Siamo solo vuoto

Gli scienziati ci dicono che tra una stella e l’altra, tra una galassia all’altra, tra un super ammasso e l’altro c’è il vuoto. Un vuoto enorme, un vuoto indescrivibile. Non esattamente vuoto, però, ma quasi. Nel vuoto infatti brulicano particelle virtuali e altre entità che fluttuano senza un apparente fine. Ma diciamo che di vuoto si tratta.

Nell’infinitesimo piccolo cosa succede?
Stamattina mentre passeggiavo con il mio cane lungo la spiaggia, guardo il mare e penso. Di cosa è fatto il mare? E’ fatto di ossigeno ed idrogeno. E i loro atomi di cosa sono fatti? A scuola ci avevano insegnato che non erano fatti di ossigeno e di idrogeno, ma di particelle più piccole come protoni ed elettroni.
Secondo un ‘certo’ Rutherford questi elettroni giravano attorno al nucleo su orbite stabilite come i pianeti girano attorno al sole sulle loro orbite.

Poi –  penso mentre cammino sulla spiaggia – vado all’università e scopro che un altro signore, un certo Bohr, ha  detto che è tutto sbagliato. Dagli atomi provenivano moltissimi spettri di emissioni di luce. A “pacchetti”, detti “quanti”.
Il libro diceva che queste linee erano discrete e ben definite poste a differenti frequenze.
Insomma gli elettroni non sono posizionati in una qualsiasi orbita, ma secondo un criterio non arbitrario per cui possono scambiare con l’esterno solo determinate quantità di energia.
Neanche avevi finito di capire questo concetto ed ecco che ti dicono che  queste particelle non sono altro che delle nuvolette dette “orbitali”.

Nuvolette? Che cazzo c’entrano ora le nuvolette, mi chiedevo. Ma non era finta.
Allora mi domandavo dove cavolo fossero localizzati questi elettroni nella nuvoletta. Niente da fare. Non è possibile. Il libro mi diceva che stiamo parlando di fisica quantistica dove alle particelle si associano ora onde elettromagnetiche che si comportano ‘anche’ come particelle. Buona notte.

La confusione era totale. Onde o particelle? Boh! Secondo la fisica quantistica quanto più precisamente si conosce la posizione della particella nella nuvoletta più incerta diventava la sua velocità e viceversa. Insomma non c’era un cavolo da fare, lo dice il principio di indeterminazione. Possiamo solo sapere che questo elettrone è localizzato dentro questa nuvoletta e che ‘probabilmente’ secondo certi calcoli ‘potrebbe’ essere in un certo punto.

Vabbè, mi domandavo, ho capito che non c’è verso di capire cosa sono in realtà questi elettroni e dove sono. Amen. Mi sono arreso e sono ritornato alla mia domanda iniziale di quanto vuoto è composto l’atomo.

Finalmente ci arrivo. Abbandono tutte le teorie che forse all’epoca (e forse anche ora) non le capivano gli stessi scienziati (figuriamoci noi studenti) e scopro che l’atomo è fatto del 99,999999999999%  di vuoto. 
Cazzo (scusatemi), allora di cosa è fatto il rimanente 0,000000000001% ?
Di niente. Semplicemente di niente, di vuoto. Di niente che si possa definire ‘materia’.

Scusami caro mio proprietario – mi domanda Bleff mezzo addormentato – se il nostro corpo è fatto di atomi e tra gli atomi c’è solo vuoto, se le mura sono fatte di atomi e anche tra gli atomi delle mura c’è il vuoto, perché non ci passi attraverso?

Oh! Cavolo.

