Arroganza omeopatica (parte seconda)

Questo post è dedicato a tutti coloro che ancora non hanno capito di essere presi in giro dalle multinazionali della omeopatia, dalla inutilità dei loro prodotti e della loro arroganza.
Oggi si può dissentire da tutto, criticare, anche attaccare politici, magistrati, imprenditori, praticamente tutti e tutto attraverso le televisioni, la stampa, il web, ma non la omeopatia.

Cosa è successo, vi domanderete?
Ebbene un piccolo blog, B-blog(0), come molti, ma gestito da persona capace ed educata, è stato minacciato di querela dal colosso francese Boiron.
Esprimo tutta la mia solidarietà all’amministratore del blog Samuele e riporto fedelmente dal suo stesso blog quanto accaduto.

La Boiron minaccia querela contro il blog B-log(0).
“Sembra una battuta ma è così.
Dopo la pubblicazione dei primi due articoli sull’omeopatia (vedi in basso) il colosso francese Boiron ha inviato al mio provider una lettera di diffida perché, a sentir loro, quei post erano “diffamatori” nei confronti dell’omeopatia e della loro società.
Con la loro lettera (che potete leggere andando direttamente sul sito, mia nota) “intimano” al mio provider di rimuovere gli articoli e di bloccarmi completamente l’accesso al blog, riservandosi di avviare azioni legali a tutela dei loro diritti in caso contrario.

Se non fosse successo veramente penserei ad uno scherzo: com’è possibile che una multinazionale di quel calibro (689 milioni di euro di incassi nel 2010, oltre 4000 dipendenti), quotata in borsa, non abbia nulla di meglio da fare che girare il web alla ricerca di piccoli siti che parlano male di loro o che, più semplicemente, cercano di divulgare informazioni (peraltro comprovate scientificamente) sull’omeopatia?

Immagino che se è successo a me, sarà successo a moltissimi altri. E, diversamente da altri, il mio provider è stato molto rispettoso dei miei diritti e non ha chiuso immediatamente il sito, come avrebbe potuto fare per difendersi da eventuali denunce di corresponsabilità, ma mi ha contattato e consigliato di rimuovere ogni riferimento che potesse anche solo lontanamente sembrare una diffamazione verso la multinazionale francese.

Ora, rimosso il loro nome dagli articoli incriminati, rimane il diritto di cronaca, e nessuno può vietarmi di pubblicare la lettera di diffida o scrivere che l’omeopatia sia una terapia senza alcuna base scientifica, mi risulta ci sia ancora la libertà di espressione, sia in Italia che in Francia.
Posso inoltre scrivere che il medicinale della Boiron chiamato “Oscillococcinum” è l’unico medicinale ottenuto con il metodo Korsakov che rimane legalmente in vendita in Francia (fonte: il libro di Jean-Marie Abgrall, pag 40).

Può darsi che spiegare con chiarezza in cosa consiste quel metodo e cosa contenga veramente quel medicinale sia un problema per una compagnia che fonda gran parte dei suoi guadagni in quell’anti-influenzale. Ma che l’Oscillococcinum non contenga nessuna molecola di principio attivo non lo dico io, lo dice la scienza.
Rimanga tra noi, ma a quanto leggo lo dice anche la Boiron stessa che, tramite la sua portavoce, ha detto che i suoi medicinali:

“non hanno effetti collaterali perchè dentro non c’è nulla

e nel dirlo cito un’articolo di US news.”


Ora per chi volesse farsi una cultura sulle menzogne e falsità messe in giro dagli omeopatici non avete che da divertirvi leggendo proprio quello riportato dal blog interessato:
omeopatia: mito e leggenda 1
omeopatia: mito e leggenda 2
O questo mio articolo: Omeopatia, no grazie.


Per i più reticenti leggete quest’altra riportata dal sito il disonformatico.:
“La bufala dell’omeopatia: denuncia dei medici britannici, test di James Randi”

Leggo sul Corriere (e vedo anche sul Telegraph) che la British Medical Association ha definito “stregoneria” l’omeopatia e l’ha denunciata come uno spreco di soldi: 4 milioni di sterline l’anno (4,6 milioni di euro, 6,5 milioni di franchi) per prodotti che sono, in sostanza, acqua fresca.
L’omeopatia, infatti, si basa sul principio della diluizione estrema del principio attivo. Così estrema che nel “medicinale” omeopatico non c’è neppure una molecola di questo principio. Pseudofarmaci del genere dovrebbero costare praticamente zero, eppure l’industria del settore vale 40 milioni di sterline solo nel Regno Unito. Il Department of Health precisa, però, che la spesa per i medicinali in sé, a carico del contribuente, ammonta a 152.000 sterline l’anno: il resto va in spese di assistenza e per il personale nei quattro ospedali omeopatici di Londra, Glasgow, Bristol e Liverpool.

