Che fine fanno gli oggetti che cadono nel buco nero? Parte seconda: la radiazione di Hawking

L’orizzonte degli eventi è quella regione dello spazio oltrepassata la quale la materia cade inevitabilmente nella “singolarità” a pressione infinita del buco nero senza possibilità di ritorno perdendo ogni significato fisico.
Un confine tra l’essere e il non essere.

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Un paradosso, se vogliamo, dal momento che la teoria quantistica afferma che ogni processo fisico può evolvere al rovescio.
Per eliminare tale contraddizione Stephen Hawking ipotizza un buco nero dove le informazioni fisiche non rimangono intrappolate per sempre. Una sorta di buco nero “buono” che le rilascia poco alla volta.

Per fare questo Hawking ammorbidisce il concetto dell’orizzonte degli eventi come limite di non ritorno. Al suo posto ipotizza un “orizzonte apparente“, in grado di bloccare la materia e l’energia solo temporaneamente, per poi rilasciarla.
Ovviamente è difficile immaginare in che condizioni.

Come può allora sfuggire questa informazione ? Questa era la domanda con la quale ci eravamo lasciati (clicca qui).

Un indizio ce lo da lo stesso Hawking.
I buchi neri non sono immortali – dice Stephen Hawking – ma perdono particelle (e quindi massa), per colpa di una stranezza quantistica chiamata ”radiazione di Hawking“.

Cos’è questa ”radiazione di Hawking“? – mi domanda il mio cane che è stato paziente all’ascolto fin’ora.

A dire il vero –caro amico – nonostante i numerosi tentativi fatti per rilevarla, finora non ne è stata trovata traccia.
Ma qualcosa che assomiglia fortemente a questa radiazione proveniente da un analogo dell’orizzonte degli eventi di un buco nero è stata osservata da un gruppo di ricercatori dell’Università di Milano, dell’INFN.
L’ingrediente principale della radiazione di Hawking non sarebbe costituito dal buco nero in sé, ma dalla curvatura dello spazio-tempo associata al suo “orizzonte degli eventi”.

Spiegati meglio – mi dice il mio fedele amico a quattro zampe – perché comincio a non seguirti.

Hai ragione – rispondo.
In poche parole i buchi-neri “evaporerebbero” lentamente nello spazio circostante emettendo particelle nella regione dell’orlo, per così dire, del profondo precipizio gravitazionale favoriti dalla nuova idea dell’orizzonte degli eventi.
Il buco-nero, alla fine di questo processo di evaporazione, finisce per diventare un piccolo nocciolo da cui fuoriesce radiazione, chiamata “radiazione di Hawking”, che potenzialmente porta con sé l’informazione in essa contenuta.

In definitiva:
i buchi-neri non distruggono completamente la materia che vi rimane intrappolata. Piuttosto, i buchi-neri continuano a emettere radiazione per lunghi periodi di tempo e alla fine si “scoprono”, per così dire, rivelando l’informazione contenuta nella materia rimasta intrappolata in essi. Materia ed energia vengono alla fine rimessi dai buchi-neri in una altra forma alterata di materia ed energia.

Non so – mi dice il mio cane che per natura è un po’ diffidente– Ci vorrebbe qualcosa di concreto per avvalorare questa idea.

La scienza non è metafisica – rispondo – La scienza si occupa dei principi legati alla realtà, quindi non astratti e astrusi.

La presenza di un orizzonte degli eventi non è d’altra parte un’esclusiva dei buchi neri, ma si presenta anche in altri sistemi fisici, in particolare quando ci si trova di fronte a una “perturbazione dell’indice di rifrazione” (RIP) variabile in un mezzo dielettrico.
Alcuni ricercatori hanno utilizzato impulsi laser ultracorti (dell’ordine del picosecondo) su una vetro trasparente, che producendo una perturbazione di rifrazione esibisce un orizzonte degli eventi. Usando una videocamera particolare, hanno potuto rilevare un particolare tipo di emissione fotonica a un angolo di 90° rispetto al vetro.

Questa emissione di fotoni osservata viene interpretata come indice di emissione di radiazione di Hawking indotta dall’analogo dell’orizzonte degli eventi.

Non so se tutto questo – continuo a spiegare al mio cane – ha validità o meno, ma voglio concludere con una citazione:

I quesiti più grandi dalla natura sono privi di soluzione. Eppure non possiamo smettere di porceli.
E questo rende speciale l’essere umano.