(ispirato ad un articolo di Focus)

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Ingegnere. Io sono responsabile di quello che dico, non di quello che capisci tu. (Massimo Troisi)
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42 risposte a Siamo solo vuoto

  1. Rebecca o semplicemente Pif ha detto:

    Bella domanda di Bleff, io in fisica a scuola non ero molto attento, era una materia che non mi ha tanto attirato, comunque per e sempre bello leggere i tuoi post, hai un modo particolare che fai anche capire ad un asino (me) qualcosa 😀 abbi una serena giornata ti abbraccio Pif

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  2. bruce ha detto:

    Per quanto riguarda il dilemma esposto da Bleff ho escluso il “principio di esclusione di Pauli” e il principio delle repulsioni delle forze deboli.
    Allora?
    Bah! per ora gli ho risposto che nessun macro è mai entrato nel micro, ma solo il micro può entrare nel macro.
    Bleff mi ha detto che è una risposta del piffero. Vuole una spiegazione scientifica.
    E’ incontentabile questo cane.

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    • MARGHIAN ha detto:

      Ciao Bruce. Ho provato a rispondere -in parte – al quesito con la…repulsione da parte degli elettroni periferici delle superfici dei corpi (nell’altro post). Swe c’ e’ dell’altro spiegamelo. Vero, il micro entra nel macro ed il macro non entra nel micro. Ciao.

      Marghian

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      • bruce ha detto:

        Come nella spiegazione del paradosso di Russel (che ho dato nel post precedente) anche in questo caso c’è di fondo un problema di impostazione della domanda.

        Ho letto molto a proposito, anche articoli su post inglesi, e tutti tirano in ballo il principio di esclusione di Pauli dove, detta in parole povere, un orbitale (la mia nuvoletta) già completo di elettroni non può ospitarne altri.
        Questo starebbe a giustificare che il mio corpo non può entrare nel muro perché gli elettroni di ogni molecola del mio corpo non possono entrare nello stesso “ stato” (nuvoletta) completo di elettroni del muro.

        Ma non è così (a mio avviso).
        E’ vero che per quanto io possa spingere una mano sul tavolo non riuscirei mai a penetrarlo.
        Ma se al posto del tavolo c’è una superfice d’acqua ecco che io posso penetrarla facilmente.
        E allora come la mettiamo?

        Bene, allora ritorno al mio ragionamento iniziale. A mio avviso si sta facendo una gran confusione. Stiamo ragionando su due sistemi di misura completamente differenti, su legami e forze differenti.
        Ovvero: un metro non può entrare in un centimetro, come non possono essere comparate forse subatomiche con quelle molecolari.

        Mi spiego. Una astronave può “entrare” nel vuoto dell’universo, ma non può entrare nel vuoto subatomico. Per entrare nel vuoto “atomico” ci riescono solo oggetti di dimensioni tali da intrare negli “spazi” subatomici. I raggi –x, la materia oscura, i bosoni di Higgs.

        Allora perché non possiamo penetrare il tavolo o attraversare un muro?
        Beh per prima cosa dovremmo avere la dimensione dei raggi-x, ma siccome non l’abbiamo la spiegazione sta nel fatto che dobbiamo lasciare da parte le forze subatomiche e concentrarci sui legami chimici. Infatti sono la “forza dei legami chimici” e non subatomici che ci permettono o meno di penetrare la materia. Le molecole d’acqua sono tenute da forze più “deboli” di quelle che tengono insieme le molecole del legno, dei legami dei cristalli, dei metalli, delle molecole che tengono insieme la mia mano. Motivo per cui la posso penetrare.

        Semplice, no. Era solo sbagliata l’impostazione della domanda.
        Ma questo è solo quello che pensavo all’università, non è detto che sia la spiegazione cercata.
        Ora non penso più così intensamente, sono pigro (forse) per l’età. Lascio al mio cane il compito di stimolarmi.

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        • MARGHIAN ha detto:

