La Bibbia non è un testo sacro. E Dio non c’è.

Questo post è dedicato a chi non teme di mettere in discussione le proprie certezze, a chi sa affrontare temi profondi come la religione con mente aperta e a chi è disposto ad approfondire ed anche a scoprire che spesso la realtà può essere “stupefacentemente diversa”da come te l’hanno raccontata.

Qualche giorno fa, il prof. Umberto Veronesi, sì proprio lui, il direttore scientifico dell’Istituto europeo di oncologia, quello osannato dai vegetariani, ha rilasciato una riflessione molto forte destinata a far breccia nelle coscienze: “Come puoi credere nella Provvidenza o nell’amore divino quando vedi un bambino invaso da cellule maligne che lo consumano giorno dopo giorno davanti ai tuoi occhi?” “Dopo Auschwitz, il cancro è la prova che Dio non esiste”.

Allora davanti a questa cruda riflessione viene da domandarci, seriamente, chi è veramente questo Dio? Chi lo ha inventato? Chi ne ha parlato per primo?

Per rispondere a questa domanda l’unica cosa da fare è andare alla radice delle origini. Alla Bibbia.

Faccio una premessa. La Bibbia, è bene dirlo, è un libro ritenuto sacro solo dalla religione ebraica e cristiana. Tuttavia è un libro di cui non se ne conoscono le origini, né la sua datazione. E’ un miscuglio di libri differenti, di dubbia origine, di generi diversi, di lingue diverse. Scritto in un lasso di tempo praticamente indefinibile, riportanti anche testimonianze orali difficili da identificare. Diversamente della Bibbia ebraica, il cristianesimo ha suddiviso la Bibbia in “Vecchio Testamento” e “Nuovo Testamento”.

Il primo parla di fatti antecedenti alla cosiddetta venuta di Cristo, parla del popolo ebraico, dei suoi padri, re e profeti. Il secondo, i fatti dopo il suo avvento. E’ evidente che la parte che ci interessa è quella dell’Antico Testamento. E’ lì che bisogna cercare le risposte alle nostre domande. Ebbene, non c’è bisogno di scomodare teologi vari (ovviamente di parte). La risposta è chiaramete scritta in questo libro: “La Bibbia non è un testo sacro”.
E’ il libro di Mauro Biglino che tutti dovrebbero leggere.

Mauro Biglino non è uno qualunque. E’ uno studioso della storia delle religioni, esperto di lingua ebraica. La casa editrice a carattere religioso Edizioni San Paolo gli aveva incaricato di tradurre la Bibbia dall’ebraico all’italiano.

Ho visto la sua intervista andata in onda su Italia 1 per il programma televisivo Adam Kadmon Revelation del 9 Novembre scorso ed ho deciso di tirarla fuori.
Comincio con una riflessione su circostanze sicuramente capitate anche a voi. Vi siete mai imbattuti in quelle strane coppie di persone che vanno in giro con borsellino a tracolla a distribuire riviste con argomentazioni varie e citazioni della Bibbia che spacciano per “parola di Dio”?
Bene, Dio, fino a prova contraria, non ha mai parlato con nessuno né direttamente, nè per telefono, né ha inviato fax o e-mail, né ha comunicato telepaticamente. Né risulta che lo abbia fatto per un tempo così lungo forse anche di qualche migliaia di anni con una così vasta moltitudine di relatori. Conseguentemente la Bibbia non è un testo sacro che esprime la parola di Dio.

Ma, ora, state a sentire cosa dice Biglino.

Nell’Antico Testamento non esiste un solo termine che indichi Dio nel senso interpretato dalla religione cristiana.

Sconvolgente, vero?

– Non esiste un verbo che indichi il “creare dal nulla” – Non esiste un temine che indichi “eternità” nel senso comunemente inteso. Il clero dice spesso che certi passi della Bibbia non vanno letti “alla lettera”, ma vanno interpretati. Ciò può essere ammesso per parabole, proverbi ed allegorie. Ma tale uso dell’interpretazione metaforica diviene abuso quando si estende indiscriminatamente fino a corrompere anche i frammenti della Bibbia che, specie nell’Antico Testamento, sono di puro taglio storico e di cronaca. Quella non è più storia ma mitologia.

Allora ecco come stanno le cose. elohim1
Partiamo dalla constatazione che molti popoli distribuiti sulla terra parlavano di figli venuti dalle stelle, ovvero di popoli provenienti da altri pianeti. Nei testi scritti in sanscrito (lingua indiana da cui furono composti molti testi classici) si parla chiaramente di 400.000 mila specie di umanoidi che popolano l’universo e si dice che molte di queste sono arrivate qui sulla Terra.

Gli Elohim.
I traduttori della Bibbia identificano il termine elohim con Dio. La Bibbia, in realtà, usa il termine “Elohim” per indicare una pluralità di individui venuti dallo spazio. D’altra parte il termine elohim è un termine indubitabilmente plurale. Questo costituisce ovviamente per i teologi ed esigenti monoteisti un problema notevolissimo perché stanno da secoli tentando di spiegare come mai il presunto Dio nell’Antico Testamento non c’è.

Il presunto Dio è quindi indicato con un termine plurale e non al singolare. Il Dio come entità singola è una pura invenzione.  Il presunto Dio nell’Antico Testamento non c’è. Praticamente i traduttori si sono inventati di tutto, dimenticando chiarissimamente ciò che dice il contesto biblico.

Elohim e Adam.
Il contesto biblico ci fa continuamente capire che gli elohim erano un gruppo di individui ben distinti dagli “Adam” che noi consideriamo l’uomo.
Gli elohim erano molto simili a noi, quindi antropomorfi e sessuati, maschi e femmine. avevano le nostre stesse sembianze. Erano individui che vivevano a lungo, sono quelli che hanno creato l’Adam, sono quelli che erano dotati di conoscenze e tecnologia decisamente superiori all’Adam. La Bibbia ce ne descrive non solo per le loro caratteristiche ma anche per gli atteggiamenti diversi ma anche per i nomi diversi.

Provenienza degli Elohim.
La Bibbia non ci dice da dove arrivano gli Elohim, almeno i libri che ci sono rimasti. Sappiamo infatti che i giudei prima e i cristiani dopo hanno fatto sparire moltissimi testi dell’Antico Testamento. Li hanno fatti sparire perché non erano riconducibili alle idee del monoteismo che magari in alcuni di quelli c’era la indicazione della loro provenienza. Una mistificazione deliberata. La Bibbia ci dice in un passo biblico, che gli elohim erano di carnagione bianchissima e privi di peli, tipico di uomini che vivono in luoghi scarsi di luce. Forse il loro pianeta era illuminato da una debole stella. Deuteronomio (32:8) ci dice inoltre che gli elohim  spartirono la terra in base al numero dei figli degli elohim, divisione avvenuta ai tempi di Peleg, e dove si parla dell’arrivo di altri nuovi elohim.

Le mistificazioni.
Le mistificazioni sono iniziate in ambito ebraico, ad opera di quei teologi (masoreti) che hanno fatto in modo di introdurre la loro visione nei testi rendendoli da quel momento intoccabili. Hanno tagliato, modificato, aggiunto, nascosto. E sono 2000 anni che fanno così teologi, simbolisti, esoteristi, eccetera, tutti detentori di verità che vogliono assolutamente trovare scritte in quel libro e quando non le trovano fanno in modo di inserirle.

I Nefilim.
Nei resti della Bibbia che ci sono rimasti (che è il Codice Masoretico di Leningrado), si parla degli “Nefilim” che hanno una curiosità. Anche questo termine è un termine plurale. Sono i cosiddetti giganti. La Bibbia ci dice che avessero 6 dita per ogni arto, mani e piedi, e questo termine plurale ha un termine al singolare “nephilà” che nell’aramaico significa una cosa sola (e qui non c’è interpretazione): significa costellazione di Orione. Quindi questa è la possibile provenienza di qualcuno di quella razza. Sia gli Elohim che i Nefilim.

I Malahim.
In sumero-accadico questi erano chiamati Mil.ku, e nella Bibbia Malakh. La Bibbia, poi, fa una distinzione netta tra Elohim e Malahim. Gli Elohim sarebbero, per così dire, all’interno di una gerarchia militare, gli alti ufficiali, i comandanti, i Malahim, che sono stati tradotti artificiosamente come “angeli”, sono esattamente come loro, in carne ed ossa, erano però gli esecutori, o meglio i portatori di ordini o meglio i guardiani, i vigilanti. In altri brani biblici appare evidente che alcune gravidanze hanno richiesto l’intervento concreto di alcuni malahim come la nascita di Sansone.  Si cita: “il malahim di Yahwèh apparve a questa donna e le  disse: tu concepirai e partorirai un figlio …. la donna andò a dirlo al marito: un uomo di Yahwèh è venuto da me.

Allora alla domanda chi è Dio, lo stesso Mauro Biglino suole rispondere che di Dio non ne parla perché non ne sa nulla, però ha una certezza: “di Dio nessuno sa nulla”. La differenza sostanziale è che lui non ne parla, perché dice di non sapere, la teologia ne parla non sapendone nulla, perché la teologia elabora una “idea” di Dio, elabora un insieme di caratteristiche che attribuisce a quella idea di Dio, e poi passa secoli a discutere di quelle caratteristiche e di quella idea che lei stessa ha elaborato. Quindi dal punto di vista sostanziale per quando riguarda Dio, per quanto riguarda l’Antico Testamento, la teologia finge di sapere e ne parla, e quello che finge di sapere lo presenta come verità. Ma nessuno ne sa nulla.

Yahwèh (Dio)
Rispetto agli Elohim, la Bibbia (il Vecchio Testamento) ci racconta la vicenda di un popolo che noi conosciamo come il popolo degli israeliti, e del “suo” rapporto con “UNO” degli elohim che la Bibbia conosce con il nome di Yahwèh.

Yahwèh è quello che è stato in modo più assolutamente artificioso e assolutamente ingiustificato trasformato in Dio.

Questo Yahwèh, tra l’altro nell’interno della gerarchia militare degli Elohim, almeno dal punto di vista biblico era uno dei meno importanti in assoluto, uno dei più piccoli, uno al quale è stato assegnato un pezzo di famiglia, neanche un popolo, perché come si dice chiaramente gli è stata affidata la famiglia di Giosuè, di Giacobbe e dei suoi discendenti, mentre tutto il resto della famiglia quella della appartenenza della famiglia di Abramo, ci dice la Bibbia che è stata affidata ad altri Elohim di cui la Bibbia ci dice pure i nomi: Astarte, l’elohim di Sidone, Camos l’elohim di Moabili, e Milcom l’elohim degli Ammoniti (1Re 11:33), tanto che Yahwèh mostrava gelosia verso di loro (Deuteroronomio 6:14,15). Quindi la Bibbia è un racconto storico del rapporto tra “un” Elohim e quel pezzo di famiglia.

