Muffe intelligenti

Si chiama Physarum polycephalum. E’ un organismo polinucleato e mugillaginoso, che cresce sul legno in decomposizione cibandosi di spore e di batteri. Ed è un organismo particolare.

Cosa ha di particolare? – mi domanda il mio cane

Questa muffa compie attività sorprendenti. Messa in un labirinto riesce a trovare in brevissimo tempo il cammino più breve per arrivare alla fonte del cibo. Incredibile vero?

No? – si sorprende il mio cane

Ebbene si. Sebbene non possiamo parlare di intelligenza dal momento che non ha neppure una cellula nervosa tuttavia sorprende come questo organismo polinucleato possa prendere delle decisioni “intelligenti”.

Sono stati i ricercatori dell’Università giapponese di Hokkaido che hanno osservato da vicino questo straordinario comportamento. Hanno posizionato dei fiocchi d’avena in entrata ed in uscita di un labirinto. In poco tempo le muffe hanno cominciato ad entrare nei canali del labirinto, ritirarsi dalle zone lontane dal cibo e concentrarsi sulla distanza più corta da esso. Non è chiaro il meccanismo secondo il quale ci riescono.

Se questi organismi non hanno cellule nervose l’unica spiegazione potrebbe essere ricercata  nel fatto che possiedono un meccanismo naturale che li spingono a essere tempestivi nel soddisfare le loro necessità. – mi fa osservare il mio amico fedele

I ricercatori pensano che avvenga proprio una sorta di meccanismo naturale. Il ‘ragionamento’ all’origine di questo comportamento sembra essere, infatti,  il frutto di un «algoritmo naturale», messo a punto dall’evoluzione in milioni di anni. – rispondo

Algoritmo? Cos’è un algoritmo? – mi interrompe Bleff

Uhm! Anche questo ti devo spiegare?
Algoritmo è uno stratagemma, una escamotage sotto forma di elaborazione  matematica per risolvere un problema. Generalmente è un elenco finito di istruzioni, che a fronte di dati di ingresso fornisce dati in uscita (il risultato) dopo una logica di calcolo.
Ecco, sembra che questa logica di calcolo le muffe l’hanno naturalmente.
La muffa si avvale per spostarsi di strutture tubulari riconducibili a una rete di arterie e capillari in cui passa il flusso di protoplasma contenente anche sostanze nutritive. Questi canali si espandono o si contraggono fino a sparire a seconda del maggiore o minore flusso di sostanze nutritive che li attraversa.

Quindi non vi resta a voi umani, esseri intelligenti, imparare da questi micro organismi che non appartengono nè al mondo animale nè al mondo vegetale. Non vi resta che  prendere carta e penna e  dimostrare che il “meccanismo di regolazione dei capillari” della muffa è una conseguenza matematica indipendente dalla complessità del labirinto sottostante e tradurlo in un algoritmo. – mi suggerisce il mio sapiente cane con una certa dose di ironia.

Per essere un cane intelligente, sai essere anche spiritoso. Comunque i biologi giapponesi stanno proponendo un modello matematico in grado di descrivere il comportamento fisico della muffa.

E a cosa vi servirebbe? – mi domanda Bleff

Se vediamo il labirinto come una rete, quest’organismo “intelligente” potrebbe darci spunti preziosi per trovare approcci alternativi e potenzialmente fruttuosi per migliorare i problemi delle interconnessioni, oppure per realizzare una rete di connettività a basso costo, un metodo d’instradamento del traffico Internet o un nuovo modo applicativo nel settore dei trasporti stradali o ferroviari.

Sicuri di riuscirci? – è il dubbio lanciato dal mio cane

Per gli agnostici o dubbiosi, che è la stessa cosa, cliccate qui per vedere questa breve clip in lingua originale.

(fonte: Corriere della Sera)
 

Informazioni su bruce

Ingegnere. Io sono responsabile di quello che dico, non di quello che capisci tu. (Massimo Troisi)
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9 risposte a Muffe intelligenti

  1. Rebecca o semplicemente Pif ha detto:

    Ciao Silvano, ma da dove tiri fuori tutti queste cose, molto interessante, avrei mai pensato che anche la muffa sa fare qualcosa di veramente speciale… se io mi troverei in un labirito nemmeno con una bussola riesco uscire ahahah… abbi tu e Bleff una serena serata ti abbraccio Pif e ovviamente Tatanka

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    • bruce ha detto:

      Ciao Pif, trovarsi in un labirinto deve essere molto angosciante, Homer Simpson, se hai visto la puntata, c’è voluto l’intervento del suo cane per trovarlo e trascinarlo fuori.