          “mi manca qualcosa”..ehh, 🙂 non si puo’ negare.
          “Ciao Bruce. Magari e’ per quello, anche se la “tattica” e’ farsene una ragione (non come altre persone sole che vedo, anche amici miei, che sono l’immagine della tristezza).
          Infatti cerco di convivere con la mia situazione. Ma circa le canzoni che posto, credo che si tratti soprattutto di canzoni che mi piacciono-per esempio la bellissima voce di questa cantante- e poi..si puo’ essere “romantici” a prescindere.
          Ma senz’altro c’entra qualcosa, non lo nego.
          Sul fatto di essere da soli (cambio impostazione del disscorso, non c’entra il post), leggi la cazzata che mi ha detto un collega: “mi sa che siete in maggioranza eh?”. Chiaramente non e’ cosi’, e gliel’ho detto.
          Prendi qualunque campione, ad esempio dieci autisti di pullman ( o ferrovieri) fra i 40 ed i 60 anni che stannno prendendo un caffe nella stazione: difficilmente fra di loro c’e uno scapolo. Un altro esempio: una equipe di medici, sei o sette persone, sempre fra i 40 ed i 60 anni. passano vicino al paziente che sente…“Ho detto a mia moglie che….” difficilmente c’e uno scapolo. O fra i muratori di un cantiere, o fra i gestori di bar, eccetera…difficilmente c’e n’e uno che vive da solo. Da me siamo dodici persone, scapolo ci sono soltanto io. Non per altro, ma per dire che la gente “ragiona”-diciamo cosi’- alla cavolo di cane. Io non sono certo un esperto di statistica, ma….per quanto i single siano aumentati di numero-contando anche separati e divorziati- non e’ vero che le persone sole sono “in maggioranza” sul piano statistico. Se cosi’ fosse non si parlerebbe certo di “condizione del single”. Torno a scrivere, e’ per come la gente……manca di cervello, in generale si intende”.

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          • MARGHIAN ha detto:

            E veniamo al post. Nemeno io ho considerato il principio di esclusione di Pauli circa la questione della impenetrabilita’ dei corpi. Lo spazio vuoto tra una “nuvoletta” attorno al nucleo di un atomo e quella di un altro atomo e’ immenso rispetto al “diametro” di ciascuna nuvoletta-centomila volte il diametro del nucelo-. Percio’ si puo’ immaginare che gli atomi di un corpo, distantissimi fra di loro, passino negli spazi vuoti fra gli atomo dell’altro corpo, come le stelle di due galassie che si compenetrassero. Ma cio’ non accade.
            E’ vero che un dito puo’ penetrare nell’acqua, ma …le molecole di acqua -piu’ distanti e debolmente legate fra loro, infatti l’acqua in questione e’ allo stato liquido- si spostano, generando un “buco” finche’ il dito rimane immerso (e dopo, chiaramente, l’acqua si “ricompone”…il classico buco nell’acqua). Ma per..compenetrazione e “principio di impenetrabilita’ dei corpi credo vada inteso che “le molecole di un corpo penetrino negli spazi tra..le molecole dell’altro corpo, ed a meta’ dell'”attraversamento” i miei atomi siano “fusi” con quelli del muro che sto attraversando finche’ a fatto avvenuto, io mi troverei dall’altra parte con tutti i miei atomi “passati indenni” attraverso il muro. Il principio di impenetrabilita’ vieta questo..credo perche’ le forze di legame fra atomi e molecole che tengono insieme un corpo “impediscono” letteralmente” ad atomi “estranei” di essere negli “spazi interatomici” dell’altro corpo e viceversa.
            Tornando all’esempio del “buco nell’acqua” causato dalla penetrazione del dito-nessun atomo del liquido e’ “dentro il dito” -altrettanto si puo’ dire del proiettile che fora il cemento. E’ “penetrazione”, non “compenetrazione” come sarebbe se fosse possibile attraversare una parete-molecole del mio corpo intercalate da molecole della parete durante la “prodezza”.
            Bruce, correggimi se ho sbagliato in qualche punto od omesso qualcosa di importante. Ciao.
            Ciao.
            Marghian

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          • bruce ha detto:

            Non conosco le statistiche sul numero dei single, e sinceramente la cosa mi è indifferente. Sono scelte e vanno accettate. Trovo banale invece tutti coloro che da sposati ai matrimoni altrui dicono allo sposo: “chi te lo fa fare”.
            Sono d’accordo con te quando dici che si può essere romantici a prescindere, ma ti assicuro che dopo un felice matrimonio di 35 ani, l’età che avanza, i figli, i problemi di tutti i giorni, le difficoltà economiche, la preoccupazione per il futuro, c’è pochissimo spazio per non dire nulla al romanticismo.
            Ciao Marghian e buon 25 Aprile.