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31 risposte a Che fine fanno gli oggetti che cadono nel buco nero? Parte seconda: la radiazione di Hawking

  1. Rebecca Antolini ha detto:

    Buon inizio di settimana… si come ho lasciato al post precidente una mia riflessione e lo riporto qui
    … comunque aproprosito di bucchi neri… ci saranno sucuramente tantissimi, tanti parlano di questi ma nessuno ne ha mai visto una … praticamente un bucco nero e la confine del universo si o no????? Mi sono fatta furba e ho letto nei mei libri di astronomia e come ho capito con la mia mia mete casalinga un buco nero nasce quando muore un stella… non si sa perchè o come.. poi un bucco nero non e visibile.. e quello che fa scomparire non esiste più… per farmi una idea lo paragono al triangolo delle bermuda… adesso devo per forza fare alcune cose… poi torno per approfondire…intanto buona giornata …tvb Pif

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    • bruce ha detto:

      Ti ho dato una risposta, ma vedo che non l’hai letta, forse troppo impegnata con i saluti sul tuo blog 😆
      Ma non fa niente.
      Ciao cara

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      • Rebecca Antolini ha detto:

        una domanda mio caro Silvano.. anzi un paio di domande.. 😆

        1. Tu personalmente credi nei bucchi neri?
        2. Lo credi perchè lo dice la scienza?
        3. Nessuno ha mai visti un buco nero, ma tu ci credi?
        4. Poi essere una vita extraterrestre?
        5. Anche se non e aprovato scentificamente… ???
        6. Perchè non credi in un Creatore??
        8. Che prove ti servano per credere?

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  2. bruce ha detto:

    Carissima Rebecca, a queste domande si potrebbe rispondere con due sole parole o stando qui a scrivere per giorni ( qualità tupiche del nostro amico marghian 😆 ). Tanto sono sicuro che non servirà a nulla. E lo sai perché? Perché le religioni annullano la razionalità imponendo l’obbedienza. Quella che viene chiamata: La Fede.
    Cercherò comunque di essere più chiaro ed obiettivo possibile.

    Risposta N° 1 – Tu personalmente credi nei buchi neri?
    Che tu ci creda o meno la fisica si basa su “astratte” equazioni e formule matematiche che si traducono poi in “prove” concrete. E’ la fisica con le sue equazioni che è alla base della tecnologia.
    Ogni campo della scienza che si basa sulla fisica che è governata da formule ed equazioni.
    Le onde elettromagnete non si vedono ad occhio nudo, ma esistono. Sono espresse in formule così come le regole della elettricità, della elettronica, la meccanica. Grazie a loro sono state costruite le automobili, i cellulari, il computer, che senza di esse non esisterebbero. Esse sono la “prova” della loro realtà. Della loro esistenza.

    Funziona così anche l’astrofisica.
    Famosi ed oscuri scienziati, di cui non si conoscono nemmeno i loro nomi, cercano di dare risposte ai “meccanismi” che regolano l’universo con gli unici mezzi che hanno a disposizione: la nostra intelligenza, le complesse formule matematiche e la verifica dei risultati osservando il cosmo con i vari satelliti sparsi nello spazio e vari strumenti di terra.

    Dalla elaborazione, tutta teorica, di queste formule matematiche si è “ipotizzato” la presenza dei buchi neri.
    Per molto tempo non è stato possibile vederli per moltissimi motivi: in primis perchè il buco nero non può essere osservato direttamente per la sua stessa natura fisica e per la mancanza di adeguati strumenti di osservazione.

    Ebbene oggi, ed ogni giorno che passa, vengono osservati astri che vengono mangiati da “quacosa” e spariscono. Quel qualcosa sono stati chiamati buchi neri (ma potevano essere chiamati in tanti altri modi).
    Questa è la conferma della esistenza dei buchi neri.
    Non è questione di credere, ma la prova della loro esistenza.

    Risposta N° 2 – Lo credi perchè lo dice la scienza?
    La scienza è stata in grado di dare a me e al mondo intero la prova della loro esistenza dai suoi effetti. La cosiddetta “prova” della esistenza di un qualcosa finora solo ipotizzata da equazioni matematiche.