La falsità iniziale.
Quindi l’Antico Testamento è in sostanza il racconto del rapporto tra uno degli elohim, quello che noi conosciamo con il nome di Yahwèh e quel pezzo di famiglia che “il capo degli Elohim”, che la Bibbia conosce come il nome di Elion, gli ha affidato.

Creazione dell’Uomo.
La Bibbia, per quanto riguarda la formazione dell’Uomo, ci parla abbastanza chiaramente di interventi di ingegneria genetica. La Bibbia usa una terminologia della materia con cui hanno operato questi elohim che oggi consociano come DNA e la Bibbia in un caso la chiama tselem, il dna degli elohim, in un altro caso lo chiama afar, il dna degli ominidi in cui è stato innestato il tselem degli elohim. Il termine tselem, viene tradotto dal dizionario di ebraico e aramaico biblici: “something cut out”, qualcosa di tagliato fuori. La domanda è, cosa c’è che contiene l’immagine di qualcuno e che può essere tagliata via ed estratta se non il DNA? Si può ben comprendere perché il redattore della Genesi abbia ritenuto la necessità di ribadire per ben due volte: “creato ad immagine e somiglianza”.
Biglino ci ricorda che i Sumeri molto prima dicevano che l’uomo era stato prodotto purificando il sangue di Anunnaki, giovani maschi, dai quali veniva estratto ciò che doveva essere poi inserito nell’ominide prescelto. Insomma quasi un copia ed incola, e poi modificato.

Adamo ed Eva.
Per quanto riguarda gli Adam, dobbiamo dire che il racconto di Adamo ed Eva non è il racconto della fabbricazione dell’uomo sapiens, ma è un successivo intervento di ingegneria genetica attraverso il quale gli elohim si sono fabbricati una razza speciale che lavorasse per loro. Infatti la Bibbia dice che li hanno fatti in un posto, che era il loro posto sperimentale, e poi presi e messi in un altro posto.

La morte degli Elohim (la morte di Dio).
Nella Bibbia c’è un passo chiarissimo nel quale si dice che gli elohim muoiono come gli Adam. In questo brano si parla di una assemblea degli elohim all’interno dalla quale il capo sta rimproverando gli elohim perché non stanno governando come dovrebbero, e lui ad un certo punto dice che voi è vero che siete degli elohim ma morite ugualmente come gli adam, ovvero come gli uomini.

Questa affermazione è destabilizzante per la teologia perché non può essere accettata da una religione monoteista l’idea che Dio muoia come un normale Elohim o come un normale Adam.

E’ chiaro e curioso il fatto, poi, che mentre si afferma costantemente che elohim significa Dio, in questo passo che ovviamente non si può accettare, allora improvvisamente il termine elohim viene tradotto con “giudici”. Cioè si sono inventate le cose man mano che serviva inventarsele pur di non ammettere che c’è “evidentissimamente” scritto nell’Antico Testamento che gli Elohim sono tanti, vivono a lungo, ma muoiono come gli Adam.

Lettura della Bibbia.
La Bibbia viene letta da moltissimi anni con diverse chiavi di lettura, che hanno tutte, pur nelle contraddizioni che ci sono nelle diverse chiavi di lettura che dicono cose diverse, hanno tutte un fondo comune. Il fondo comune è l’obiettivo di nascondere chiarissimamente ciò che c’è scritto di vero, cioè di coprire la Bibbia con una coltre di mistero in modo che non si capisca ciò che chiarissimamente è scritto. Perché se si capisse (e pian pianino la gente lo comprende sempre di più) cosa c’è realmente scritto, quel libro cessa di poter essere utilizzato come mezzo di potere per il controllo delle coscienze.

Noi sappiamo bene che la religione è un sistema di controllo delle coscienze e degli individui di gran lunga superiore a quello delle armi. Perché alle armi si pensa di ribellarsi, attraverso il controllo della religione invece si esercita un potere sottilissimo alla quale la gente si sottopone “volontariamente” a quel controllo, pensando di ricavare dei vantaggi in questa vita o in termini di eternità.

Possiamo concludere che la Bibbia non è un testo di religione, non è un testo di teologia, non è la prova della sua esistenza e tanto meno la sua parola. La Bibbia è molto prababilmente un normalissimo libro di storia, uno dei tantissimi libri di storia che l’umanità ha scritto nel corso della sua storia. E la Bibbia ci racconta una vicenda particolare: il rapporto tra un popolo con un pezzo di famiglia e di un elohim chiamto Yhawèh.

Rapporto Elohim e la Chiesa.
A partire dal 2008 in modo abbastanza palese anche una parte delle gerarchie della chiesa romana ha cominciato a parlare apertamente della possibile esistenza degli alieni. Ora questo è in un certo verso una apertura che inevitabilmente influirà nei prossimi anni perchè con la diffusione, la conoscenza e soprattutto con gli strumenti di diffusione di cui disponiamo ora, la gerarchia ecclesiastica sarà costretta a raccontare cose che tiene ancora nascoste, anche se ha iniziato con le prime ammissioni. Ci sono dei teologi che stanno cominciando a dire che se la Bibbia cominciasse a parlare di alieni la cosa non cambierebbe poi di molto, perchè Dio rimarrebbe Dio. Non c’è problema, l’importante è cominciare a parlare di cosa veramente parla la Bibbia, poi faremo i passi successivi con la divulgazione di cosa racconta realmente la Bibbia attraverso gli attuali mezzi di comunicazione compresa la rete. Perchè la conoscenza non è a pannaggio di pochi. Ora c’è soltanto bisogno di avere il coraggio di iniziare.


Gli animali e Dio
A questo punto il mio cane mi guarda incuriosito come per dirmi che loro animali non avvertono questo bisogno di Dio. Sono tentato di dire perchè sono semplicemente delle bestie altrimenti lo avvertirebbero. Ma meglio tacere, non si sa mai come la prende, è pur sempre un pitbull. Eppoi come si fa a dire che non ha un’anima. Basta guardarlo negli occhi. Allora, perchè? San Paolo in alcuni versetti di origine ebraica, assegnava agli animali un’anima chiamata “nephesh” che muore con il corpo. L’anima degli uomini, chiamata “rauch” è immortale.
Il motivo? Perchè pur provvisti di anima gli animali sono sprovvisti di raziocinio, ovvero sono stupidi. Allora – mi risponde il mio cane che mi ha letto nel pensiero – cosa c’è di più stupido di persone con raziocinio che credono in un Dio che non esiste.


(link: Mauro Biglino)

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97 risposte a La Bibbia non è un testo sacro. E Dio non c’è.

  1. milo ha detto:

    parole forti che capiranno in pochi,purtroppo razionalità e buonsenso non sono all’ordine del giorno-
    io mi associo a tutto scritto sopra.
    complimenti.

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    • I'm ha detto:

      Ciao a tutti.. quello che c’è scritto qui è vero.. ma è anche vero l’esistenza di un Potere chiamato Dio.. un potere capace di gestire le vibrazioni.. un generare vibrazioni… E questo potere è Stato chiamato Dio… ma Non è corretto.. il termine giusto è creatore,o artista.. disegna la vita invece che su carta,disegna nell’energia.. e quest’energia che ha intelligenza propria di volta n volta si incanala in un corpo umano.. e si manifesta per una vita mortale.. e quell’energia è in questo corpo.. Salve a tutti 🙂

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  2. MARGHIAN ha detto:

    “Questo post è dedicato a chi non teme di mettere in discussione le proprie certezze..”. Grazie (segue)

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  3. Rebecca Antolini ha detto:

    Buongiorno carissimo Silvano, un post grandioso un post che aiuta a riflettere su tante cose .. Non so dove iniziare ma ci provo. Quando ero ancora dai miei genitori in affidamento in Austria la bibbia faceva parte del uso giornaliero.. Siamo andati ogni domenica in chiesa e io avevo un enorme rispetto da questo Dio..

    Poi con 7 anni sono andata vivere con mia madre naturale in Germania, e li ho iniziato al leggere varie libri sul gli indiani d’America. Non quelli romanzi ma la vera brutalità sulla loro storia.. Avevo incubi e mia madre naturale mi ha proibito a leggere questi libri..

    Stono cresciuta e con 14 anni iniziavo a ribellarmi la prima volta contro la chiesa cattolica ho litigato con il prete che ci educavo religiosamente proprio con varie citati biblici .. alla fine mi hanno liberato dalla religione..

    Ero sempre in conflitto con il credo e la religione, pensavo che Dio e un essere buono, ma conoscendo la bibbia si sa chiaramente che Dio e vendicativo, primitivo … e distruttivo … poche volte si comporta come un padre amorevole..

    Poi questa storia della trinità e la cosa ancora più stupido che potrei essere mai stato inventata da cui che si ha inventato la religione cattolica.. Padre figlio e Spirito santo .. allora metto un po’ di confusione ai miei pensieri ..

    Dio attraverso il spirito santo si sposta nel utero della vergine Maria, e lei partorì poi Gesù – Dio ( Maria viene chiamata madre di DIO ) poi nella bibbia e scritta lei ha partorito normale perciò nessuno taglio cesareo .. poi Maria aveva altri figli con Giuseppe (scritto nella bibbia) ma nonostante lo chiamano ancora vergine ..

    Ma ora arriva il colmo di quello che non posso capire … quando Gesù – DIO era sulla croce e guardavo nel cielo disse “Padre, perdona loro, perché non sanno quello che fanno” .. allora Gesù – Dio era nel delirio a parlava con se stesso??? Boh…

    Confusione poi il spirito santo lo ha risorto or era DIO perciò lui stesso a risorgersi ???
    Non posso credere in una religione che mi crea conflitti .. e la bibbia stessa e un libro colmo di violenza brutalità.. Un Dio che fa morire il proprio foglio per salvare l’umanità.. se un Dio ha potenza e forza farei altre cose ..

    Cosi da anni sono in cerca di Dio come vorrei io averlo un Dio che ama le sue creature, ma mi rendo conto che un Dio cosi non esiste … non ho bisogno leggere altri libri per darmi la conferma che le religioni e la bibbia e tutti libri religiosi di varie religioni … sono soltanto invenzioni dai antichi filosofi.. per tenere noi essere sotto controllo almeno attraverso un Dio cattivo che punisce con la morte e il inferno..

    Il mio problema non e la logica di non comprendere che Dio non esiste e come la bibbia non e un libro ispirato da Dio .. questo libro ha poco di sacro..

    Sono stata manipolata sin dal giorno della mia nascita sulla storia di un Dio .. ma dentro di me voglio credere in un Creatore universale in uno essere amorevole.. sembra paradosso ma io penso noi stessi dobbiamo cambiare per trovare la via verso questo Creatore..

    Io ho giorni in cui ho bisogno di questo Creatore (ma non voglio un Dio vendicativo) nemmeno voglio accusare il Creatore perche non interviene.. forse siamo noi stessi la causa del disordine qui sulla terra..