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  3. carla ha detto:

    Siamo solo vuoto ……. “a perdere” aggiungo!

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  4. ross ha detto:

    Ma che cos’è il vuoto? è lo stesso che dovrebbe esserci oltre i confini dell’Universo?
    Buona serata
    Ross 😀
    ps: hai notizie di Vento?

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    • MARGHIAN ha detto:

      oh oh…questa e’ una domanda interessante. Ross, occorre sapere o decidere cosa significhi “oltre i confini dell’universo”. Se..l’universo e’ una “bolla di spazio-tempo” contenente al suo interno dei piccoli-al confronto- oggetti, galassie stelle pianeti eccetera- allora la risposta e’ “non si sa ma e’ sicuramente un vuoto diverso”. Se oltre i confini dell’universo c’e altro spazio-tempo, altre masse ivi distribuite, allora la cosa potrebbe essere analoga…saresti comunque dentro..qualcosa, di simile alla parte di universo in cui ti trovi ora. Se l’universo e’ infinito-cosa che si pensa non sia- il problema non esoste..ovunque sei nel “vuoto cosmico” costellato da “puntini” di materia, siano essi atomi o ammassi di galassie. Questa e la mia risposta..”risposta” le virgolete sono d’obbligo. Ciao Ross.
      Marghian

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    • bruce ha detto:

      Semplicemente assenza di materia, radiazioni.

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  5. bruce ha detto:

    Il vuoto è ciò che sentiamo nello stomaco quando non mangiamo :mrgreen:

    Vento? No, nessuna notizia.
    Le ho inviato anche una mail, ma non ho ricevuto risposta. Avrà i suoi buoni motivi, che a questo punto credo che siano seri se non si fa viva nemmeno con un “amico storico”.
    Buona giornata Ross

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  6. MARGHIAN ha detto:

    Nepure io so niente di vento….provo a vedere il suo blog, almeno per sapere se ci lavora ancora. Spero non si tratti di un motivo serio-due..amici storici-. Ciao.
    Marghian

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  7. mariella54 ha detto:

    Cari amici , secondo voi quando si muore e di noi non resta più nemmeno le ossa che ne è dei nostri atomi?Della gente vissuta mille anni fa che neè stato dei loro atomi?Vengono trasformati in qualcos’altro?Anche se la materia non esiste più (il nostro corpo)anche gli atomi non esistono più?Se diventiamo polvere avremo atomi di polvere ma gli atomi delle nostre ossa che non ci sono più dove vanno a finire? Si dissolvono?E se si dissolvono come fanno a non più esistere?Scusate mi è venuto di fare questa riflessione cosi’ senza tanto ragionarci sopra,è l’una di notte.Ciao

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    • bruce ha detto:

      Cavolo quante belle domande, toste, a mezzanotte.

      Vediamo.
      Secondo il cristianesimo, che pure è ben lontano dall’abbandonare tutto alla morte, il corpo in nihilum cedit (cosí scrive Tommaso d’Aquino): se ne va nel niente.
      Cosa significa nel niente? Ce lo dice il primo principio della termodinamica che afferma il principio della conservazione della energia, ovvero l’energia di un sistema termodinamico non si crea né si distrugge, ma si trasforma, passando da una forma a un’altra.

      Ora te mi dirai in quale forma si trasforma il nostro corpo.
      Ragioniamo alla buona.
      Il nostro corpo è fatto di vuoto, e quel vuoto resta vuoto anche dopo la morte.
      Il restante è fatto di acqua e una gran quantità di elementi come ferro, fosforo, sali, silicio, nitrati e ecc. ecc.
      Bene l’acqua evapora e ritorna nel ciclo. Le altre cose credo che si depositano e lì restano fin quando non vengono disperse e ritornano (si trasformano) anche loro nel loro circolo, stessi elementi, stessi atomi. Stessa spiaggia, stesso mare. Chi lo diceva? Boh, forse marghian lo sa.