    Risposta N° 3 – Nessuno ha mai visti un buco nero, ma tu ci credi?
    Nessuno può vedere direttamente un buco nero. Ma esitono, sono veri, reali. Nascono, crescono, muoiono. Sono lì fuori che mangiano stelle e possiamo osservarli mentre ingoiano tutto quello che gli gira attorno.
    Forse un giorno ci accorgeremo della loro presenza, pieni di terrore, navigando nello spazio con le astronavi.

    Risposta N° 4 – Poi essere una vita extraterrestre?
    Anche in questo caso non è questione di credere.
    La scienza in questo caso si basa sulle probabilità di esistenza della vita extraterrestre semplicemente osservando che l’universo ha gli stessi elementi della Terra e per l’esistenza di uno smisurato numero di stelle che possono contenere altrettanti pianeti abitabili.
    Per ora non c’è alcuna certezza. Nessuna prova. Quando ne avremo le prove allora saremmo obbligati a credere.

    Risposta N° 5 – Anche se non e aprovato scentificamente… ???
    Credere nella esistenza di vita extraterrestre è solo una “deduzione” personale, non una certezza.
    La bellezza della scienza è che lascia “libertà” di credere e non “obbliga per fede”.

    Risposta N° 6 – Perchè non credi in un Creatore??
    Perché non c’è prova.
    La esistenza dell’universo non è un copyright “esclusivo” del Creatore.

    Risposta N° 7- Che prove ti servano per credere?
    Non è compito della scienza dimostrare l’esistenza del “creatore”, ma di chi ne sostiene la esistenza. La scienza si limita a studiare la natura e a scoprire i suoi segreti.
    Nessuno credente ha portato prove della esistenza del Creatore, nè potrà mai farlo.
    E’ per questo che la religione “impone” la fede. Altrimenti l’avrebbe già fatto da un pezzo.
    Ma se tu sei in grado di dimostralo sappi che ti aspetterà un premio Nobel. 😆

    Ciao carissima e buon pomeriggio

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  3. ross ha detto:

    Scusami Bruce, permettimi un po’ di ilarità su questo argomento serio(oggi tocca a me 😀 ) ma la tua risposta mi ha fatto scattare una risata spontanea, la parte iniziale e quella finale, i due giorni per Margh ed il Nobel per Rebecca, non vedo l’ora di leggere le loro risposte che,spero,ti diano del filo da torcere. Sull’argomento buchi neri avrei due risposte, la prima sul titolo del blog, ma non la dico perchè sarebbe una risposta alla Bleff… 😉 la seconda è che mi sono guardata tutte le varie puntate di Focus sull’argomento e alla fine tra una quasi certezza ed una teoria ne ho dedotto che, prove o non prove, teorie o leggi, alla fine i buchi neri rimangono un mistero. Spero solo che possano servire ai nostri post post post posteri per effettuare viaggi nel tempo.
    L’intervista è bellissima, dovresti riproporla a Margh, Ross e gli amici che si occupano dell’argomento per leggere le varie risposte….
    ps. stamperò i due post e li leggerò attentamente, non con superficialità e non ti preoccupare che non hai scritto per niente.
    Buona serata Ross 😀

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  4. Rebecca Antolini ha detto:

    hahahahahahahaha 😆

    tu mi conosci pocco.. anche io credo molto nella scienza.. ma provo anche credere nella creazioe… e voglio trovare per me una via in mezzo… le religioni per me non hanno nulla da fare con il Creatore… il più grnade matematico era lui basta solo osservare lo spazio… li proprio un genio si dato da fare.. per me innaturale a pensare che tutto questo e sucesso a causa di un big bang o che cavolo so io… ti ricordi l’esempio della bambola del mio padre? e lo stesso vale anche per l’universo.. evoluzione e creazione sono collegato fra di loro… anche se non abbiamo le prove… vedi nel mio albero generalogico non c’è nessuna tracce delle scimmie e ne delle galline 😆 io sono un essere umano ua specie creata… non sono un prodotto casuale evoluto per caso.. non ha logica.. tvb Pif

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    • bruce ha detto:

      E’ vero, cara Pif o Rebecca (ho deciso, ti chiamerò Pif nei giorni dispari e Rebecca nei giorni pari) mi hai meravigliato per questo tuo lato “oscuro” umoristico. Così mi piaci.