    La mia paura a volte penso che la vita e soltanto un gioco di un Dio pervertito .. e qui mi domando che senso ha la vita o la vita ha un senso?????

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    • Rebecca Antolini ha detto:

      Prima ho scritto degli indiani d’America, per tornare a questo argomento vorrei aggiungere un’altra cosa.. Io vedo il Creatore nella Natura.. attraverso la Natura vedo la sua forza e il amore per il creato.. e questo mi rende felice. Sai ognuno di noi ha bisogno qualcosa che ci rende più sicuro una speranza ..

      Anche se poi non sappiamo mai se corriamo dietro soltanto un sogno, o a causa del non credere perdiamo la stima di un Creatore.. non so cosa altro dire al riguardo.. ognuno deve seguire il proprio istinto al riguardo.. ma io da tanti anni ho chiuso con le religioni fatti dal uomo la bibbia ha alcune buoni suggerimenti come altronde tutti quelli che sanno usare le parole ( filosofi e varie religiosi non legati ad una religione) ma alla fine ognuno deve scegliere la propria strada..

      … ancora i miei complimenti per questo post… sperò che mi sono abbastanza spiegata come vedo io il Creatore … ti abbraccio Pif

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      • bruce ha detto:

        Ti ringrazio ancora dei complimenti. E’ stato un lavoro che, preso in mano più volte, mi ha portato via, con piacere, molto tempo. Mi è piaciuto anche il pensiero di Bleff 😆

        Il tuo pensiero lo avevo capito da tempo. Vedere il creatore nella natura non è sbagliato. La natura è sotto i nostri occhi, e in un certo senso è corretto domandarsi da dove provenga. E’ sbagliato (a mio avviso) però assegnargli una matrice divina perchè questo non lo sapremo mai.
        Allora è bene non “fantasticare” troppo oltrepassando i limiti della razionalità ed accetare quello che scopriamo ogni giorno leggendo tra gli stessi segreti della natura. Ed ogni giorno ne scopriamo uno. Scoprendo che non c’è nulla di sovrannaturale.
        Un abbraccio

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        • Rebecca Antolini ha detto:

          Oh Silvano ora scrivo al riguardo questo qui: “Gi animali e Dio
          A questo punto il mio cane mi guarda incuriosito come per dirmi che loro animali non avvertono questo bisogno di Dio. Sono tentato di dire perché sono semplicemente delle bestie altrimenti lo avvertirebbero. Ma meglio tacere, non si sa mai come la prende, è pur sempre un pitbull.
          Eppoi come si fa a dire che non ha un’anima. Basta guardarlo negli occhi.
          Allora, perchè?“

          Ecco nella bibbia proprio questo Dio mostruoso si ha subito fatto vedere dal suo lato peggiore subito ai inizio della sua creazione… quando faceva gli animali lo ha dato loro la vita e nello stesso tempo lo ha anche tolto loro la vita.. nel senso i animali dovevano dal inizio morire per fare capire al essere umano che cos’è la morte..

          Al inizio fino ai giorni di Noè l’essere umano era Vegano .. solo dopo il diluvio universale Dio dato l’uomo il permesso di nutrirsi anche della carne .. non so perché ( il nostro corpo digerisce meglio la verdura) (non e questo e l’argomento) e io ho detto una volta alla sorella della madre di Gianni ( lei e una suora) come mai Dio chiedeva come dono la morte dei animali?? Non mi sapeva a rispondere..

          La domanda del’anima se esiste o no non mi faccio più.. anni fa si usa il termine per povere persone, povera anima.. io penso l’anima e un essere vivente in se… perciò anche i animali sono una anima vivente.. come hai detto tu basta guardarli nel occhio..

          Siamo onesti Tatanka ha partorito 6 cuccioli nel 2007 lei lo ha curati non istintivamente lei lo ha curati con amore.. Il tuo Bleff quando ti guarda quando ti bacia la mano, non senti il suo grande amore .. un amore che io mi aspetterei da un DIO … ma Dio tradizionale non sa che vuol dire amare…

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        • MARGHIAN ha detto:

          ” Vedere il creatore nella natura non è sbagliato”. Infatti, e’ proprio questo il concetto del “demiurgo” od “architetto cosmico” presente presso i greci- presso gli ebrei non so…-.Penare a Dio come ad un orologiaio che metta gli ingranaggi al loro posto. Ma per l’universo le cose non sembrano cosi’ semplici. E tutto puo’ essere nato per caso. O per per un ordine – le leggi fisiche – che esiste da sempre? Ciao.

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    • bruce ha detto:

      Carissima, mi è piaciuto molto il tuo commento: spontaneo e sincero.
      Condivido tutto quello che hai scritto (poi farò altri commenti), perché credo che sono i dubbi che tutti noi ci siamo posti.
      C’è chi è rimasto nella sua convinzione, chi ancora non sa darsi risposte, chi non le vuole trovare, chi ci ha rinunciato, chi si è fatta una religione tutta propria, chi affronta questo problema razionalmente e con serenità senza condizionamenti.

      E’ certo che la religione in un momento storico dove il politeismo veniva messo in discussione, i nuovi profeti che dovevano diffondere questa “idea” di un solo Dio non sapevano che fare, come promulgarla.
      Allora cosa hanno fatto?
      Si sono trovati tra le mani testi di popoli antichi, sumero-babilonesi-indiani, testi epici che parlavano di esseri venuti dalle stelle a dominare la terra e li hanno letteralmente manipolati a loro compiacimento.

      Da questi testi di popoli diversi, scritti in lingue divere, in epoche diverse, di taglio storico differenti, hanno copiato, tagliato, modificato, inventato, sostituito. Ovvero hanno manipolato questi testi mistificandoli con deliberata volontà. Questo significa che ci hanno imbrogliato, hanno mentito, ci hanno presi … in giro per controllare le nostre coscienze.
      Cosa fare allora?

      Cancellare. Cancellare dalla nostre teste tutte queste menzogne. Lo so che è difficile, infatti per molti la loro coscienza è letteralmente invasa e assoggettata a questa idea come una metastasi.
      Tuttavia non bisogna commettere l’errore di cadere in altri assoggettamenti psicologici che potrebbero essere ancora peggiori.

      Al mio amico Aldo non ho parlato di tutto questo (è troppo debole), ho semplicemente detto di non dare troppo credito alla Bibbia, ma se sente questo desiderio di assegnare la propria coscienza a un Dio, allora deve farlo a prescindere dalla esistenza di un dio, ma semplicemente per il rispetto di te stesso, degli altri, della natura. E’ il modo più razionale per non cadere nuovamente in errori e annullamento della nostra coscienza.
      (segue)
      Buona giornata

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      • Rebecca Antolini ha detto:

        Mi fa piacere che ti ha piaciuto quello che ho risposto, forse capisci anche ora un po’ la mia personale visione di un Creatore.. (lo chiamo Creatore per non confonderlo con il DIO tradizionale 😉 )

        Vorrei avere una volta l’opportunità di parlare con una persona che e cresciuta senza convinzioni religiosi .. e che non ha mai sentito parlare di un DIO in generale.. vorrei conoscere la sua filosofia di vita.. e un sogno nel cassetto..

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    • antonio ha detto:

      ciao mi chiamo antonio se mi permetti ti voglio dare un mio contributo.leggi i testi indiani li troverai se saprai cercare una parziale risposta

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  4. earthrunner ha detto:

    Caro Bruce,
    ho letto i primi 2 libri di Biglino e mi sono bastati. Purtroppo sono libri pieni di inesattezze, non voglio soffermarmi troppo, addirittura vengono riportati dei falsi archeologici per confermare la sua tesi.
    E’ stato creato un sito da esperti biblisti (non per forza cattolici) che spiegano tutte le inesattezze in merito, lo riporto per correttezza http://ame-confutatio.blogspot.it/
    Ad ogni modo ognuno si può fare la sua idea, sono convinto come diceva qualcuno che è meglio essere pensanti o non pensanti, piuttosto che credenti o non credenti.
    Mi permetto di consigliare anche un link che non so se potrà attirare la vostra attenzione in merito ai fratelli del cosmo e il loro ruolo nella “creazione”
    http://www.chasque.net/giancare/italiano/indice.htm
    Un caloroso saluto!

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    • bruce ha detto:

      Credo di averle fatto cosa gradita pubblicando il suo commento.
      Ho visto il sito e mi è bastato. Nulla di nuovo. Si immagini che c’è chi confuta che l’uomo sia stato sulla Luna, figuriamoci che non sia facile immaginare chi ha in avversione Biglino dedicandogli un intero sito contro. Mi è bastato per avervi inquadrati.

      Mi scuso, inoltre, senza mancarle di rispetto, ma non credo che presterò attenzione ai “fratelli del cosmo”, è come dire di prestare attenzione ai “fratelli delle scie chimiche” o ai fratelli della “terra piatta o cava”. La scienza è altra cosa.
      Un caro saluto.

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  5. gabriarte ha detto:

    La scienza non ha mai dimostrato che Dio non esiste e ognuno di noi è libero di credere o non credere . iO credo e non me ne vergogno ma seguo anche la scienza anche se a me non riuscirà mai a dare risposte ciao Silvano buona giornata

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    • bruce ha detto:

      Ciao gabri era da un po’ che non scrivevi. Ci voleva un articolo come questo. Fa piacere.
      Sono d’accordo sul fatto che ognuno è libero di credere o non credere essendo cosa strettamente personale e molte possono essere le motivazioni. Nè è cosa vergognosa.
      Anni fa un signore mi disse che ognuno è libero anche di cavarsi un occhio perchè l’occhio era solamente suo. Infatti – risposi – l’occhio è suo, libero di cavarselo.
      Per quanto riguarda la scienza bisogna dire con franchezza che la scienza non si è mai occupata della ricerca di Dio e della sua esistenza. Il suo compito è altro. Ma dal mometo che la religione si occupa di Dio, a lei tocca il compito di dimostrarlo. Senza successo finora, solo disastri, mi sembra. La stranezza è proprio in questo, la religione impone di credere in un Dio senza sapere chi è, se esiste e senza averlo dimostrato. Curioso, non ti sembra?
      Buon proseguimento di giornata anche a te.

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  6. Rebecca Antolini ha detto:

    Una domanda caro Silvano cosa dice la scienza al riguardo questa foto?

    in internet ci sono varie foto dei giganti i cosi detti Nefilim…

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    • Rebecca Antolini ha detto:

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      • bruce ha detto:

        Cara Rebecca questo non me l’aspettavo. Mi fai capire che non hai letto il mio post. Grave. Rileggilo e capirai chi sono i Nefilim.

