Quando sono apparse le prime forme di vita? E dove?

asteroide-terraHo letto un articolo interessante sulle origini extraterrestri della vita.

A dire il vero se ne leggono molte di teorie a riguardo. – mi blocca subito il mio cane – Nulla di nuovo.

Vero. Si va sempre più diffondendo la convinzione comune che la vita sulla terra è stata portata dalle comete.
Ma non è questo il punto.
Quando sono apparse le prime forme di vita? E dove?
Ecco questa è una bella domanda.

Bene, l’articolo riportava una interessante teoria su alcuni indizi avanzati da due genetisti americani.
Diciamo subito che non è nulla di rivoluzionario, per inteso. Nulla da premio Nobel, ma vale la pena di ragionarci sopra anche se può apparire “strampalata”.

Di cosa si tratta?
Sapete cos’è la legge di Moore.
No?
Ok. La legge di Moore viene applicata agli apparecchi elettronici.

Cosa c’entra la elettronica con la origine della vita – mi interrompe il mio fedele amico.

C’entra, c’entra. Vedrai.
Gordon Moore (uno dei fondatori di internet) predice che le prestazioni e la complessità strutturale (il numero di transistor) dei computer seguano un incremento esponenziale, raddoppiando ogni 18 mesi.
Il ragionamento è molto semplice: se questo fosse vero, la legge di Moore potrebbe essere usata per scoprire in che periodo apparvero le prime forme di vita sulla Terra.

Allora perché non dipingere uno scenario fantascientifico?
Le prime forme di vita si potrebbero essere state sviluppate infatti 10 miliardi di anni fa, ovvero prima della formazione del nostro pianeta (che ha circa 4,5 miliardi di anni). Se questo fosse vero, i primi semi della vita arriverebbero dallo Spazio, dove avrebbero avuto origine oltre 5 miliardi di anni prima di migrare sul nostro pianeta.

L’idea non è niente male.
Per i due ricercatori di Baltimora, alcune caratteristiche del DNA permetterebbero di ipotizzare che l’evoluzione degli organismi biologici segua un aumento di complessità simile a quello degli apparecchi elettronici.

I due ricercatori hanno quindi calcolato che la “complessità genetica” del Dna (il numero di differenti nucleotidi presenti nel codice genetico) segue un tasso di crescita costante.
Questa crescita dovrebbe raddoppiare ogni 375 milioni di anni.

Cosa significa? – mi domanda incuriosito, a questo punto, il mio allievo cane.

Significa che questa informazione avrebbe permesso loro di ripercorrere all’indietro la storia della vita, fino ad arrivare al periodo in cui il Dna era composto da una singola coppia di basi azotate (unità minima del codice genetico)
Quindi, mio caro amico, si tratterebbe di ben 9,7 miliardi di anni fa, un periodo precedente alla formazione del nostro pianeta, che sarebbe avvenuta solamente 5 miliardi di anni dopo.

Questo risultato – mi “spiega” il mio cane – permetterebbe ai vostri ricercatori di formulare alcune affermazioni sulla origine della vita.

Non proprio precise. Diciamo più o meno precise – rispondo
Poi, non si tratterebbe di un fenomeno che ha avuto origine sulla Terra, ma sarebbe invece arrivata sul nostro pianeta da qualche altro punto dello Spazio.
L’arrivo delle prime forme di vita sulla Terra sarebbe quindi dovuta al caso, perché in quel periodo lo sviluppo della vita era appena arrivato allo stadio dei batteri, e non esistevano dunque intelligenze aliene in grado di “inseminare” il nostro pianeta di proposito. Infine, ancora oggi è alquanto improbabile che nello Spazio esistano altre forme di vita intelligente in grado di comunicare con la nostra, perché la vita intelligente è un fenomeno estremamente recente.

Si tratta però di conclusioni che vanno prese con cautela, perché, come spiegano gli stessi autori, derivano da un esperimento mentale più che da un’autentica ricerca scientifica.

(fonte: newsletter Galileo)

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22 risposte a Quando sono apparse le prime forme di vita? E dove?