      Ben più complicata è la domanda dove vanno a finire gli atomi dell’anima se esiste, se ha atomi o se è fatta solo di vuoto.
      Buona giornata

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      • MARGHIAN ha detto:

        “stessa spiaggia stesso mare”. Si’, Marghian lo sa…lo scrisse Mogol, e lo cantarono Piero Focaccia e Mina, nel 1963.
        Ma non so se eraclito sarebbe d’accordo: “se ti fai due volte il bagno in un fiume.non e’ lo stesso fiume..altra acqua ti bagna. “panta rei os potamos”-tutto scorre come un fiume”. ma Eraclito era un po’ pignolo, “stessa spiaggia stesso mare” va bene. A dopo per il resto..buon 25 aprile, ciao!
        Marghian

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  8. mariella54 ha detto:

    Ciao Bruce ,che domande stupide ho fatto è naturale che tutto si trasforma ,noi ci dissolveremo in polvere ,la polvere è formata di atomi di ferro ,silicio, ecc.e e tutto rientrerà nel ciclo.Sai a pensarci bene andando sulla fantasia dato che niente muore ma tutto si trasforma mi viene da pensareche gli atomi di Leonardo Da Vinci stanno ancora in circolo chissà dove .In quanto all’anima mi chiedo se è una cosa astratta o concreta , abbiamo chiamato anima l’energia che ci tiene vivi o è qualcosa che va oltre ,forse il soffio divino che c’è in noi,una coscienza universale che ci guida che fà di noi degli esseri pensanti?Boo!

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    • bruce ha detto:

      Ciao Mariella, la cosa non è poi così stupida come dici.
      C’è chi crede nella reincarnazione, e cosa sarebbe una reincarnazione se non forse la migrazione di alcuni atomi, o di quant’altro, dispersi dei nostri antenati nel nostro circolo della riproduzione?
      Mio nonno, mi raccontava la buon’anima di mia madre, soleva dire che dentro di lui c’erano 7 persone diverse. Sentiva le loro voci ed era influenzato dal loro carattere.
      Ovviamente erano solo scuse per giustificare alcuni comportamenti diciamo poco ortodossi rifilate a sua moglie. E se così non fosse? ….

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  9. Marfys ha detto:

    >Se l’universo e’ infinito-cosa che si pensa non sia-
    Sarei curioso di sapere chi possa pensare una sciocchezza così…..infinita 🙂

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  10. Marfys ha detto:

    Potrei dire lo stesso di te, visto come scrivi e le teorie strampalate che sostieni…..senza offesa eh!

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    • bruce ha detto:

      Grazie per l’accostamento.
      Sono ONORATO di divulfare le teorie, studi, risultati e scoperte dei più grandi astrofici, fisici e stiti ufficiali, nazionali e internazionali, di informazione scientifica.

      Mi rendo conto che non è roba per te.
      Allora ti consiglio di continuare a farti rimbambire dalla bibbia (da quello che ho capito sei un TdG), altrimenti c’è una lettura per bambini, Topolino per esempio che è poco impegnativa scientificamente e può andarti bene, anzi benissimo.
      Senza offesa per Topolino, che al contrario può vantarsi di avere un’altro lettore infantile.

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      • Marfys ha detto:

        Meno male che ci sei tu ad illuminare le menti e ad elargire patenti di autorevolezza. Cmq la mia “provocazione” voleva soltanto mettere in risalto il fatto che trovo quantomeno stravagante, il voler far credere che la teoria di un universo finito sia un concetto universalmente riconosciuto, alla stessa stregua della terra che gira intorno al sole…tanto per dirne una. Ah, giusto x chiarire non ho mai posseduto ne letto la bibbia. Mi scuso x l’intrusione e la chiudo qui.

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  11. kynkysky ha detto:

    Lo spazio vuoto è dove gli scambi energetici continui tra atomi generano una sorta di ologrammi ovvero la materia, un buco nero sarebbe secondo me un insieme di atomi senza spazio vuoto, energia gravitazionale pura

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