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        • Rebecca Antolini ha detto:

          io ho letto il tuo post… ma una volta tu mi diceva ( per ora i extraterrestri se esistano non possano venire da noi perche non esistano i mezzi) … qualcosa non qui non mi convince ti spiego se la bibbia come credo io non e un libro dei DEI allora e un libro dai antichi filosofi.. allora come possa questa gente aver creato questa mitologia dei varie DEI i cosi detti Elohim?? Tanta confusione in un libro …

          mettiamo un attimo a parte la bibbia ok? e poi dimmi tu come una intuzione personale da dove vengono questi giganti… ??? Non facciamoci inganare da un libro che alla fine ognuno intapreta come lo vuole… cosa dici la scienza al riguardo di questi scelettri .. hanno veramente quaklcosa di extraterrestre ???

          A volte non mi spiego abbastanza sper ora mi sono chiarita..

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  7. Rebecca Antolini ha detto:

    Mi sono riletto ancora una volta tutto dagli Elohim fino ai Rapporti di Elohim e la Chiesa. Insomma tutto questo sappiamo soltanto da questo libro la bibbia, non c’è nessun altro scritto scientifico che ci spiega un po’ meglio tutto questo..

    Se solo la bibbia parla di queste cose mi domando perché nei tempi passati questo essere erano qui su questa terra e non ci hanno subito eliminati vedendo che noi siamo pessimi copia e incolla di loro???

    Qui sono troppe cose che non hanno nessun senso, era forse il primo libro sincefiction ( si come la tv e la cinema a questi tempi non insisteva … probabilmente un libro di fantascienza e mitologia ..

    E questi scheletri trovati??? Un semplice fake? O c’è qualcosa altro sotto??.. Si parlava una volta dei Anasazi il popolo venuto dalle stelle ( dal Orione ) e hanno costruito le mese come la costellazione del Orione.. e poi sono sparite senza lasciare tracce. Si di dice il Hopi sarebbero i loro discendenti chiamato anche il popolo della pace..

    Caro Silvano sono tante cose che non si sa a confermare e non ci sono le prove, ma una cosa e certa noi non siamo il centro del universo.. e li fuori c’è qualcosa

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  8. bruce ha detto:

    Cara Rebecca, sei stata abbastanza chiara.
    Ti rispondo con altrettanta chiarezza e soprattutto brevemente altrimenti non leggi. 😆

    Gli extraterrestri.
    A questo riguardo dobbiamo porci tre domande.
    La prima. Esistono gli extraterrestri?
    La seconda: ci sono extraterrestri evoluti tanto da viaggiare nello spazio?
    La terza: che tecnologia usano?

    Intanto è bene fare una precisa considerazione, ovvero, davanti a certi problemi bisogna porsi con la razionalità scientifica e non con atti di fedele. Per razionalità scientifica intendo sfruttando le attuali nostre conoscenze scientifiche.
    1) La scienza affronta questo quesito in termini probabilistici. Nell’universo ci sono miliardi di galassie, ognuna della quali contiene miliardi di stelle. Quindi è probabile la esistenza di altri mondi che ospitano la vita.
    2) Cosa intendiamo per vita? Se intendiamo esseri come noi dotati di intelligenza allora il problema è domandarci in quanto tempo questi popoli si sono evoluti. La terra ha circa 5 miliardi di anni e siamo praticamente all’anno zero tecnologo. La terra sparirà fra altri 5 miliardi di anni come qualsiasi altra civiltà nell’universo. Quindi eventuali civiltà evolute extraterrestri per raggiungerci devono appartenere a sistemi solari formatisi agli albori della creazione dell’universo che sappiamo è avvenuto circa 13,8 miliardi di anni fa. Ovvero queste civiltà oggi sarebbero estinte e non avrebbero avuto il tempo per arrivare fino a noi. Altre civiltà più recenti non hanno ancora raggiunto alti gradi di evoluzione, come la nostra.
    3) Ammesso che esistano civiltà evolute, dobbiamo confrontarci con i limiti della scienza (le leggi dell’universo valgono per l’intero universo). Attualmente non è possibile viaggiare a velocità superiori alla luce. Questo significa che è improbabile effettuare viaggi di una navicella spaziale per milioni di anni luce. Attualmente esistono teorie che prevedono di viaggiare nello spazio raggirando il limite imposto dalla velocità della luce. Ma sono solo teorie di cui non se ne vede la realizzazione pratica nel tempo.

    Quindi alla tua domanda rispondo che pur ammettendo l’esistenza di altre civiltà, attualmente i “limiti imposti dalla fisica” ritengono poco prababili la presenza di extrarerrestri che abbiano raggiunto la terra.

    Allora te mi chiederai giustificazione di questi giganti.
    Te lo spiego nel prossimo commento (nel pomeriggio), una cosa alla volta, ora esco con Bleff.
    Ciao

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    • Rebecca Antolini ha detto:

      non vedo l’ora a leggere la seconda risposta… non serve dire dirmi che scrivi pocco altrimenti non lo leggo… ho letto tutto… ma poi rifelettando nascono nuove domande… e un film nella mia testa … pian piano arrivano altre visioni al riguardo..

      ma tu sai io ho visto nel 2009 un ufo e nel 2010 due entrambe… e quello del 2009 ho fatto anche le foto https://rebeccaantolini.wordpress.com/2013/09/16/i-fratelli-del-cosmo-esperienze-con-gli-ufo/ fai una occiata..

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    • Rebecca Antolini ha detto:

      3) Ammesso che esistano civiltà evolute..
      la mia risposta
      “… allora forse hanno enorme astronavi e alcuni sono da ci sa quanti migliaia di anni viaggiatori nel universo vivano nella astronave nascono nuovi di loro e i vecchi muoiano.. e ogni tanto passano dalla terra per farci una visita con piccole astronavi, forse per loro il tempo non ha valore e hanno più pazienza … “

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  9. bruce ha detto:

    Prima di parlare dei giganti, rispondo a quest’ultima tua domanda molto interessante.
    Ma rigiro la domanda: qual è il motivo che costringe altre civiltà a farci visita?

    Non per turismo spaziale 😆
    Infatti è fuori da ogni logica pensare che affrontino viaggi di milioni di anni luce (anni luce, e non anni terrestri) per farsi un giretto attorno la Terra, fare cù cù, per poi intraprendere il viaggio di ritorno per altri milioni di anni luce.
    C’è una spiegazione logica, anzi due.
    La prima. La ricerca di minerali esauriti nel loro pianeta. L’energia, si sa, non nasce dal nulla, si crea sfruttando le risorse naturali.
    E’ chiaramente scritto nei testi epici che gli Elohim sarebbero venuti sulla terra per estrarre l’oro.
    Non si sa di preciso a cosa servisse, sicuramente per non fare collane e braccialetti. Per estrarre l’oro hanno creato con l’ingegneria genetica addirittura quelli che nella bibbia vengono chiamati gli “Adam” (leggi il mio post) ovvero uomini geneticamente modificati, una specie di OGM.
    E poi? sembra che se ne siano andati, ma nessuno ha visto grandi astronavi parcheggiati da qualche parte.
    Ma anche questa ipotesi è esclusa da fatto che non sono stati trovati utensili a loro riconducibili: pezzi di astronave o materiali vari di origine extraterrestre.

    Seconda spiegazione: abbandono del loro pianeta causa sua imminente morte. Ma a questo punto viene da domandarci perché non ci hanno invaso prendendo il nostro posto.
    Altra considerazione sta nel fatto che spostare anche una parte del loro popolo richiederebbe una tecnologia attulmente inimmaginabile. L’abitudine di vivere nello spazio in solitudine, riprodurre tutte le condizioni di vita, dal procurarsi il cibo per migliaia di generazioni, materiali di consumo, energia, sanità, ordine e disciplina, scuole. Insomma un pianeta viaggiante.

    In realtà c’è una terza spiegazione: NOI siamo gli extraterrestri impiantati sulla Terra (per gli amanti ufologi)
    O più semplicemente gli extraterrestri sono solo frutto della nostra immaginazione.
    Allora te mi domanderai cosa te hai visto.
    Semplicemente un Unidentified Flying Object, cosa ben diversa nell’identificarlo in oggetti extraterrestri.

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    • Rebecca Antolini ha detto:

      Grazie per la risposta… insomma sono soltanto ipotesi nessuno sa certamente come sono andato le cose… ho letto bene il tu post caro e io conosco la storia bilici al riguardo dei Nefilim… in semplice parole i Angeli hanno osservato le donne sulla terra e cosi nato il desiderio di avere raporto sessuali con loro… loro sono venuto sula terra hanno preso un copro come nostro… queste donne poi sono rimasti incinta e hanno patorito questi giganti che erano anche molto violenti… poi DIO ( vendicativo ) ha mandato il diluvio… i angeli sono tornato in cielo e i giaganti negati nel diluvio…

      a volte penso che t mi credi scema .. io leggo con attenzione caro mio.. ma poi dopo un pò mi vengono dubbi e allora scrivo nuove domande…

      e da dove vengono questi UFO Unidentified Flying Object … e poi questo delle foto lo hanno visto tanti intorno al lago di garda.. bohhhhhhhhhhhhhhhhh

      forse e sfuggito qualcosa alla scienza (della tecnologia futuristica una cosa che fin ora non possiamo nemmeno immaginare) questo sarebbe una opzione..

      non e tanto tempo passato che l’essere umano credeva che la terra sa piatta … poi hanno scoperto che era tonda una sfera… 😉

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      • bruce ha detto:

        Risposta breve breve.
        Il giorno in cui una di queste presunte navicelle spaziali che volano sopra la nostra testa, non si capisce a fare cosa, atterrerà sulla Terra e mostrerà come sono fatti, resteranno sempre oggetti non identificati (UFO). Attribuirgli la paternità di esseri extratoerrestri è solo un modo di interpretazione senza prove. Mi auguro che si sbrighino a farsi vedere così poniamo fine a questa storia, ufo o non ufo.

        Per la scienza ad ogni cosa c’è una spiegazione naturale e scientifica. Molti casi sono stati classificati falsi, di altri casi la scienza non sa dare spiegazioni, ma non è detto che gli UFO devono per forza appartenere a extraterrestri a due teste e a quattro mani o forse più come i polpi. 😉 Arriverà il tempo che avranno anche loro la giusta spiegazione.

        C’è inoltre, anche una quantità sterminata di oggetti considerati fuori posto, denominati “OOPARTS” (Out Of Place Artifacts) che riaffiorano dal passato dai luoghi più disparati a cui è difficile dare una risposta. Vengono considerati da molti ricercatori prove dell’uso di avanzate tecnologie in tempi remoti. Non per questo sono oggetti di extraterrestri.
        Te la sai lunga, altro che scema 😆
        Abbraccio

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        • Rebecca Antolini ha detto:

          Eccomi caro Silvano, io mi auguro che un giorno loro si fanno vedere e magari hanno ancora un spazio cosi vado via con loro ovviamente con Gianni e Tatanka.. andrei subito senza pensare due volte.. io non mi immagino loro cosi strano come le alieni della cinemaficton. Credo che ci somigliano a noi in qualche maniera ..