  1. Rebecca ha detto:

    Buongiorno l’origine della vita su questa terra e sempre un argomento affascinante (le varie teorie) anche se io sono più fedele al pensiero di una creazione.. ma nonostante rifletto su questi agomenti alternativi… caro Silvano abbiamo finito il lavoro ho fatto un foto post.. se ti va poi visitare la mia casa 😉 abbi una buona giornata e una carezza a Bleff tvb Pif

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    • bruce ha detto:

      Avete fatto un lavoro fantastico, quanta cura e meticolosità.
      Bravi

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      • Rebecca ha detto:

        Lo trovi un pò meticoloso? Che significa essaggerto se non sbaglio 😐 .. forse il fatto che devo spolverare tutto si questo è un lavoro esaggerato 😀 ti abbraccio 😉

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        • bruce ha detto:

          Meticosolo nel senso della minuziosa cura dei particolari. Ogni cosa è al suo posto nel perfetto ordine e armonia con l’ambiente.
          Complimenti per d’avvero.

          Tuttavia c’è solo una cosa fuori posto: la presa “volante” della corrente nella camera da letto. Quella la devi mettere a posto in modo che non si veda 😆
          Ciao Pif mi permetto di scherzare. La mia casa è piena di …. fili che fanno impazzire letteralmente mia moglie. Mi piace che tutto funzioni ma poi pecco un po’ … in ordine. Rispondo che a queste cose ci devono pensare la mogli, altrimenti a cosa servono? 😆
          Ciao cara
          Bruce

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          • Rebecca ha detto:

            hahahahahah…. sai propria questa presa per me urgente taccol li il aspirapolvere il ferro da stiro … e vero fa fastidio ma se dovrei togliere e mettere ogni volta diventeri pazza 😀 …. dovresti vedere per terra nel nostro ministudio dei computers quanti cavi sono li… usa solo mio marito lo aspirapolvere perchè io farei un casino (almeno lui dice cosi)… :mrgreen:

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  2. MARGHIAN ha detto:

    Ciao Bruce. Mmmhhh, interessante.. (dice sempre Mr Spock di Star Trek). Conosco questo teorema, non so se “teorema” sia il termine giusto, secondo il quale la complessita’-o, se vogliamo “il progresso” nell’ambito dei computer segue questo andamento esponenziale. Non sapevo che fosse “La legge di Moore”-mai sentito nominare-. “Raddoppia ogni paio d’anni”, come sapevo io.

    Forse Bill Gates si ispiro’ a questo, quando disse, indicando una automobile di grossa cilindrata:”se il progresso in materia di auto fosse come quello dei computers..questa macchina costerebbe solo poche centinaia di dollari, sarebbe molto piu’ sicura e consumerebbe solo un litro di carburante in 50 miglia”.

    “Il DNA” funziona come la macchina di Turing” (un computer, in pratica). Lessi questa considerazione in una rivista scientifica. Chissa’ che non abbia avuto una evoluzione altrettando rapida, in proporzione? E dovremmo davvero collocare l’origine della vita al di la’ della Terra, prima che questa si formasse.

    “Panspermia”, “inseminazione totale”, “spore”, batteri incapsulati in granelli di ghiaccio che cadono sulla Terra, e non “una meteorite”, come spesso scrivono nelle riviste citando questa teoria. Uno dei due scopritori del DNA ne era convinto.. Crick, mi sembra.

    La scienza, pero’, in tal proposito, si limita a parlare di “mattoni della vita” portati sulla Terra dalle comete e non di “vita”. La prudenza e’ giusta. Ma chissa’ che prima o poi non si scopra un frammento di roccia proveniente dallo spazio che abbia incapsulati degli organismi completi, magari elementari come i batteri? Ciao Bruce..e Blef.

    Marghian

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    • MARGHIAN ha detto:

      La vita intelligente e’ rara….forse (non lo vorrei) unica. Ma il problema sono le distanze, che impedirebbero un contatto anche se esistessero milioni di civilta’ nella galassia…

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    • bruce ha detto:

      Grande marghian, sempre attento e preparato.
      Forse un giorno scopriranno che quei mattoncini sono un laboratorio dentro il quale lavorano tanti operari che danno …. origine alla vita. 😆

      Nel caso delle automobili mi sembra che il teorema funzioni al contrario. Ho aspettato a lungo che i prezzi delle Ferrari scendessero. Invano. così ho ripiegato su una modesta utilitaria.
      Ciao da
      Bruce & Bleff

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  3. gabriarte ha detto:

    Tutto molto meccanico manca quel pizzico di sale o di zucchero per dare quel giusto sapore alla vita e credo che,nessun scienziato e nessun computer possa riuscire a scoprirne la ricetta. buon primo maggio ciao

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    • bruce ha detto:

