La Morte Nera

Stanno passando su sky ma anche su altri canali una gran quantità di film su asteroidi che distruggono la Terra, alieni che possono far scomparire ogni forma di vita.
Allora mi domando: potrebbe una razza extraterrestre distruggere in un sol colpo la Terra?

Non è fantascienza, è anche quello che si stanno chiedendo alcuni scienziati.
Indubbiamente la saga di Guerre Stellari è una delle pietre miliari della fantascienza dei nostri tempi, e tra tutte le scene iconiche dei film, quella in cui la Morte Nera distrugge il pianeta Alderaan è sicuramente una delle più memorabili. Ma una stazione delle dimensioni di una piccola luna, potrebbe davvero generare abbastanza energia da distruggere un pianeta delle dimensioni della Terra? E’ questa la domanda che si è fatta un gruppo di ricercatori nonché appassionati di fantascienza, dell’Università di Leiceste.
E sembrerebbe di sì.

Cosa sarebbe questa Morte Nera – mi domanda incuriosito il mio cane

Morte_nera_1

 

Secondo la descrizione che ci viene data nel film ‘Guerre Stellari’, il DS-1 Orbital Battle Station, o Morte Nera (Death Star in lingua originale), è una stazione di battaglia della grandezza di una luna, pensata per diffondere il terrore in tutta la galassia. L’arma principale della Morte Nera è un super-laser in grado di distruggere interi pianeti con un unico colpo.

E come funzionerebbe questo laser – mi chiede Bleff

La Morte Nera, secondo quanto ci viene detto dai film, è alimentata da un reattore a “ipermateria”, che produce un energia equivalente a quella di molte stelle di classe media. Nel film non viene spiegato, è una energia puramente immaginaria che posso solo immaginare che potrebbe essere qualcosa che produce antimateria che scontrandosi con la materia ordinaria la annichilisce.

Ed allora come fai a dire che questo laser sarebbe capace di distruggere la Terra? – mi chiede ancora Bleff

Uno scienziato, David Boulderston, ha pubblicato una ricerca, secondo la quale, spiega che è possibile stimare quanta energia servirebbe alla Morte Nera per distruggere un pianeta con il suo super-laser. Vanno assunte alcune cose, tuttavia, in modo da ricavare i requisiti energetici, per esempio che il pianeta è un corpo roccioso di densità uniforme. Usando un modello idealizzato di un pianeta della massa e diametro della Terra, è stato possibile determinare l’energia di legame gravitazionale di Alderaan, usando una semplice equazione: U= 3GMp^2/5Rp, dove G è la costante gravitazionale, è vale 6.673×10^-11; Mp invece è la massa del pianeta, Rp è il raggio del pianeta. Usando la massa ed il raggio della Terra, l’energia richiesta sembra essere di 2 x 10^36 Joule.

Quale sarebbe il risultato – mi domanda il mio cane quasi annoiato

Sempre secondo Boulderston la Morte Nera produce un energia equivalente a quella di molte stelle di classe media. Dato che l’energia rilasciata dal Sole è di circa 3 x 10^26 Joule al secondo, è ragionevole pensare che il reattore della Morte Nera potrebbe alimentare il super-laser.

La conclusione sarebbe quindi – conclude il mio cane –  che la Morte Nera potrebbe davvero distruggere un pianeta Terrestre data la fonte energetica che usa. Ma non ho capito perché certi scienziati fanno questi studi.

(fonte: Link2Univers)

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9 risposte a La Morte Nera

  1. semprevento ha detto:

    …Grande Bleff!!!
    …dunque..l’equazioni un l’ho capite….ma è normale .
    Il testo diciamo a grandi linee si…l’ho visto il film…
    ne ho visti una serie…al suo tempo eran tutti fissati con la trilogia!!!
    mah!!! A me piaceva solo Obi one kenoby….un lo so come si scrive ma hai capito…
    per il resto..che posso dire? speriamo che siano e restino solo teorie fantascientifiche….
    ci sono uomini pazzi a questo mondo…un si sa mai!!!
    ……sei sempre così catastrofico te!!!!!
    Buona giornata ragazzi!!!!!
    😆
    vento

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  2. bruce ha detto:

    Bleff mi ha incaricato di dirti che la formula rappresenta in un certo senso la consitensa di un pianeta, in altri permini la sua compattezza o la energia critica di dissoluzione del pianeta ed è data dal prodotto della massa del pianeta per tre volte la sua gravita, il tutto elevato alla potenza dei due quinti del suo raggio. Semplice no!
    Di lui mi piace quell’aria sempre attenta e sapientona ma poi ciò che gli interessa realmente è la sua ciotola, uscire e … le cagnette.
    Per il resto mi piace fantasticare, perchè quello che ora è fantascienza forse non lo sarà un giorno, anche se Bleff insiste per farmi scrivere ricette per cani.
    B&B

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  3. ross ha detto:

    Come già dimostrato in passato, la fantascienza di allora è realtà oggi, hai letto anche tu i libri di Urania? ogni tranto mi piace rileggerne uno per verificare quello che ho scritto sopra.
    Ergo, la fantascienza di oggi, cosa sarà nel prossimo futuro?
    😀

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  4. MARGHIAN ha detto:

    Ecco, adesso si’, la pagina si e’ aperta. Tralasciando le formule (che non sono per chi ha fatto la terza media, ma che io-intuitivamente- riesco a capire un po’…), “in teoria”, se entrano in gioco materia ed antimateria, un oggetto delle dimensioni di una luna potrebbe “disintegrare” la Terra, riducendola a planetesimi, grandi e piccoli.