      Però spesso faccio una considerazione difficile da digerire.
      Qualcuno disse che il Creatore ci ha fatti a sua immagine e somiglianza. In giro, però, vedo tante persone che assomigliano a scimmie e altre che hanno l’intelligenza da gallina. 😆
      C’è qualcosa che non torna. 😆
      Ciao cara, un abbraccio.

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  5. Rebecca Antolini ha detto:

    Bella questa della somiglianza… conosco questa frase nella bibbia.. ora ti spiego una cosa una mia interpretazione…
    si come nella bibbia in genesi e scritto “Facciamo l’uomo a nostra immagine, conforme alla nostra somiglianza” (Genesi 1:26) qui la cosa dipende come uno vuole capire.. la magiorparte con immagine si riferisce ad una cosa fisica a somigliare a qualcosa.. insomma nessuno fin ora ha visto Dio… perciò questo immagine e somiglianza deve avere un’altro significato..
    io penso che Dio palava con qualcuno e vollevo dire facciamo l’uomo cosciente alla nostra somiglianza… si come quando nasciamo siamo di tutto, ma non cosciente.. e pian piano durante nel nostro cammino diventiamo cosciente di tante cose .. e somigliamo nello spirito a Dio.. (non tutti ovviamente) (alcuni somigliano piò alle scimmie… direi mal evoluti 😆 ) ( ma sia come le scimme e galline sono i nostri fratelli e sorelle .. dobbiamo stare adenti a non offenderli 😛 )

    che ne dici di questa mia filosofia?? o scompare anche questa riflessione nel buco nero 😦

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  6. bruce ha detto:

    Ciao Rebecca (oggi è un giorno pari), ammetto che non è bello scherzare sulla religione, perchè può sembrare offensivo.
    Tuttavia tutto ciò che riguarda la interpretazione della genesi è soggetta a critiche per la inverosimilità dei racconti che alle volte fa veramente sorridere per cadere nel grottesco.
    E i religiosi lo devono accettare.

    In merito alla questione della somiglianza, Gesù disse che è figlio di Dio. Ora visto che lo conosce bene ci poteva dire come è fatto, se ha la barba o i baffi, se bianco o di colore, dove abita, se è sposato e con chi visto che lo ha generato. Ci avrebbe risparmiato tutti questi discorsi.

    Anche tutte le altre interpretazioni fanno acqua. Solo “deboli” interpretazioni di comodo.
    Dio non può assolutamente assomigliare all’uomo. In nessun modo lo vogliamo interpretare.
    Noi abbiamo tutti i difetti del mondo, dalla cattiveria a tutti i vizi capitali. Lo sarebbe anche “Lui”. (a meno che non lo sia davvero, visto che si diverte a farci soffrire)

    Nè può esere uno spirito. Uno spirito (non si sa di che materia è fatta) non ha intelligenza, non ha le mani per creare l’uomo e le galline dal fango. Nè le ali per volare nello spazio (forse ha una astronave personale) per appendere le stelle nel suo personale albero di natale in sala da pranzo.
    Eccc ecc. ecc. potrei continuare all’infinito.

    Ciao cara ora ri-esco con il cane. Mi ha vomitato in casa.

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    • Rebecca Antolini ha detto:

      Ecco Bleff ha vomitato… mica devi farlo leggre quello che scrivi 😆
      La religione e ampio e fa confondere le idee.. Gesù no e Dio ma dovrbbe essere il suo figlio e venuto qui per insegniarci qualcosa… boh… ho una amica che crede nei miracoli di padre Pio (non rido 🙂 ) .. ma dice Gesù era il primo revoluzionista della storia non rido nemmeno qui… anche se non ha mica tanto torto… 😆
      Io vedo Dio non come una mitologia religiosa io lo vedo come Creatore..
      provo spiegarmi ancora diversamente…
      siamo tutti creatori nel nostro piccolo.. tutti gli oggetti attrezzi ecc abbiamo noi creati o costruiti… non ci sono arrivati dal nulla giusto? e nei anni alcune di questi oggetti hanno fatto una propria evoluzione (miglioramento) pr eesmpio l’auto 😆
      allora prendiamio l’evoluzione secondo Darwin … noi tutti deriviamo dal acqua … poi alla fine dalla scimmia.. ma manca l’angello di prova, allra qui viene in scena il Creatore e fa la sua opera…
      che ne pensi 🙄