      Le muffe? La cosa mi ricorda le meduse. Anche loro non hanno una testa come i pesci, non hanno un vero sistema nervoso, eppure fanno cose che presuppongono un “algoritmo naturale” o qualcosa nel loro dna. E’ stato visto che tirando un sassolino alla stessa medusa che ogni giorno era in prossimità di una scogliera, dopo qualche giorno ha abbandonato quel luogo.
      Buona giornata

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  2. semprevento ha detto:

    Sempre pensato che in natura si trovano tutte le risposte e anche i suggerimenti da applicare nella vita ….vuoi per caso o per studio…s’arriva sempre a qualcosa.
    Ho visto il video…interessante…però non sentivo l’audio, poco male se era in giapponese avrei dovuto svegliare Kiro per la traduzione.
    La cosa buffa però è come hanno pensato di far avanzare la muffa in un “labirinto”….Già sapevano che la muffa seguiva un suo percorso intelligente …uhmm…interessante…
    Certo che ci riusciranno…devono per forza inventare un modo per ridurre i costi di gestione del web e per aumentare la capienza..saremo sempre più numerosi…e le fotocellule esistenti non bastano a coprire questo mondo…cioè son rimasta io alle fotocellule. magari in questi anni non si chiamano più così …
    A proposito, in Norvegia c’è un grande summit in cui parleranno del nervo ottico e delle cellule staminali….
    me lo ha detto Sara che a sua volta l’ha saputo dall’addestratore di Kiro:-)
    e la cosa mi puzza sempre più…. 🙂
    intanto Kiro è sempre più gestibile…lo abbiamo sciolto…fa sempre gli affarini suoi, non risponde alla chiamata..però quando vede che ci allontaniamo arriva come un razzo…troppo bello!!!
    Ciao bell’omo….
    sempre più incasinata la faccenda lavoro..ma va benino…

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  3. bruce ha detto:

    Comincio dalla fine: stamattina Bleff era assatanato. Ha annusato ogni millimetro quadrato del percorso e tirando quasi a farsi strozzare ogni qual volta che vedeva un altro cane per ingropparlo.
    Io non lo lascio mai libero, è un grave rischio. Ci possono essere conseguenze serie e questo dovrebbe saperlo anche il … vostro addestratore per quanto abbia ben addestrato il cane, perchè ‘mai’ può essere soffocato il carattere e l’istinto della razza, specie il mio che si deve confrontare con tutti quelli che apparentemente sono una minaccia o gli stanno antipatici.
    Questa storia dell’addestratore puzza anche a me. Qui gatto (ops, cane) ci cova.

    E’ vero quello che dici. Tutte le leggi scientifiche sono frutto di osservazione della natura. L’uomo non fa altro che tradurle in formule matematiche per poterla studiare.
    Certo che poi è anche vero che questi giapponesi non c’hanno un cazzo da fare che mettersi a studiare le muffe. Boh!
    Buona giornata anche a te e tutti quelli che “MI” amano :mrgreen:

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    • semprevento ha detto:

      ah beh….io difatti ho una paura del diavolo!!!
      però lui dice che è un cane buono…si ma sempre cane è…
      e io sempre mamma sono!
      Però Bleff libero lo lasci….quando alla spiaggia non c’è nessuno….ho le prove!!!
      L’hai fotografato nell’acqua…senza guinzaglio eh!
      ..e ne ho altre!
      L’addestratore è cresciuto in mezzo ai cani…dice che suo padre era un grande nell’addestrare cani…però dice anche che Kiro è molto intelligente e tosto. E’ quel “tosto” che mi disturba…

      A me , se devo essere sincera mi ama Sara e la mia mammina… il resto se c’è bene altrimenti pace.Non possono amarmi tutti..anzi di sicuro resto sulle balle a qualcuno.
      Ciao bell’omo scontroso!

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  4. bruce ha detto:

    E’ vero, dalle 5,30 alle 6,30 lo portavo in spiaggia quando non c’è nessuno. Ma ora che sono pensionato (ahimè) ho ritardato l’uscita e alle 7,00 già è pieno di mamme frettolose che lasciano liberi i loro cani (gliela faccio fare veloce voloce, dicono e poi nemmeno la raccolgono, che rabbia) e poi odio i pensionati (eh, eh) non c’hanno un cavolo da fare che passeggiare tranquillamente con questi cani/pantegane sciolti.
    Anche l’addestratrice del corso per il patentino ha detto che Bleff è più docile del pitbull terrier (Bleff è un Amstaff, fattelo spiegare dal vostro addestratore … di famiglia, ah ah ah) ma, insieme al tuo, è pur sempre un cane dal carattere forte, e il carettere esce sempre fuori.
    Poco fa ho quasi avuto una discussione con un signore che teneva il suo “Cane Corso” (ha una capa tanto) sciolto nel torrente sotto casa. Noi che eravamo sulla strada, Bleff a momenti si buttava di sotto per reagire alle provocazione di quel cane. Immagina cosa sarebbe successo se per caso fossi sceso anch’io nel torrente e lo avessi lasciato libero. Una volta attaccato Bleff non molla.

    Scontroso? Ah! ah! No! Attento alle parole. Dicono molto!
    Ma ti perdono: voi “artisti” sieti imprevedibili :mrgreen:
    Ciao bella birbante.

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  5. silver price ha detto:

    ROMA – Dalla muffa arriva una ‘lezione’ che in futuro potrebbe aiutare a migliorare le reti Internet. Una muffa mucillaginosa di colore giallastro che si nutre di spore e batteri, chiamata Physarum Polycephalum, trova infatti il cammino piu’ corto in un labirinto grazie a un ‘algoritmo naturale’, frutto di un’evoluzione di milioni di anni. Lo ha scoperto uno studio condotto dal Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr) in collaborazione con il Max Planck Institute for Informatics, a Saarbrucken, e la ricerca potrebbe appunto fornire un nuovo approccio per ottimizzare le reti.

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