          Si ho sentito spesso parlare dei OOPARTS (Out Of Place Artifacts) credo anche noi facciamo parte dei OOPARTS .. non siamo in grado a vivere in armonia con i nostri simile e ancora manco con il mondo animale e con la natura.. vedremo cosa porta il futuro … ora mi devo lavare la testa .. sterminati i capelli grigi

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  10. bruce ha detto:

    Veniamo ora a questi giganti.
    Come ho scritto in questo mio post non sarebbero altro che i Nefilim, giganti con 6 dita per arto, mani e piedi.
    Non si capisce se erano Elohim o un’altra razza umanoide venuta dallo spazio.
    Una cosa è certa, una razza così evoluta a tal punto da viaggiare per milioni di anni nello spazio, non seppellisce i propri morti sotto terra alla rinfusa. Come minimo li avrebbero cremati o sepolti in tombe speciali che nessuno ha mai trovato. Quindi non sono alieni.
    Allora?

    La letteratura è piena di casi strani, esseri giganti, esseri minuscoli, esseri con il cranio allungato, esseri molto simili agli attuali umani ma non nel DNA. Come se la natura nella sua evoluzione preistorica abbia creato una moltitudine di esseri “umanoidi” all’impazzita e che per motivi sconosciuti si sono tutti estinti. A questa estinzione è sopravvissuta una sola specie, forse la più forte geneticamente, che ha poi dato vita all’homo sapiens. Ovvero noi. E la conferma deriva dal controllo del DNA.

    Domanda: perché così grandi, perché così piccoli, perché così diversi?
    Semplice. A quell’epoca (milioni di anni fa) la natura si è sbizzarrita a creare enormi dinosauri, minuscoli rettili, animali di ogni forma e stranezza.
    Quindi è estremamente plausibile che in quello strano mondo, nelle condizioni ambientali di quell’epoca (temperatura, quantità di ossigeno), la natura abbia generato questi giganti, a noi simili che poi si sono naturalmente estini come i dinosauri. E il modo dei loro ritrovamenti, sepolti casualmente come i dinosauri, dimostrerebbero la loro origine terrestre e non extraterrestre.
    Ciao

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    • Rebecca Antolini ha detto:

      tu trovi sempre una risposta che da nel primo impatto una soddisfazione.. insomma alcune mistieri devano rimanere altrimenti la scienza e i filosofi non hanno nulla d’affare 😀 … ora io devo staccare la spinna di queste cose altrimenti sta notte ne ho icubi su giganti e sto DIO vendicetivo…. ora mi faccio la tinta dei capelli … nei ultimi ore sono diventati tutti grigi a forza di rilfettere .. grazie per le tue risposte… tvb Pif 😉

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    • MARGHIAN ha detto:

      ” i Nefilim, giganti con 6 dita per arto..” e’ l’esadattilismo, di cui si dice riguardo agli alieni “grigi”, anche se altre voci dicono “quattro dita”. Ma i “grigi” sono alti solo un metro e venti.

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  12. MARGHIAN ha detto:

    Ciao Bruce- e Rebecca, mi piacciono molto le tue considerazioni 🙂 .
    Finalmente trovo il tempo di scrivervi qualcosa.
    Bellissimo post, che ho letto alcune volte. Non sono stupito, pero’, del fatto che nella Bibbia non sai presente l’idea di un dio spirituale come lo si intende “oggi”. All’”epoca” si immaginavano gli dei con sembianze “fisiche”. Già, gli dei. Alcuni traduttori hanno reso “elohim” con “dei” e “ben elohim” con “figli degli dei”. Si sa che ai tempi di Abramo c’era il politeismo, e nella Genesi c’e una storia che racconta degli “idoletti” che la moglie di Abramo- se non ricordo male- aveva nascosto.
    “Chi ha inventato questo dio?”. Già, bella domanda. Forse i Greci, i primi- credo- ad aver immaginato delle divinità, od entità, spirituali. Naturalmente mi riferisco ai filosofi, non alla religione dei Greci. Platone e Socrate prima di lui parlavano dell’anima intesa come entità immortale e spirituale. Una entità che veniva ad “inabitate” il corpo.

    E l’idea di creazione? Mose’- ed il popolo ebreo prima di raggiungere la “terra promessa”- viveva in Egitto, dove era Gran Visir. Forse gli ebrei hanno mutuato dagli egizi l’idea di creazione. Non dimentichiamo che ad un certo punto, in Egitto, si sviluppo’ l’idea di un “unico Dio”, “Atun” (la riforma religiosa del faraone Akenaton, dopo la morte del quale furono ripristinati i vecchi “dei”). Forse deriva da li’ il concetto di creazione. Anche se l’idea e’ ovviamente piju’ antica, basti alla spontanea domanda che viene spontanea. “Chi ha creato tutto questo?”.

    E’ pacifico che ci sia stato, nel tempo, un continuo “adattamento” ad esigenze anche religiose dei testi antichi. Le traduzioni poi hanno fatto disastri. Lo stesso Biglino ha scritto un libro-che devo ancora leggere- dal titolo “la bibbia tradotta o tradita? Anche senza affondare le radici in fonti antichissime, basta pensare a quali inconvenienti abbia portato il solo tradurre dal greco al latino. “E’ piu’ facile che un cammello passi per la cruna di un ago…”. “Kamelon”, in greco, significa “grossa fune”, dunque anderbbe tradotto “e’ piu’ facile che una fune passi per la cruna di un ago..”. In qeusto caso poco male, il senso non viene stravolto. Ma in altri casi? “Creo'”…”no, “plasmo’”, “modello'”, od altra interpretazioine linguistica del verbo greco-o ebraico, ancor prima.

    La Bibbia, me ne rendo conto, non e’ una fonte “attendibile” su Dio. Ma non lo sarebbe neppure se essa fosse “un testo sacro”, perche’ tale libro resterebbe comunque nell’ambito di una bellissima opera letteraria, con la sua valenza storica ed antropologica, ma non di piu’.

    L’idea di Dio,comunque, al di la’ di strumentalizzazioni e manipolazioni varie, che di sicuro ci sono state, nasce comunque dall’esigenza di rispondere ad una domanda, che e’ sempre quella; e cioe’ “che senso e che origine ha tutto?”. Forse, come ho scritto prima, tutto nasce dal caso o da un ordine che esiste da sempre – le leggi fisiche – . Ciao.

    Marghian

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    • bruce ha detto:

      “…E l’idea di creazione? Mose’- ed il popolo ebreo prima di raggiungere la “terra promessa” …”

      Terra promessa?
      Altra bufala bella e buona.
      Con tutti quei territori arabi ricchi di petrolio, Dio quale terra “promessa” va a scegliere per il “suo” popolo? Va a scegliere l’unico pezzo di terra dove petrolio non ce ne è, nemmeno una goccia. Mentre tutto attorno ne è pieno. 😆
      Strana questa cosa, strano questo Dio che conosce poco la geologia. 😉

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      • MARGHIAN ha detto:

        Cuiao Bruce. Ma anche io considero questa cosa della terra promessa una cosa che nulla c’entra con la cosiddetta “divina volontà”. Gli ebrei, a nome del “loro dio” rivendicavano questa terra, che poi non era loro (infatti si combatterono guerre e battaglie). E’ la “guerra santa” che gia’ allora c’era.
        Poi, sulla questione del “petrolio” non so, magari gli ebrei cercavano qualche altra ricchezza…

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    • bruce ha detto:

      “…nasce comunque dall’esigenza di rispondere ad una domanda, che e’ sempre quella; e cioe’ “che senso e che origine ha tutto?”….”

      Ciao marghian, a questa tua domanda che è sempre la stessa, rispondo riportandoti la mia risposta che ho dato a Rebecca che proprio qualche giorno fa ha fatto un post su questo argomento.

      Cara Rebecca, non posso non fare una considerazione su questo tema.
      Nella Bibbia Dio non c’è. E’ una invenzione dei teologi monoteisti. Nessun Dio ci ha creato. Nessuno conosce Dio.
      Quindi non c’è nessun fine ultimo da lui inserito dentro di noi, (raggiungimento della vita eterna, paradiso, inferno ….).
      Dio è una “esigenza” della nostra mente. E chiedersi il senso della vita è anche questa una nostra esigenza, e poi finiamo sempre per scomodare la religione e la esistenza di esseri soprannaturali.

      L’uomo è nato come “animale”, questo forse l’abbiamo dimenticato, tanto è vero che apparteniamo a questa specie.
      La differenza sta in un piccolissimo gene che ci ha dato l’uso della ragione. Ma il senso della vita è lo stesso anche se può sembrare strano.
      Quale?
      Gli umani hanno in comune con gli animali lo stesso senso della vita: la “SOPRAVVIVENZA” attraverso tre semplici modi.
      -Mangiare
      -Non essere mangiati
      -Procreare (conservazione della specie)

      Bene, attorno a queste tre semplici “leggi della natura” valide anche per “tutti” gli animali ruota l’umanità.
      – Mangiare: procurarsi il cibo. Originariamente con la caccia ora con il lavoro.
      – Non essere mangiati. Tutti gli animali hanno sviluppato meccanismi di difesa, dal mimetismo fino a caratteristiche tipiche della specie, artigli, denti, veleni, velocità ecc. ecc.
      L’uomo per non essere mangiato, ovvero ucciso o dominato o sottomesso a culture, economie, religioni, ha inventato di tutto, dalle armi ai patti di non belligeranza internazionali.
      Oggigiorno la migliore arma “per non essere mangiati” è la convivenza civile tra i popoli, quella che i religiosi chiamano “amore”, ma che non è altro la prima regola etica universale: il “rispetto” (nessun mussulmano ti amerà, è scritto nella loro religione, ricordalo).
      Quindi, oggigiorno la parola che va diffondendosi è “respect”.
      Con il “rispetto” si superano barriere ideologiche, culturali, anche religiose, dove nessuna altra cultura può riuscire.
      – Procreare. Ecco forse questo è realmente un buon “senso” della vita.
      Ciao

      Caro marghian cercare di dare un senso o giustificazione alla vita è una domanda che non avrà mai risposta.
      Una cosa è certa, siamo nati su questo pianeta come il mio cane e la tua gatta, per vivere, procreare (non te 😆 ) e poi morire. Dare un senso alla vita “solo” per sperare in una vita migliore o cose del genere sono solo masturbazioni mentali, come diceva un mio amico.
      ciao

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  13. MARGHIAN ha detto:

    “..a questa tua domanda che è sempre la stessa.” ma non e’ una mia domanda. Ho citato questa “domanda” perché’ e’ un quesito “storico”, la famosa triade “chi siamo, da dove veniamo, dove andiamo”. Il bisogno che ha l’uomo di credere in qualcosa.