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      • bruce ha detto:

        … che ne penso?
        Beh la prima cosa è non fare leggere a Bleff la tua teoria “fai da te” sulla creazione, potrebbe rivomitare 😆

        A parte gli scherzi, la risposta non è semplice.
        Dovrei partire da molto lontano con nozioni scientiche (geologiche, genetiche, chimiche) che se non le possiedi è difficile che tu possa comprendere (senza offesa, ma è così).
        L’unica cosa sarebbe, per ora, di rifletere sui miei post e commenti, perchè non sono casuali, ma scritti con attenzione scientifica (spero) per non essere smentito da chi ne sa più di me (e non di meno).
        Ti consiglio di seguirmi piano piano e se capirai, ti si aprirà un nuovo mondo davanti agli occhi, non annebbiato da posizioni “pseudo-religiose”.

        Intanto ti consiglio di dare uno sguardo a questo mio semplice post (illustrato) che descrive sequenzialmente la “vera” evoluzione del pianeta Terra.
        http://xoomer.virgilio.it/silvano.donofrio1/ere.html

        Un affettuoso saluto.

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        • Rebecca Antolini ha detto:

          Cose simile le ho gia letto tantissime volte, e ovviamente sicramente c’è qualcosa di vero sotto tutto questo… sai non sarei io se non ti farei un’altra domanda..
          l’uomo civile dura ormai cosi come lo è da 11.700 anni… e non si svillupa più… anzi a me sembra che sta perdendo di grande colpi .. e non è per caso che diventiamo ancora come le scimmie prima o poi???
          ..
          se è cero tutto nato cosi come e discritto nel tu altro blog, allora perchè l’uomo o gi animali non fanno altri effetti evolutivi? …

          fra tutto questo deve essere una via in mezzo… non ha nulla da fare se io sono intelligente o scema.. e normale a farsi queste domande se si ha un mimimo di cervello funzionante..

          questo sono solo teorie fatta dalla scienza, ma non ci sono le prove… ti amiro che ci credi senza prove 100 x 100…

          ti abbraccio

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          • bruce ha detto:

            “….perchè l’uomo o gi animali non fanno altri effetti evolutivi? …”

            La spiegazione è semplice. Il Creatore non vuole che nessuno sia pari a lui e così ha creato gli animali privi di intelligena e gli uomini, alcuni stupidi ed altri che non evolvono restando nella ignoranza. 😆
            Per quanto riguarda l’evoluzione, è tutto vero cara, mi dispice per te, lo dice la geologia, lo dicono i fossili trovati e gli studi biologici e chimichi, ma questo ovviamente non lo puoi sapere non è compreso nei libri di ricette. 😆
            Due abbracci.

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          • Rebecca Antolini ha detto:

            sempre risposte da …. 😐

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          • bruce ha detto:

            A domande da …… risposte da ….. 😉

            Cara mia, come vuoi che ti rispondessi dopo che ho fatto una fatica del diavolo a scriverti in maniera seria dopo che leggo che non hai capito nulla e mi fai domande del …
            Ma ti voglio bene lo stesso. 😆

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          • Rebecca Antolini ha detto:

            uffa facciamo discorsi del …. mah ci saranno argomenti in cui noi due siamo sulla stessa onda???????? 😆

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  7. bruce ha detto:

    Sui cani … sicuramente 😆
    Eppoi non dimenticare che i padroni assomigliano un po’ ai loro cani.
    Io un pitbull (forte e aggressivo 😆 ) te un jack russel (che abbaia e rompe 😆 )
    Una carezza a tatanka 😉

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    • Rebecca Antolini ha detto:

      hahahahh ascolta lo ho letto adesso questo commento qui… e ho iniziato a ridere qui al pc… mi fa ridere il paragone abbaia e rompe… ma no sapevi che i padroni di pitbull sono quelli che spesso rompano 😆

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  8. bruce ha detto:

    Dimenticavo: mentre ti rispondo sto scrivendo un altro articolo di astrofisica
    Roba forte per stomaci forti 😆

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    • Rebecca Antolini ha detto:

      ho il permesso di palare apertamente signiore si signiore? … allora dico quello che penso sul tuo prossimo post astrofisica …che PALLE … sarei meglion parlane del tuo astrofisico 😆

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      • bruce ha detto:

        Sono d’accordo con te, meglio le ricette. Lo dice sempre il mio cane.
        Ma io gli rispondo che questi argomenti “pallosi” allontanano le zanzare e i signori/e “buongiorno”. 😆
        Ma ti consiglio di leggerli ugualmente come faccio con i tuoi. Non fanno male, anzi, c’è sempre qualcosina di importante da imparare per chi vuole …..
        Be pazient, cara.