      Anche questo è vero, forse non si riuscirà mai a scoprire il “vero” meccanismo che da origine alla vita. Ma è già moltissimo che gli scienziati, fisici, chimici, biologi, nella loro testarda indagine sui segreti della vita, ci hanno permesso di godere le loro scoperte dalla medicina, alla biologia, alla scienza tecnica. Anche questo in un certo senso è il sale e lo zucchero della vita, altriemnti eravamo ancora nelle caverne (anche se qualcuno lo preferirebbe). Non credi?
      Ciao e buon primo maggio anche a te, qui stamattina c’era un gran nebbione in mare. Ora è sereno.
      Bruce & Bleff

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  4. MARGHIAN ha detto:

    :)grazie, Bruce… se fossi meno pigro a leggere mi preparerei meglio, leggo solo qualche pagina di riviste, un trafiletto ogni tanti-compenso con i posts ed i siti in materia-. I saggi li leggevo da ragazzo (“Universo senza confini” del bravo Piero Bianucci, nel ’73-e libri di testo di mio fratello di quando era al liceo mi hanno “iniziato” a qusti argomenti).

    Proprio vero, sulle auto avviene il contrario, costano sempre care. Mi ridcordo un televisore al plasma che era esposto in una rivendita di televisori, cellulari eccetera a Torino, a dicembre del 2001-come sai c’era la lira-. Costo….32 milioni! Il prezzo e’ sceso di parecchio, come sai, ma per le automobili… niente da fa’. Ho una fiat “Palio Week End” che pagai, nel febbraio del 2002, 9000 euro come “aziendale”, ne costava tredicimila. Va ancora bene, ma e’ proibitivo, o quasi, pensare di cambiare macchina. Ciao Bruce, buon 1 maggio..anche a Blef, anche se lo sento gia’ ringhiare: “me ne puo’ frega’ de meno….” :mrgreen:

    Marghian

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    • MARGHIAN ha detto:

      Oops, non avevo letto il tuo commento sul mio post “una rondine”…. Sono approdato a questo post “anche senza saperlo dal commento, ma semplicemente perche’ ho pensato “Bruce avra’ fatto qualcosa di interessante” 🙂 ). Dopo leggo “Curie”.

      Gia’, “quasi una poesia”(con musichetta “di priamvera”). Noi, in sardo, dicamo (per una cosa che non e’ proprio “quella cosa”: ” ‘dd’ammànca su giài” (letteralmente “gli manca.. il quasi”, = “ce ne corre!”) . Ciao.

      Marghian

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  5. MARGHIAN ha detto:

    “priamvera”..priamo, re di Troia, non c’entra 🙂

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  6. ross ha detto:

    Secondo il ricercatore della Nasa, Richard Hoover, l’origine della vita sulla Terra sarebbe scaturita dall’arrivo sul nostro pianeta degli alieni. A supportare questa ipotesi, sta la scoperta di alcune forme aliene di batteri trovate in alcuni luoghi della Terra.
    l’astrobiologo Richard Hoover, operante nel Marshall Space Flight Center della Nasa, e queste sue deduzioni, frutto di anni di studi e ricerche, sono state pubblicate sulla rivista scientifica Journal of Cosmology.
    Gli studi di Hoover si basano su un’attenta analisi di fossili di batteri di piccolissime dimensioni precipitati in diverse zone del mondo. “La scoperta ci dice che la vita nell’Universo è assai più diffusa di quel che pensiamo.”, ha commentato il ricercatore, “Guardando le meteoriti al microscopio ho rilevato vari tipi di fossili di batteri diversi, alcuni dei quali assomigliano a batteri terrestri, altri sono invece, sono del tutto sconosciuti, veri e propri alieni”
    Ma, com’era prevedibile, la scoperta di Hoover, desta anche un certo scetticismo da parte di altri studiosi. Seth Shostak, astronomo presso l’Istituto SETI (Search for Extraterrestrial Intelligence), ritiene infatti, che sia davvero difficile credere ad una scoperta di questo genere. “Se ciò che sostiene Hoover fosse vero, le implicazioni sarebbero di vasta portata in tutto il campo della scienza e dell’astronomia”, ha detto l’astronomo. Ma a far luce sull’affascinante scoperta di Hoover ci penserà un’equipe di studiosi che sottoporrà ad attenti test le sue ricerche.

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    • bruce ha detto:

      Come dice il mio “allievo”: non dare nulla per scontato, saranno poi le prove/conferme a dare ragione alle varie teorie.