    “Dio è una “esigenza” della nostra mente.”, appunto,questo intendevo, nel senso che l’uomo si sarebbe posto questo quesito anche senza la Bibbia o le esegesi delle Chiesa od altra religione.

    ” procreare (non te”..” grazie, lo so 🙂 ). Ciao.

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  14. MARGHIAN ha detto:

    “erano più affaristi, come la storia ha poi confermato”. Appunto, magari avevano fiutato buoni affari in Israele. Non chiedermi perche’, non saprei risponderti.

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    • bruce ha detto:

      In un certo senso gli israeliti mi fanno pena. Per una errore di un Dio che ha loro assegnato una terra promessa sbagliata, è un popolo senza pace.

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      • MARGHIAN ha detto:

        Ciao. Non solo, che dire del fatto che gli ebrei sono stati puniti per aver..ucciso suo figlio? Il “deicidio”. A scuola ci insegnavano che anche lo sterminio nazista che gli ebrei hanno subito era conseguenza del’aver negato al divinità di Cristo e di averlo fatto uccidere (“E il suo samgue ricadra’..”eccetera).

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  15. mariella54 ha detto:

    Ciao a tutti ,interessante questo argomento è talmente vasto che potremmo parlarne per una vita intera e non arriveremmo a nessuna verità Lo so la bibbia è stata scritta da uomini dicono ispirati da Dio ma pur sempre uomini che hanno usato concetti e parole di quei tempi molto diversi dai nostri.La bibbia ci offre un Dio vendicativo e tremendo ma quello non è il nostro Dio ,ma poi cosa intendiamo per Dio ?Lo immaginiamo come una persona ma persona non è ,per me è …..non so cosa è ma credo che esista “qualcosa”che comprende tutto ciò che esiste e che tutto abbia uno scopo che noi poveri mortali non comprendiamo o magari la cosa è talmente semplice da capire che noi abituati a fare mille congetture non ci accorgiamo che la verità è li sotto i nostri occhi.Dico questo perchè certe volte sento che non devo creare tanta confusione nella mia mente basterebbe abbandonarsi e lasciare che la vita faccia il suo corso tanto tutto quello che deve succedere succederà .Ognuno è libero di credere in ciò che vuole anche credere che Dio non esista come il dottor Veronesi che ammiro molto ma possiamo essere sicuri al 100per cento che abbia ragione?Forse si ma forse anche no .Vediamo tante brutalità in questi periodi ma non è Dio che ce le manda ma è l’uomo che sbaglia che ha il cuore malvagio e davanti alle malattie cosa dobbiamo dire?Io la penso cosi’ ,viviamo su un pianeta in cui la malattia è sempre esistita ,purtroppo è cosi’, non è mai esistita un era in cui l’uomo non moriva per qualche ragione e se Dio o chi per lui ci stesse aiutando a sconfiggere queste malattie con l’avanzare di nuove scoperte nella medicina?Se ci facciamo caso la medicina in questi anni ha fatto passi da gigante.Io sinceramente credo ,credo in qualcosa che sta sopra di me ,che in certi momenti difficili mi ha guidato nel camminare avanti e poi se uno comincia a guardare le cose da un altro punto di vista si accorge di quanto di sopranaturale c’è intorno a noi ,lo so lo so che penserai che sono solo favole ma io non posso convincere nessuno perchè certe cose le devi sentire dentro di te .Capisco Rebecca con i suoi dubbi anch’io ero cosi’ un pò di tempo fa ero sempre nella ricerca ,avevo dubbi a non finire ma poi sono passata al credere ,certo non credo a tutto ciò che ci hanno inculcato fin da piccoli, Dio non è racchiuso in certi schemi già fissati ,Dio è sorpresa è rivoluzionario,va contro le nostre convinzioni.Consiglierei a Rebecca di leggere CONVERSAZIONI CON DIO di …..non mi ricordo l’autore,ma se lo cerca su internet lo trova ,dico questo perchè in questi libri ho trovato concetti che sentivo miei.Per finire volevo farti una domanda .MA IL PAPA QUESTA PERSONA CHE PER ESSERE ARRIVATA COSI’ IN ALTO CREDO NON SIA STUPIDA IN COSA CREDE?iN UNA FANTASIA?iN QUALCOSA CHE NON ESISTE? cON questo ti saluto e ricorda che ti seguo sempre anche se commento molto poco purtroppo il tempo è quello che è per me

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    • bruce ha detto:

      Carissima Mariella,
      È con immenso piacere che ti leggo. Ben ritornata.
      Devo dire la verità: ti avevo già considerata per dispersa. Tanto è vero che non ho più visitato nemmeno il tuo blog. Di questo me ne scuso.
      Non è la prima volta che mi capita. Molti, soprattutto donne mi fanno visita, mi frequentano un po’ e poi vanno via.
      Vanno via perché quello che scrivo turba le loro convinzioni.

      Io non scrivo per trovare compagnie, non scrivo per ricevere i “like”. Io scrivo quello che mi piace.
      Sono probabilmente un esibizionista malato che vuole raccontare cose che non interessano a nessuno, ma che interessano a me. Cose reali che si possono “toccare” con la razionalità. Non voglio che la mia mente sia assoggettata a qualcuno che mi impone di credere in cose che nessuno sa, che nemmeno è in grado di dimostrare.

      Ciò da fastidio. Perché spesso metto in discussione quello di cui loro sono sicure, ma non è come loro credono.

      Ok detto questo, ho apprezzato moltissimo il tuo commento.
      Perché?
      Perché non sei una fanatica.
      In particolare mi sono piaciute due affermazioni che secondo me sintetizzano molto bene il tuo pensiero, ma anche il mio:

      “Vediamo tante brutalità in questi periodi ma non è Dio che ce le manda…..”
      “….viviamo su un pianeta in cui la malattia è sempre esistita …”

      Spesso sono solito dire che noi dimentichiamo da dove veniamo.
      L’uomo non è stato creato da un essere superiore. L’uomo è nato animale, come tutti gli animali, prima da esseri unicellulari fino ai dinosauri, ai mammiferi secondo una evoluzione “spontanea” e progressiva.
      Noi non siamo molto dissimili dai nostri amici cani, dalle scimmie che vivono secondo natura, che accettando le sofferenze e la morte come un evento naturale e senza per questo dare spiegazioni soprannaturali. Non si pongono il problema se le sofferenze le ha mandate Dio o no. Le hanno e basta.
      Gli uomini al contrario che hanno sviluppato la capacità di ragionare, si fanno domande, cercano il motivo delle nostre sofferenze, le ingiustizie, perché siamo nati, perché dobbiamo morire.
      Ma sono solo domande a cui non c’è spiegazione. Nessuno sa darle. Non possiamo far altro che “fantasticare” attribuendo in un “presunto” Dio la causa di tutto.

      Tutto ciò, anche se è solo una spiegazione data dalla nostra mente, non è reato credere. Spesso aiuta a vivere, a dare conforto, una speranza.

      Le gerarchie ecclesiastiche sono a conoscenza che Dio è una invenzione dei teologi monototeisti. Su questa invenzione fanno il loro “mestiere” nel controllo delle nostre coscienze. Perché dicono che gli insegnamenti ad una vita religiosa servono ad aiutarci a rendere il mondo migliore. Sono d’accordo. Ma ben altra cosa è affermare che Dio esista.

      Rebecca?
      Rebecca ha una gran confusione in testa. I suoi dubbi la rendono inquieta, un’anima senza pace alla ricerca di continue verità che spesso sono di dubbio valore filosofico/religioso.
      Un caro saluto

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      • MARGHIAN ha detto:

        “L’uomo è nato animale, come tutti gli animali”.
        “Io mi considero..uguale, come tutti gli altri esseri. Io sono come un cane, un gatto…quando un cane viene investito muore. Se viene investito un uomo? Muore, uguale, proprio come tutti gli altri esseri… (Mio padre). Ciao Bruce.

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      • Rebecca Antolini ha detto:

        hahahahah sono tornata a leggere mi sono perso alcune cose 😀

        nessuna confusione in testa… anzi pian piano tutto diventa sempre più chiaro… ultimamente l’agomento religione e diventato secondario… e mi rendo conto che sto bene… anche senza volere un Creatore..

        la vita e cosi breve di cercare risposte… meglio vivere in armonia .. e sopratutto essere libera senza ostacoli religiosi…

        la mia filosofia 😀

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  16. mariella54 ha detto:

    Caro amico a me piace seguire i tuoi argomenti specialmente quando parli dell’universo certo non capisco tutti quei teoremi con tutti quei numeri d’altra parte io non ho studiato su quel ramo è impossibile per me capire però ti leggo volentieri come leggo Marghian che tratta anche lui certi argomenti ,non commento molto in questo periodo perchè ho altre cose per la testa e poi mi piacciono le persone con altri punti di vista perchèè un motivo per confrontarci per scambiarci opinioni, che noia sarebbe se la pensassimo tutti allo stesso modo!Non andare sul mio blog perchè è da un pò che sono ferma sono a corto di argomenti Ti saluto, buona domenica .

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    • MARGHIAN ha detto:

      Leggere me e’ piu’ facile, non scrivo equazioni… Ciao Marie’ 🙂

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    • bruce ha detto:

      Ah ah ah, vedrai che a forza di leggermi capirai anche tutti quei numeri.
      Perchè li metto?
      Il mio stile di spiegare le cose è quello del racconto, come un romanzo da cui ti aspetti come vanno a finire le cose. I numeri (cerco di non esagerare) è per soddisfare anche altri lettori che magari cercano controprove in quello che dico. Le sole parole possono essere diversamente interpretate, non i numeri.

      Il tuo blog? Beh dai, qualcosina puoi sempre scrivere, non come Rebecca che ci grandina addosso ogni tipo di discorso e tutti i santi giorni, festività comprese 😆
      Ecco come marghian moderatamente equilibrato.
      Ciao

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    • bruce ha detto:

      Dimenticavo.
      Bellissima la tua foto: “ragazze in chat”.
      E’ vero, spesso i blog sono la stessa cosa, sono utilizzati come semplici sms, solo per mandare saluti, e apprezzamenti. Commenti zero.

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      • MARGHIAN ha detto:

        “I numeri (cerco di non esagerare) è per soddisfare anche altri lettori che magari cercano controprove in quello che dico”. Niente da eccepire, anzi. Ho scritto leggere me e’ piu’ facile” solo perche’ Mariella ha scritto £non capisco tutti quei teoremi con tutti quei numeri..” e ” ” leggo Marghian che tratta anche lui certi argomenti..”. Per un pubblico piu’ specializzato ci vai te 🙂
        “vedrai che a forza di leggermi capirai anche tutti quei numeri”. Qualcosina si’. La mia foto..dove mi vedo con la chitarra? Sasi che credevo si vedesse solo dal mio pc? l’ho pensto perche’, magari per pura combinazione, da due altri pc non si vedeva. Ciao.