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        • Rebecca Antolini ha detto:

          Sai cosa ti dico, e questo dice anche il mio Gianni, sei uno di quelli pocchi rompi palle ma stra simpatico… senza di te sarebbe un pò di noia nel mondo dei bloghisti 😆

          a parte io amo leggere i tuoi blog… e ovviamente rifletto anche sopra e dico poi il mio paere modesto casalingo … anche se va un po in conflitto con la mente della scienza… ma ti paice la mia pesenza altrimeni mi avresti gia mandato a …. 😆

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  9. bruce ha detto:

    Sono appena rientrato dalla passeggiata pomeridiana con Bleff e ti racconto cosa mi è successo.
    Niente di speciale, ma cose che ti mandano … in bestia.
    A poca distanza da noi vedo una ragazza che tiene il suo cane, un bellissimo border collie che si era acquattato per terra dopo che ha visto il mio cane e scodinzolava contento.
    Soltanto per esserne certo domando alla ragazza se era femmina (il cane 😆 ). Avuto risposta affermativa mi avvicino.
    Una signora, che nel frattempo aveva appena parcheggiato la sua macchina, si avvicina e dice a voce alta a quella che doveva essere sua figlia di tirare via il cane: “Non vedi che è uno di quei cani cattivi?”.

    Te cosa avresti risposto?
    Mi sono ricordato di te. Be pazient.
    “Signora, il suo cane che non ha fatto storie è più intelligente di lei”.

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    • Rebecca Antolini ha detto:

      per primis… io non sono una di queste donne ch si fa questi problemi dei cani .. cge cos’è un pitbull?? una bevanda tipo redbull 😆 …

      voi avere la mia risposta a questa signora???

      .. poi anche canellarala .. si come io dico la gente in faccia quello che penso sopratutto quando si tratta dei cani o mio cane…

      …signora, per piacere vada via il cul e si porta via la sua figlia e la cagnetta ..

      a volte e l’unico linguacio che la gente comprende…

      oh potrei dire, scusa signora lei sbaglia in questo caso e la padrona cattiva… 😆 sarebbe la variante più educata…

      ma la prima mi venuta spontanea… Pif

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  10. MARGHIAN ha detto:

    Questo aspetto della “radiazione di Hawking” non poteva mancare sui buchi neri.
    Leggerò tutto domani, ciao.

    Marghian

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    • MARGHIAN ha detto:

      Ciao. Io penso che ^forse, questo “cambio di rotta” nella mente geniale di Hawking possa rivelarsi in seguito come la scoperta di un particolare tipo di buchi neri. Come tu sai, sono teorizzati buchi neri di vario tipo: carichi elettrcamente, non carichi, rotanti o non rotanti, con “singolarita’ ad anello” e con “singolarità nuda o puntiforme ” e cose cosi’. Ecco, forse i buchi neri che nel tempo “restituiscono” la materia sono solo una parte della “famiglia” , una “categoria” di buchi neri che potremmo definire “senza singolarita’”.

      Per quanto riguarda la famosa “radiazione”, essa spiegherebbe come un buco nero possa “perdere massa” pur non lasciando sfuggire nulla dal suo interno. In prossimità dei buchi neri (nei pressi dell’orizzonte degli eventi) si formerebbero coppie di particelle-antiparticelle, e quelle con energia negativa (si parla addirittura di “massa negativa” di queste particelle) cadrebbero nel buco nero, mentre quelle con energia positiva verrebbero “scagliate lontano” ed arriverebbe a noi come “energia termica”, se ho ben capito. Le coppie particella-antiparticella, coppie di particelle virtuali e cioe’ non osservabili in condizioni normali perche’ della durata di un tempo brevissimo, nei pressi del buco nero sarebbero piu’ “longeve”-per via della “dilatazione del tempo” dovuta alla fortissima gravita’, data la vicinanza all’orizzonte degli eventi, ed accadrebbe che una delle due particelle, quella con energia negativa, “farebbe a tempo” ad allontanarsi dalla “compagna” prima della reciproca annichilazione, e cadere dentro il “coso”, facendogli perdere massa; l’altra particella, scampata all’assorbimento, viaggerebbe nello spazio come “radiazione termica” (se ho capito bene).