    Io lessi un romanzo di fantascienza in cui la Terra…spari’! Lo notarono coloni stabilitisi sulla Luna (“la Terra…e’ sparita!”). Ma il romanzo, che lessi solo parzialmente, spiego’ poi che la Terra non era stata distrutta, ma “teletrasportata” , e si era materializzata nei pressi (una unita’ astronomica) di una stella, e che bellamente continuava a girare attorno a questa stella (il teletrasporto, essendo stato “instantaneo”, permise alla Terra di “conservare” velocita’ di rotazione, di rivoluzione ed inclinazione dell’asse…e gli abitanti si trovarono “sotto un altro cielo”. Come ando’ a finire? Non lo so, non lo lessi per intero.

    Chiaramente la storia e’ molto piu’ fantasiosa della “morte nera” (pura..fantasia, direi). Ciao.

    Marghian

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    • bruce ha detto:

      Questo romanzo che hai letto è molto interessante. Si potrebbe giocare di fantasia.
      Per esempio gli effetti di una stella più calda o più fredda del Sole o degli altri pianeti che le orbitano attorno. magari uno di questi è popolato da una civiltà progredita di insetti carnivori e ne nascerebbe una battaglia. O magari la Terra è stata proiettata nel mezzo di una fascia di asteroidi con continui bombardamenti magari portatrici di pericolosi batteri o spore vegetali alieni.
      Ok ora vado al negozo in allestimento di mia moglie, arrivano materiali dall’India.
      Ciao

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  5. MARGHIAN ha detto:

    Ciao Bruce.
    “Ok ora vado al negozo in allestimento di mia moglie”. Mi ricordi esattamente un mio collega, che ora e’ in pensione, ma che gia’ aveva un negozio a nome di sua moglie, un negozio di frutta e verdura.

    Io da ragazzo leggevo molto “Urania”, una collana ricca di spunti per la fantasia- ma non solo, spesso leggendo termini scientifici, li imparavo..dizionario..
    Ma gia’ anni prima, leggendo Superman, “raggio di protoni”, e mi leggevo nel dizionario “il protone e’ la particella carica di elettricita’ positiva contenuta nel nucleo dell’atomo”. Andavo alla voce “atomo”, e mi imparavo la struttura dell’atomo. In quinta elementare gia’ avevo delle basi. “Queste cose si fanno al terzo anno delle medie, ma..come le sai?” (la mia maestra di quinta). “Mi piacciono queste cose”, era la mia “disarmante risposta”.

    “magari uno di questi è popolato da una civiltà progredita di insetti carnivori e ne nascerebbe una battaglia”. “Zitto”, che’ in quinta elementare avevo riempito un quaderno di racconti brevi di fantascienza, ed uno di questi era “il pianeta a luce fredda”, dove immaginavo un pianeta orbitante attorno ad una stella “molto piu’ fredda del Sole”, e li’ vi abitavano anche esseri di corporatura umanoide ma dentro “fatti come le api”, che mangiavano una sostanza pastosa e che avevano la pelle porosa che assorbiva “la luce fredda”. Dell’equipaggio, nel racconto, si salvo’ solo una donna, “karen”, che torno’ sulla Terra dopo un viaggio…beh, allora non sapevo che non si puo’ superare la velocita’ della luce, e la navicella torno’ sulla Terra dopo un viaggio di due settimane. Ciao.

    Marghian

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    • bruce ha detto:

      Il negozio non è mio, è tutto di mia moglie. E non mi vuole nemmeno tra i piedi, tranne quando mi “comanda” .
      Di mio ci sono solo …. i soldi 😆 quelli del tfr e della mia carta di credito.
      Secondo me, tu hai preso una saggia decisione, caro amico, di non essere comandato da nessuno tranne che sul lavoro naturalmente, ma almeno lì si guadagnano soldi.

      Perbacco, scrivevi di fantascenza già da piccolo. Peccato che hai smesso, molti ci hanno costruito una carriera, ma non è troppo tardi, musica permettendo.
      Ciao

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      • MARGHIAN ha detto:

        Ciao Bruce. “Il negozio non è mio, è tutto di mia moglie…” sei comunque piu’ laborioso del collega, perche’ so-per sua stessa ammissione, che in negozio ci lavorava solo lei, e da noi trovava sempre la scusa per “imboscarsi”.

        E’ vero, non mi comanda nessuno (in casa si intende)..e’ uno dei vantaggi della mia “saggia decisione”, anche se non so se di decisione si tratti o se…di come la vita ti va, semplicemente.

        Sulla mia (mancata) carriera di scrittore, beh..una cosa e’ certa, non e’ la musica a non permettermelo, suono mezz’ora alla alla settimana, anzi di meno 😆

        Chissa’ se un domani riprendero’ in mano la penna- anzi, la tastiera qwerty per scrivere i racconti su Word…vedremo-. Ciao, e tanti saluti a Blef.

        Marghian

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