La mozione della BMA mira ad eliminare l’omeopatia dai trattamenti pagati dal servizio sanitario nazionale ed entrerà a far parte delle regole dell’associazione se verrà approvata dalla sua conferenza plenaria il mese prossimo. Speriamo in bene, così chi vuole curarsi con il nulla sarà libero di farlo, ma a spese proprie.

Per una curiosa coincidenza, questa notizia mi è arrivata proprio mentre mi stavo godendo il video di James Randi (sottotitolato in italiano) che ingoia un’intera confezione di sonniferi omeopatici prima dell’inizio della sua relazione sulle pazzie dei sensitivi che frodano il prossimo al ritmo di 700 dollari per venti minuti al telefono. Ho sbagliato mestiere.

C’è qualcuno che ha ancora  qualche dubbio?


Informazioni su bruce

Ingegnere. Io sono responsabile di quello che dico, non di quello che capisci tu. (Massimo Troisi)
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19 risposte a Arroganza omeopatica (parte seconda)

  1. Ivana Vento ha detto:

    ….troppo bello….
    da leggere con attenzione e cervello soprattutto!
    …l’unica cosa in cui posso credere è la pappa reale e qualche crema alle erbe….il resto da eliminare!!!!
    E per capire la differenza ( scusa se ho sforato un attimo)
    sono andata qui:
    http://guide.supereva.it/fitoterapia/interventi/2009/11/omeopatia-e-fitoterapia-che-differenze-ci-sono
    e mi son letta il tutto….
    sorvolando le mie domande e le polemiche ….ciò che salta ai miei occhi è la domanda finale.
    “””””””””””””””””””””C’è qualcuno che ha ancora qualche dubbio?”””””””””””””””
    eh, caro Bruce,io credo che sarà una lotta durissima visto il volume d’affari….
    ma se chi rappresenta la legalità saprà combattere con risultati alla mano….gli inglesi mica son tanto tonni…. spero!!!
    Certo che addirittura 4 ospedali….mi dà da pensare!!!
    Son solidale con Samuele….oltretutto è il nome che avrei scelto se mi fosse nato un maschio…
    m’ha sempre ispirato intelligenza!!! Buffo, no?!

    PS: credo di averti già scritto che anch’io anni fa son stata da un medico omeopata….
    risultato? un sacco di soldi spesi in pomate e gocce….ma la mia malattia psicosomatica è rimasta!!! Quindi, una volta ci posso anche cascare,( su suggerimento di un’ amica )….ma la seconda … ❗

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  2. semprevento ha detto:

    o cacchioooooooooo….m’è sparito il commentooooooooo!!!!
    Porca loka!!!!
    va bon….alla fine ero stata così brava…..
    t’avevo lasciato anche un link sulla differenza tra omeopatia e fitoterapia…
    perchè avevo scritto che posso credere alla pappa reale e a qualche crema alle erbe…il resto è da eliminare.
    Comunque…
    quello che mi salta all’occhio è la tua domanda finale.
    eh…la vedo dura!!!
    Considerato il giro d’affari e i 4 ospedali….ma son così tonni gli inglesi????
    spero che con i risultati alla mano (prove scientifiche inconfutabili) si possa combattere questo tipo di truffa assassina ai danni dei TONNI!

    Son solidale con Samuele, anche perchè è il nome che avrei dato se mi fosse nato un maschio…
    m’ha sempre ispirato intelligenza…bizzarra la cosa…ma è così!!

    ciao bell’omo…bell’articolo..mi garba!!! 😀

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  3. Pingback: Boiron vs Blog: elenco siti “supporter” :B-log(0)

  4. bruce ha detto:

    Tipi di tonni: Il Tonno Rosso o di Tonnara, Il Tonno Pinna Gialla, Il Tonno Alalunga, Il Tonnetto.
    Poi c’è il salmone nelle sue varietà: il baccalà e lo stoccafisso
    Non vivono solo in acqua. Ma tutti pescati all’amo. 😛

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  5. bruce ha detto:

    Dall’elenco dei siti supporter:
    un tal Lucas: http://www.alterlucas.com/2011/08/lomeopatia-non-e-scienza-pero-qualcuno.html

    L’omeopatia non è scienza però qualcuno rende felice.

    Nell’esprimere la mia piena solidarietà a Samuele di Blog(0) minacciato di querela dalla Boiron, segnalo altresì che oggi su Sette il magazine del Corriere della Sera, vi sono due pagine di Franca Porciani dedicate a Christian Boiron, capo della suddetta azienda francese produttrice leader mondiale di prodotti omeopatici.

    «Un leone di cartapesta coloratissimo al centro del giardino e lampioncini dalla foggia strampalata accolgono il visitatore all’ingresso dei Laboratori Boiron di Lione […] L’impressione di gioco e di allegria cresce in modo esponenziale negli uffici davanti ai pavimenti blu indaco, le pareti gialle e rosse, i tavoli, le sedie bizzarre, la lampade dalle forme fantasiose».*

    Due pagine in cui si racconta di come il «manager filosofo» intende la sua filosofia di vita applicata all’azienda, anche alla luce dei recenti libri dello stesso C. Boiron: Siamo tutti fatti per essere felici, Sperling & Kupfer editore; e le Ragioni della felicità, Franco Angeli editore.