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      • MARGHIAN ha detto:

        Ciao Bruce, ciao Ross… e blef 🙂
        “Secondo il ricercatore della Nasa, Richard Hoover, l’origine della vita sulla Terra sarebbe scaturita dall’arrivo sul nostro pianeta degli alieni”. Alieni…batteri pero’!
        La nasa, a parte qualche “cane sciolto” (non e’ Blef che e’, si’, libero, ma e’ 🙂 fedele alla scienza :mrgreen: ) che, nella Nasa, dice di credere agli alieni “simili a noi”, e’ possibilista sui batteri..anzi, non si sbilancia-ancora- e dice di “elementi organici”..che non sono-ancora- la vita. Se batteri vivi e vegeti venissero scoperti “frantumando un meteorite” sarebbe comunque la scoperta del millennio, come ebbe a dire Clinton riguardo a Marte: “se si scoprissero su marte anche soltanto microorganismi (non solo elementi a base di carbonio, amminoacidi, eccetera), sarebbe gia’.. una scoperta sconvolgente”. Aspettiamo, “Curiosity is big” (la curiosita’-nostra… – e’ grande).

        Ciao.

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  7. bruce ha detto:

    Ciao ragazzi (si fa per scherzare), a questo riguardo ci sono solo elementi probanti, ma nessuna certezza. E lo dimostra il fatto che nè sulla Terra, nè sui meteoriti, nè sulla Luna, nè su Marte si riesce a trovare traccia di elementi organici.
    E come ha ricordato marghian se questo dovesse succedere un giorno, sarà la scoperta più senzazionale mai esistita dopo quella del fuoco, dell’acqua, del cielo, della Terra e …. della donna. 😆

    Una cosa sembra certa, se anche ci fosse vita nello spazio, non è come la intendono i fans degli extraterrestri (che non vogliono capire), perchè non c’è stato sufficiente tempo affinchè si fossero sviluppate nello spazio intelligenze aliene in grado di “inseminare” il nostro pianeta quando si è formato..
    Un saluto da Bruce e dal mio allievo Bleff.

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    • MARGHIAN ha detto:

      Le civilta’ aliene-pardon, alcune di queste- potrebbero essersi formate piu’ o meno “simultaneamente”, mettiamo su altri cinque, sei pianeti di altrettanti sistemi solari sparsi nella galassia. Pero’, queste cinque o sei.o sette civilta’, compresa la nostra, sarebbero troppo distanti da “scambiarsi” delle cose. Se noi inviassimo una sonda piena di embrioni di qualche pianta, o animale…dei batteri, questa sonda impieghera’ miliardi di anni a raggiungere un pianeta fra questi cinque o sei pianeti abitati …le distanze, sempre quelle, ad impedire scambi “culturali” fra noi e loro, pur se esistono.

      Mentre una “panspermia naturale”, che agirebbe da almeno dieci miliardi di anni, potrebbe gia’ aver avuto “effetto”, ed i nostri batteri piu’ comuni…essere lontani discendenti (ma sempre vicini, perche’le modificazioni negli orgnismi elementari sono poche o nulle) di organismi alieni..o viceversa, c’e chi sostiene che forse…se ci fossero batteri su Marte, questi sarebbero arrivati li’…dalla Terra!.

      “Scoperta piu’ grande dopo…la donna 🙂 “. Scherzi a parte, ho paura che, per smorzare gli entusiamsi, questa idea- batteri dalla Terra- seppur bella, possa essere usata per dire “non c’e mai stata vita indigena su Marte…questa vita e’ nata sulla Terra”. Come smentire questa cosa..se venisse detta?

      Gia’ la rivista “Quark” (a proposito, che fine ha fatto?) in copertina recava scritto:”la vita nello spazio esiste: ce lìabbiamo portata noi!”. E l’articolo “di copertina” diceva di sonde, viaggi di astronauti, sbarco sulla Luna, “il viking”-che avrebbe forse gia’ “contaminato” Marte-…eccetera.