      “Coppie di particelle virtuali”, una idea derivante dal concetto di “energia di punto zero” cosiddetta: nel vuoto quantistico l’energia e’ appena superiore a zero (non esiste il nulla assoluto, dunque non esiste una energia nulla). Ciao Bruce.

      Marghian

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      • bruce ha detto:

        Ottimo.
        Infatti con ci potrebbe essere rilascio di materia nel senso classico di buco nero dove nulla può sfuggire. Allora perchè non pensare ad una singolarità “non singolarità”. Mica stupido Hawking .
        Ora ci aspettiamo ancora molto da lui in questo importantissimo campo della astrofisica, con la speranza che gli arrivi anche il riconoscimento ufficiale per i suoi studi con un Nobel.

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        • MARGHIAN ha detto:

          Lo meriterebbe proprio, magari “alla carriera”.
          Io appresi i primi rudimenti sui buchi neri -beh, non che adesso ne sappia di piu’..- da un libro poket di tale John Taylor, fisico inglese. “I buchi neri” era il titolo del libro. Lui trattava dei vari tipi di buchi neri, e parlava anche di “minibuchi neri” delle dimensioni di qualche millimetro. Nnon a torto li chiamava anche “miniuniversi”, perche’ spiegava: dentro un buco nero, anche piccolo, le condizioni della materia potrebbero cambiare radicalmente, non esisterebbero piu’ le particelle subatomiche che conosciamo, ma se ne formerebbero altre molto piu’ piccole (in proporzione) di elettroni, quark e gluoni, dando luogo alla costituzione di un altro tipo di materia, quantizzata in particelle. Un buco nero, in pratica, costituirebbe un universo a se’ avente (sempre in proporzione) uno spazio ed un tempo “concentrati”-una frazione di secondo, dentro un “miniuniverso” potrebbero essere i miliardi di anni del nostro universo. MI rendo conto, la cosa e’ assai fantasiosa.

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  11. MARGHIAN ha detto:

    “Allora perchè non pensare ad una singolarità “non singolarità”. Mica stupido Hawking”. Nient’affatto, “cussu esti tottu conca” (quello e’ tutto testa), lo diciamo noi sardi di uno che magari e’ piccoletto ma intelligentissimo…e’ tutto cervello. Figurati Hawking, nella sua condizione fisica. Gli funziona solo la testa, ma gli funziona molto bene. “Tottu conca”, appunto.
    Non so se Hawking abbia pensato- ma credo di si’- alla questione dei buchi neri “collegati” tra di loro. Sicuramente ha considerato gli “warmholes”, ma io mi riferisco a quel particolare tipo di buchi …i buchi bianchi. Cosa ne pensa Hawking? Le coppe “buco nero-buco bianco” , se ne sara’ provata l’esistenzaspiegheranno anche dove va la materia inghiottita dal buco nero.
    Altra possibilità, anche se molto teorica, quasi filosofica: la materia-sempre che dentro il buco nero od il warmhole rimanga tale…- forse non torna mai indietro. Allora hawking avrebbe torto, sul fatto che “con il tempo” la materia.energia verrebbe “restituita”? No, in linea di principio. Solo che magari la materia assorbita sbucherebbe “da ll’altra parte”, in uno dei tanti universi.
    Naturalmente non tutti i buchi neri avrebbero un corrispettivo “buco bianco”, tornando alle varie “categorie” di buchi neri, alcuni dei quali “non arriverebbero” a “trasferire” la materia e l’energia limitandosi magari a “trattenerla” diventando vai via piu’ massicci, mammano che mangiano materia.
    Buchi bianchi potrebbero trovarsi anche nel nostro universo, e da questi ci arriverebbe “qualcosa” da un altro universo. Ma bisognerebbe scoprire l’esistenza dei buchi bianchi (che potrebbero apparire a noi come “quasar” o roba simile) , e non e’ cosa da fare in tempi brevi. Ciao Bruce.

    Marghian

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