con Bleff, che è sempre in gran forma.
    Un caro saluto.

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    • Rebecca Antolini ha detto:

      Ciao Silvano caro… essere nonno sicuramente meglio del PC.. e mi immagino il tuo nipote diventa un ragazzino stra intelligente con te al fianco… mi fa piacere che anche Bleff gode una buona salute… anche io pian piano ritorno essere come prima con la mia salute… ti abbraccio 😉

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  4. gabriarte ha detto:

    mi vengono in mente i fuochi fatui bellissime immagini un caro saluto a te a bleff e al tuo nipotino ciao

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  5. MARGHIAN ha detto:

    Imamginate in tempi antichissimi, o anche solo nel medioevo, o nel ‘600, quanti fenomeni naturali erano considerati segni divini. L’arcobaleno, i fulmini, il cambiar forma della Luna, le eclissi di questa e del Sole..Tutti segni divini, o manifestazioni di spiriti- i fuochi fatui per esempio-. Non di alieni, perche’ prima dell’era moderna, semplicemente non esisteva il concetto di “altro pianeta come la Terra”, possibilmente abitato. I pianeti erano si’, contemplati nella cosmologia antica, ma non potevano essere pensati come corpi “simili alla Terra”, quando la Terra era vista come “il mondo”. Ciao.

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