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  17. MARGHIAN ha detto:

    Ciao Marie’. Come stai? Tu hai scritto, tra le altre cose, “..viviamo su un pianeta in cui la malattia è sempre esistita ,purtroppo è cosi’, non è mai esistita un era in cui l’uomo non moriva.”
    Oh, ecco una cosa a me cara. La Terra, e nemmeno nessun altro pianeta, è mai stata “Idonea” ad ospitare un essere immortale, mai (pensiamo poi che sarebbe dovuto essere eterno anche l’universo, il Sole dover splendere per sempre ,e coso..).

    Cosa questa che invece non dice la religione. “Il peccato originale”, ma andiano.. La dottrina dice che l’uomo era destinato a non morire mai.. sulla Terra. Dopo il peccato, diventato mortale e caduco-soggetto cioe’ ad invecchiare e a morire..- sarebbe destinato ad una..”redenzione” e ad una assunzione “in Cielo”, dopo una espiazionie sulla Terra e “nel purgatorio” qualora sulla Terra *non fosse riuscito a redimersi del tutto.

    Curioso e’ come, prima del peccato- ma cosa ha poi combinato, non si sa..- l’uomo poteva vivere per sempre *”sulla Terra”; dopo la redenzione, invece, e’ destinato a vivere..*”in cielo”. Prima la cacciata dal paradiso..terrestre, ma poi…”se farai il bravo andrai in cielo”. Il filosofo graco Platone, sul “peccato originale” aveva le idee piu’ “chiare”, perche’ lui diceva che l’uomo aveva commesso si’..una colpa, ma l’avrebbe commessa..nel mondo spirituale, destinandosi cosi’ a vivere delle vite “come animale, sulla Terra”.

    Non indendo dire che Platone avesse ragione, no! Ma almeno non ha fatto il pasticcio che hanno fatto i teologi, “paradiso terrestre” prima, “paradiso in cielo” poi.

    Altra cosa che non mi piace della Chiesa e’ che nella messa si dica ancora, ad alta voce, “felice colpa, perche’ abbiamo meritato un si’ grande redentore”. Se tu, religoso, sei innamorato della fgura di Gesu’, “va bene”, ma “felice colpa proprio..”. Pensiamo solo all’esempio che fa Veronesi, il cancro. “Felice colpa..”. Ciao.

    Marghian

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  18. tanieli ha detto:

    Domanda folle: Appurato che la BIBBIA è un libro di fantasia (quella che spacciano le chiese): loro parlano di un paradiso frequentato da bella gente come angeli ( Elohim e Malahim)… ma parlano anche di Inferno frequentato da demoni o diavoli etc. etc. Questi come si dovrebbero tradurre dalla bibbia originale? (semmai ne viene fatta parola) se non se ne parla a che cappero servono gli “Esorcismi”?. Sono in una fase che non credo in niente, a volte nemmeno a me! Un grazie a tutti coloro che risponderanno senza deridermi!

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    • Guido Musco ha detto:

      Parlare di questi argomenti non è semplice e tanto meno lo si può fare su un blog e in forma scritta. L’unica cosa che mi sento di dire – dato che scrivi di trovarti in una “fase in cui non credi a niente” – è che, indipendentemente dai testi sacri, dai loro significati, dall’aderenza e dalla coerenza che hanno le parole a noi giunte e da tutto il resto, personalmente io vedo e sento la presenza del divino in ogni forma di esistenza, dalla più piccola alla più grande, da ciò che sembra finito a ciò che appare infinito… è troppo perfetto e intelligente ciò che ci circonda: basta pensare semplicemente al modo in cui nasce un essere umano (ovulo-spermatozoo) a come si sviluppano le singole cellule che vanno a formare un semplice (semplice?) occhio o un orecchio e via dicendo; un individuo che può giungere a vette davvero incredibili e divine col suo pensiero, la sua arte, la capacità di inventare e costruire….. tutta una forma di intelligenza che deve necessariamente rispecchiare un’intelligenza ancora superiore….. come è pensabile che l’intelligenza si sia formata per caso e dal caso? che l’ordine e le leggi che regolano l’universo esistano per caso? è una contraddizione in termini.
      Quando pertanto ci si ferma semplicemente a fare affermazioni categoriche come quelle che mi è capitato di leggere in questo blog, mi viene da pensare semplicemente alla superficialità e leggerezza con le quali si affrontano tali temi, molto più grandi di noi. Credo che bisognerebbe avere solo molta umiltà.

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      • tanieli ha detto:

        Anche io non credo nelle coincidenze! fino a qualche tempo fa credevo in DIO… (quello che mi hanno insegnato al catechismo), poi mi è capitato di leggere questo blog e ora non ho più pace perché è crollato un punto fermo nel quale credevo. Improvvisamente mi trovo a pensare che la religione sia solo un invenzione per tenerci tutti buoni e zitti, qualcosa che ci impedisca di ribellarci con consapevolezza. Mi sono trovato addirittura a dubitare dell’anno in cui viviamo (se siamo nel 2015 D.C., come mai tutte le altre religioni hanno permesso di considerare la nascita di cristo come anno zero?). Devo smettere di scrivere perché mi esplode la testa e quello che sto digitando lo dimostra pienamente. PS: mi sento microscopicamente piccolo

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        • Guido Musco ha detto:

          Credo che tu stia attraversando un normale momento di confusione. Dico “normale” perché ti trovi in una fase di passaggio: fino a poco tempo fa credevi in Dio (il Dio del catechismo) e adesso è bastata qialche frase di questo blog per metterti in crisi. Nessuna delle due fasi aveva un fondamento solido: non lo era il Dio del catechismo, perché era qualcosa che ti era stato imposto da piccolo, quando non avevi la capacità di riflettere e discernere; non lo è il contenuto del blog, perché rivela – con buona pace di chi lo gestisce – tanta superficialità.
          Ti trovi dunque in un momento in cui devi raccogliere le forze e ripartire. E non è facile. Però è importante sapere che chi si mette in cammino arriva sempre da qualche parte e la strada che percorre è un enorme bagaglio di esperienza e di maturazione. Ma attenzione: non farti fuorviare dalla prima cosa che incontri, sia che ammetta Dio, sia che lo neghi. La strada è lunga e impervia, ma bisogna perseverare.
          Molto brevemente, posso dirti che anch’io, tanti anni fa, avrò avuto sì e no 25/30 anni, dopo essere stato cattolico, ho rigettato quella religione perché non mi soddisfaceva più. Sono passato attraverso varie fasi, abbracciando varie religioni, fino a diventare ateo. Ma questa condizione la trovavo ancora più deprimente e per nulla aderente alla mia vita e a quello che vedevo attorno a me; in sostanza era la meno soddisfacente, perché la mia mente non riusciva a concepire la vita e l’intero universo al di fuori di un’intelligenza. E così. piano piano, ho cominciato a “vedere” più col cuore che con la mente ed ho ripreso a leggere la Bibbia, soprattutto il Nuovo Testamento, cercando di entrare nella persona di Gesù, nella sua vita, nei suoi insegnamenti e mano mano un mondo di dolcezza e di amore si è aperto davanti a me.
          Oggi non appartengo a nessuna religione, ma sono convinto che la figura del Cristo rappresenti la luce o, se vogliamo, come egli stesso ha detto “la via, la verità, la vita”.
          Naturalmente in tutti questi anni ho continuato a leggere e approfondire. E continuo a farlo.

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          • tanieli ha detto:

            Grazie Guido, hai descritto più o meno il mio stato d’animo. Però non è che “adesso è bastata qualche frase di questo blog per metterMi in crisi” (cit.), se mi trovo in questo blog è perché ho avuto sempre dei dubbi sull’uomo e non su Dio… mi spiego meglio.
            Chi ha scritto la BIBBIA? l’uomo! E’ come fidarsi di uno sconosciuto solo perché piace ciò che dice. L’uomo nasce bugiardo (sono solo miei pensieri) e non ci si può fidare. Da qui nascono le mie perplessità: se l’uomo ha scritto un libro, chi ha preso la decisione di trasformarlo in sacro? un altro uomo… ma perché? Credo che l’uomo non faccia mai nulla per caso. I romani hanno da sempre perseguitato i cristiani poi un giorno hanno deciso che Gesù era davvero il figlio di Dio e da lì si è creata la “CHIESA” e cominciato a raccogliere ricchezze in nome del divino. E’ da qui che partono tutte le mie perplessità! Non è che la religione (non solo cattolica) è solo uno specchietto per allodole?
            Come dicevo prima ho dubbi su tutto, credo che esista qualcosa di enorme sopra di noi ma non credo che chi ha scritto la bibbia sappia nulla in merito e purtroppo nessuno può dimostrare il contrario…. ma accetterei volentieri di essere smentito. Ti ringrazio se vorrai rispondermi. Buon pranzo

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  19. Guido Musco ha detto:

    Guarda un po’, c’è sempre qualcuno che ha delle certezze, in un modo o nell’altro. Di conseguenza, quando si parla di argomenti di cui non c’è certezza, tutto è fede, in un modo o nell’altro.

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    • bruce ha detto:

      Quali sono le sue certezze?

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      • Guido Musco ha detto:

        Le mie certezze? Soprattutto quando si tratta di argomenti delicati e difficilmente dimostrabili (forse sarebbe meglio dire “indimostrabili”) la mia certezza è di non avere certezze, anche se penso e immagino – come ciascuno di noi, del resto – che le cose possano essere in un certo modo.
        Penso e immagino o, come dice bene Jung in un’intervista, di cui le accludo il link

        “sappiamo”, senza aver bisogno di credere.
        Comunque, la mia frase alla quale lei si riferisce, era semplicemente dettata dal titolo del post: “La Bibbia non è un testo sacro. E Dio non c’è”.
        Se in qualche modo possiamo discutere sulla sua prima parte, sicuramente la seconda, mi permetta, pecca di presunzione.
        Per quanto riguarda una mia eventuale risposta all’altro suo intervento, mi riservo di risponderle non appena riesco a trovare un po’ di tempo per farlo.
        Cordialmente.

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        • bruce ha detto:

          Che lei non abbia certezze lo avevo già capito.
          Ma poi dice: “sappiamo senza aver bisogno di credere”.
          Allora sa o non sa? Mi speghi almeno quello che crede di sapere. Anzi no, non mi spieghi nulla, perchè una persona che non ha certezze non mi può dire nulla che io non sappia.
          Quindi le chiedo cortesemente di evitare di parlarmi delle sue incertezze, e le “consiglio” di evitare in particolare modo di parlare con altre persone di cose che non conosce (e tano meno dare consigli che non è in grado di dare), per esempio della indimostrabile esistenza di Dio. Proprio per le sue non certezze. Racconterebbe incertezze, ovvero balle. A persone incerte aggiungerebbe incertezze a incertezze. Insomma creerebbe più danni.