      Ciao Bruce,Blef..e Ross

      Marghian

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    • MARGHIAN ha detto:

      Sono anche io un fan degli extraterrestri… :), ma in che senso? Mi entusiasma, quasi mi esalta, il pensiero che forse esistono milioni-in tutto l’universo, non nella galassia, qui forse..”solo qualche decina”- di pianeti dove e’ comparso un essere simile all’uomo. Mi entusiamsa il pensiero che, analogamente a quanto accade sulla Terra, ci siano miriadi di entita’ che “vivono la loro vita”. Mi entusiasma l’idea di ragazzi “alieni” che vanno a scuola, alieni che lavorano, che si godono la pensione, portano a spasso gli animali..signore che prendono il sole -e che spettegolano-, artisti, musicisti, poeti alieni…di tutte queste cose sono fanatico. Un fanatismo, il mio, che e’ lo stesso che ha spinto a creare nientemeno che il SETI 🙂
      🙂 lo so, tu intendi..fanatici di extraterrestri piloti degli UFO..questo l’ho capito 😆

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  8. bruce ha detto:

    Ciao marghian, sempre gran commenti.
    Anch’io come tutti siamo attratti dalla idea e forse ancor più dalla speranza che non siamo i soli nell’universo, per lo stesso motivo che si è domandato Einstein e per la stessa ragione che le richerche di vita nello spazio entusiasmamo così tanto gli scienziati di tutto il mondo e non solo loro.

    E’ in fin dei conti una ricerca del motivo della nostra creazione, di cui se ne è impossessata la religione o la filosofia per altri.
    E’ la curiosità di sapere se ci sono forme di vita diverse dalla nostra, Se le radici della vita sono uniche e capire come si evolvono nei loro ambienti. Sperando di non incontrare la sorpresa di trovarci di fronte altri esseri come gli umani assetati di dominio o ancor più crudeli.

    Ma detto questo, io faccio un ragionamento basato sui numeri.
    Se il big bang ha impiegato circa 13 milianrdi di anni luci per arrivare “OGGI” sulla Terra è matematicamente impossibile che si siano sviluppate civiltà nello stesso istante del big bang che hanno avuto il tempo di “inseminare” la Terra.
    Ora se lo scarto tra il big bang e la formazione del sitema solare è di circa 9 miliardi di anni, questa luce ancora non ci è giunta, nè può esserci raggiunta qualsiasi forma “organica” di vita.

    Può anche essere che mi sbaglio, ma io ho un’altra idea condivisa da altri scienziati.
    La materia (il carbonio sulla terra) contiene “in se” gli elementi o la capacità di generare vita in condizioni favorevoli nel tempo e dalle circostanze ambientali.
    Viene da se che se questo è vero, la stessa cosa può accadere ovunque nello spazio. Quindi non c’è da mervavigliarsi se troveremo composti organici in meteoriti o su altri pianeti.

    Tutto questo non ci autorizza (per ora) a pensare che la vita ci è “biombata addosso” dallo spazio.
    Ciao marghian

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    • MARGHIAN ha detto:

      Ciao Bruce. No, io non parlavo della formazione di civilta’ “nello stesso istante del big bang”, bensi’ ho ipotizzato una certa “simultaneita’” relativa..ai tempi cosmici ed un po’ piu’ in qua’ nella storia evolutiva del cosmo.

      Per eseempio, nel lasso di tempo di un miliardo di anni…alcuni miliardi di anni dopo il big bang, quando gia’ esistevano miliardi di sistemi solari. Prendi la comparsa dell’uomo, ben piu’ in qua’ nel tempo. Supponi che nella galassia sia comparso un essere similie in altri cinque, dieci luoghi… nell’arco di tempo che va da cinquecento milioni di anni prima a cinquecento milioni di anni dopo (poco rispetto all’eta’ dell’universo), quando altre magari si erano forse estinte da tempo.
      Capisco benissimo che entro il primo miliardo di anni, l’universo era talmente ^compresso da avere solo pianeti a temperature elevatissime, come puo’ essere un Venere oggi. Pero’, una volta createsi le condizioni corrispondenti a quello che viene chiamato “principio antropico” (un universo cioe’ adatto ad ospitare l’uomo od esseri simili) ecco che, magari, questo “miracolo” puo’ essersi verificato con RELATIVA simultaneita’ (nell’arco di un miliardo di anni su 13,7) in alcuni posti, “adatti” alla vita complessa ed intelligente.

      Io stesso ho scritto che “le distanze sono troppo grandi per un interscambio di materiale biologico”, e che se questa panspermia c’e..essa avviene in modo del tutto naturale (meteoriti terrestri che cadono su Marte (o su lontani pianeti), meteoriti marziani che cadono sulla Terra (o su lontani pianeti).

      Naturalmente ci vogliono le famose prove, che stiamo ancora aspettando. Ciao.

      Marghian

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