          Dedichi, quindi, il suo prezioso tempo a imparare qualcosa su cui credere, a “credere in qualcosa che ha capito“, almeno per avere una idea e non rimanere nel vuoto della sue incertezze.
          Un saluto.

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          • Guido Musco ha detto:

            Senta, ho l’impressione che lei di ciò che scrivo capisce ciò che vuol capire e, mi creda, scrivo abbastanza chiaramente. Detto ciò, ritengo di non avere altro tempo da perdere con persone che credono di aver capito il mondo e ciò che sta al di là. Si tenga il suo blog e le sue verità. Mi dispiace solo di essere capitato per caso in queste pagine. Non la disturberò più.
            x TANIELI: se ritieni di voler continuare il dialogo intrapreso, si può fare. Mi trovi su FB.

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          • bruce ha detto:

            Egr. sign Guido, è vero, non ho capito nulla di quello che ha scritto. Nemmeno lei, mi creda.
            Succede sempre così quando persone arrivano credendo di fare i sapientoni e poi quando gli strizzi il cervello … non esce niente.
            Ecco vada pure a parlare con il sign Tanielli a cui non so cosa ha da raccontare se non aria fritta o solo belle e vuote parole visto che ha “certezze senza aver bisogno di capire“.
            Buona fortuna.

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    • Emand Edroff ha detto:

      Condivido!
      Alla fine qualsiasi idea uno si fa riguardo l’essere, si tratta sempre di una ‘scelta’ motivata dai limiti della propria ragione e puo’ anche definirsi ‘fede’.

      Riguardo poi al titolo di questo argomento, è bene precisare che Biglino asserisce che la Bibbia non parla di Dio e su questo io la penso come lui.
      Biglino non asserisce che Dio non esiste, ma che non viene menzionato nella Bibbia.

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  20. bruce ha detto:

    Caro Guido, intervengo unicamente per chiarire una sua frase che mi ha chiamato in causa e che mi ha leggermente infastidito:
    Lei dici: ” è bastata qualche frase di questo blog per metterti in crisi.”
    Ebbene questo post è più di qualche frase. Ci tengo a precisarlo. E’ una precisa ricostruzione storica di racconti epici trasformati “maliziosamente” in biblici.

    E’ un estratto della intervista di Mauro Biglino rilasciata al programma televisivo Adam Kadmon Revelation andata in onda su Italia 1.
    Mauro Biglino è uno studioso della storia delle religioni, esperto di lingua ebraica. La casa editrice a carattere religioso Edizioni San Paolo gli aveva incaricato di tradurre la Bibbia dall’ebraico all’italiano. E lo ha fatto con rigore storico e linguistico.

    Ora io non so che credenziali culturali o accademiche lei abbia per fare certe affermazioni, e quali cognizioni di causa la autorizzano a screditare il mio post. Prima di esprimere giudizi avventati lei deve essere all’altezza dell’argomento, cosa che mi sembra conosca poco se ha bollato il tutto con un giudizio sconsiderato ed inopportuno.
    Se questo post non ha soddisfatto le sue cognizioni teologiche, allora la consiglio vivamente di leggere il libro di Mauro Biglino che è stato preso in seria considerazione dalla stessa chiesa ecclesiastica. Con ammissioni e seri dubbi sulla autenticità della Bibbia.

    Detto questo, leggo che anche lei è tuttora travagliato. Non sa “ancora” in cosa credere. Si dice ateo e poi segue gli insegnamenti di Dio. Se me lo consente, tutto ciò che ha letto le ha creato ulteriore confusione in testa anziche aiutarla ad avere una sua precisa idea.

    Se cerca risposte per una sua pace interiore legga tranquillamente il Nuovo Testamento e non vada oltre perché sarebbe assalito da altri dubbi. Male non le fa. E’ come un placebo. Serve a far vivere meglio e nient’altro. Ma non è un libro sacro e per giunta mai scritto da Dio.

    Mi ascolti, per avere la pace interiore basta essere in pace con se stesso, con quelli che lei ha attorno e soprattutto “deve” rispettare il prossimo. Non serve nient’altro. Tanto meno ricorrere a fantomatici insegnamenti divini. Sono normali principi di convivenza civile.
    Se poi ha ancora bisogno di una guida, di una luce divina che la illumini, allora è evidente che lei non sa guidare da solo la sua vita. E questo è un problema serio. Il suo. Ma non di origine religiosa.

    Per quanto riguarda il Vecchio Testamento, ciò che dice la Bibbia è una mera mistificazione per tutti i motivi detti che la rimando ad una più attenta lettura del post. Niente di pur minino scientifico.
    Un saluto

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  21. Tanieli ha detto:

    Da quando ho letto questo blog ho cercato di documentarmi, anche se non è stato facile, su dio e la bibbia (le minuscole sono volontarie). Quello che so è che non so la verità. Sono consapevole che “dio” non ha scritto la bibbia, è stato l’uomo. Il Perché sia stata tradotta consapevolmente male, mi sembra di capire che la religione vuole tenerci buoni come delle pecorelle per arricchirsi a nostre spese senza che nessuno possa mai lamentarsi! Vorrei saperne di più Sig. Bruce. Andrò a leggere i libri di Mauro Biglino ma se lei volesse consigliarmi qualcos’altro in aggiunta le sarei grato.

    Con Stima
    Daniele

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  22. Alessandro Picone ha detto:

    Chi sia realmente Dio ce l’hanno spiegato molto chiaramente ed in maniera molto razionale Helena Petrovna Blavatsky e Alice Bailey. Per quel che ci riguarda Dio e’ il Signore, il Logos del nostro sistema solare. Esistono entità più “in basso” (il nostro logos planetario, un dio imperfetto) e più “in alto”, su, su, fino ad arrivare all’Assoluto. Chi sia realmente l’Assoluto e’ molto aldilà della comprensione umana, e solo a pochissimi esseri umani e’ dato “conoscerlo”, tramite un intuizione, chiamiamola cosi’

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  23. mario ha detto:

    tanto meno io non credo nella bibbia ma credo in un dio non personale, ma di sicuro nonil dio della bibbiala bibbia npn e la sua oarola ne tantomeno ce la sua firma autentificata non e nemmeno quella tradotta dal promr biglino la bibbia e solo un testo antico che narra di popoli che dominavsno sulla terra la loro cultura redenze, i loro re, i loro eserciti ,

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  24. LuisaG ha detto:

    “Astarte, l’elohim di Sidone” era la conduttrice dei FENICI e non di qualche tribu’ ebraica..
    saluti

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  25. Massimiliano Cosmelli ha detto:

    caro Bruce, trovo sempre interessanti e profondi i tuoi articoli e mi stimolano
    a riflettere e percio’ ti voglio proporre una generalizzazione del concetto di credenza;
    noi siamo vittime di tante credenze che si aggiungono a quelle sul creatore, siamo vittime ad esempio di credenze sul nostro funzionamento..per dirne una..(eh si’, son fissato con la Mente)

    molti di noi credono in dio o piu in generale nell’intervento del soprannaturale per cui ad esempio
    quando guariscono da una malattia mortale invece di darne merito ai dottori ed alla scienza
    farmaceutica vera causa della guarigione, danno il merito alla madonna del divin amore (o a una
    divinita’ a scelta)

    Essi non si rendono affatto conto che le loro credenze sono delle loro costruzioni, sono sovrastrutture, superstizioni ossia spiegazioni che non hanno potere di spiegare la vera causa
    come credono che abbiano ma cio’ nondimeno essi credono fermamente che ce l’abbiano.

    credere e’ dunque una attivita’ fondamentale della mente e non dovremmo stupirci piu’ di tanto
    se sono in molti a credere nelle divinita’

    la mente racconta a se stessa e racconta alle altre menti in continuazione tantissime cose non
    vere sul proprio funzionamento. la mente ci mente in quanto riveste la realta’, la ammanta di significati che non sono la vera spiegazione del perche’ pensiamo,ci sentiamo ed agiamo in certe maniere.

    per esempio una di queste superstizioni sono i concetti di merito e colpa; nella realta’ ognuno fa
    quel che puo’ a seconda delle proprie risorse mentali dell’ambiente in cui vive e della realta’
    contingente che si trova a vivere e parlare di merito e colpa non spiega nulla, cosi’ come parlare di un dio creatore; non spiega affatto perche’ siamo qui e perche’ c’e’ qualcosa anziche’ il nulla.

    e’ presto detto: ipotizzare l’esistenza di un dio creatore dell’universo e’ controproducente; ..eh dio chi l’ha creato? ti rispondono: c’e’ sempre stato! ..benissimo allora facciamo prima ad ipotizzare
    un vuoto che c’e’ sempre stato e dal quale ogni tanto qualche fluttuazione casuale
    si ingigantisce fino a generare il nostro universo. Nel vuoto non e’ vero che non c’e’ niente; il vuoto e’ pienissimo di energia, ma la roba che c’e’ dentro e’ a somma zero tranne in qualche caso
    che si trasforma in universo. a che serve un dio? solo a complicare le cose.

    volete un dio a tutti i costi? il vuoto dovrebbe essere il vostro dio ! adorate quello, e’ piu’ ragionevole..

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  26. SALVATORE ha detto:

    POVERI IN SPIRITO …
    MA NON BEATI …
    POICHE NON CONOSCETE NE LE SCRITTURE NE LA POTENZA DI DIO …
    EGLI CONCEDE AGLI UMILI MA NASCONDE AI SAGGI E AGLI INTELLETTUALI !
    QUESTI È IL VERO DIO E GIUDICE.
    AMEN

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  27. Rebecca Antolini ha detto:

    Ciao Silvano, ho trovato per caso questo tuo post ancora una volta nel ricercatore di google, e ho letto alcune di commenti miei e altrui. Sono passati 5 anni quando ho lascito qui mio primo commento, nel fra tempo ho studiato per oltre un anno la bibbia con i tdg, grazie a loro finalmente ho capito che dio non esiste, e tutte le religioni sono solo un mezzo che porta disaggio fra la popolazione umana su questa terra (si discute inutilmente quale religione o dio sia il giusto).

    Nella mia vita ho letto la bibbia un paio di volta, ma solo ora capisco il contenuto non può essere ideato da un essere supremo intelligente, il testo parla per se, chi lo ha ideato o ideati era o erano sicuramente umani di scarsa intelligenza..

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    • Guido ha detto:

      Senza entrare nel merito dell’esistenza di Dio – che è una cosa complicata da realizzare e ci si può solo arrivare salendo la scala della “fede” dopo aver salito parecchi gradini fatti di logica e razionalità, ma l’ultimo, appunto, di fede – la tua conclusione “chi ha ideato il testo era o erano sicuramente umani di scarsa intelligenza”, denota una incredibile superficialità.

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