    È un uomo felice, insomma, Boiron, ed ha cuore che lo siano anche gli altri, a cominciare da chi lavora per lui nella sua azienda. Dichiara infatti, in un ottimo italiano (appreso dalla seconda moglie piemontese) alla Porciani del Corsera:
    «Cerco di creare le condizioni perché una persona sul luogo del lavoro, se vuole, possa essere felice. Se metto il colore, il rosso, il blu, quadri e sculture, non è per abbellire l’ambiente, ma perché l’arte è la chiave della felicità: forse aiuta i miei dipendenti a ripensare il loro modo di vivere l’azienda, a costruire un proprio progetto. Organizzo corsi di pittura per aiutare le persone a tirare fuori le capacità creative perché non c’è felicità sul lavoro se non c’è partecipazione, se non c’è inventiva.
    Boiron prosegue con la sua testimonianza, ricordando gli esempi di filosofia aziendale di Olivetti e Michelin, [….] Si parla successivamente della forza del sogno, del necessario rinnovamento politico di fronte alle emergenze ecologiche del pianeta; insomma, più di ascoltare un Marchionne qui sembra di sentir la voce di un nouveau philosophe di ultima generazione.

    E soprattutto: si parla di arte, di sogno, di felicità, di politica, di tutto si parla fuorché di omeopatia, di medicina, di scienza.

    «Adesso cerco di creare un forum internazionale sulla felicità», dichiara Boiron, dicendo anche che «bisognerebbe impegnarsi a promuovere la libera circolazione del sorriso, l’apertura verso gli altri».
    Purché gli altri non siano dei casse-couilles come Samuele, naturalmente.

    ………………..
    Da ScienceBackStage: http://sciencebackstage.blogosfere.it/2011/08/multinazionali-omeopatiche-boiron.html
    La Boiron minaccia querela contro B-log(0) (via Mantellini, Non ne so abbastanza, Rangle).
    E poi non dite che l’omeopatia è avversata dalle grandi case farmaceutiche o da chissà quali poteri forti. E per capire quanta aria fritta ci sia dietro l’omeopatia, date un’occhiata a questo speciale di Query (http://www.queryonline.it/2011/02/07/omeopatia-facciamo-il-punto/).
    Quindi solidarietà a B-log(0) che ha semplicemente riportato la verità dei fatti, ma non attraverso quelle agenzie e quei giornali che acriticamente pubblicizzano queste pratiche, ma usando i dati forniti dagli studi indipendenti (indipendenti dalle multinazionali omeopatiche e farmaceutiche, of course).

    ………………..
    Da sito Martinelli: http://www.mantellini.it/?p=14592
    Separare l’acqua dalle opinioni
    L’omeopatia è da tempo sotto accusa in tutta Europa. Sono uscite inchieste molto pesanti in Germania e in Inghilterra dove l’associazione dei medici ha chiesto che tali sostanza non ricevano sovvenzioni pubbliche in quanto “placebo”. Si tratta di articoli pubblicati da giornali autorevoli come il Guardian e lo Spiegel nei quali si sostiene la tesi che i farmaci omeopatici siano sostanzialmente “acqua”. Così suona piuttosto strano che una grande multinazionale dell’omeopatia come Boiron decida di scrivere una lettera per chiedere di rimuovere alcuni post e inibire l’accesso al proprio blog (???) ad un ingegnere informatico autore di una serie di post nei quali, molto civilmente “diffama l’omeopatia” scrivendo le medesime cose.

    ………………..
    Dal sito: non ne so abbastanza:
    Solidarietà di casta
    Grazie a Mantellini sono giunto su blogzero: un blog sfigato quasi quanto il presente e che, come il presente, parla in libertà degli argomenti che vengono in mente al tenutario.
    Rispetto a chi scrive, il tenutario di blogzero è assai più educato: non dice parolacce, non prende per il culo né il lettore né il destinatario pro tempore dei suoi strali. E’, insomma, un blogger civile.

    Quel blogger ha spiegato qualche giorno fa come e perché sia scientificamente dimostrabile che nei farmaci omeopatici non ci sia nulla. Ma proprio nulla: il che a casa mia significa che si può dimostrare scientificamente che l’omeopatia non serva a una fava (certo, quel tenutario non si sarebbe mai permesso di mettere in mezzo le fave, ma questo tenutario è un ragazzo di campagna e va subito al sodo).
    La più grande produttrice di farmaci omeopatici, nella persona della sua amministratrice delegata, ha preso carta calamaio e penna e ha scritto una bella lettera all’amministratore del blog, minacciando querele, pene e sanzioni: che ci mancava solo la chiosa invocante pena pecuniaria e corporale, ancora di relegatione o di galera, e fino alla morte, per dare almeno la prova della cultura liceale del legale che ha vergato la minuta della missiva.
    Per leggere tutto l’articolo: http://blog.mfisk.org/2011/08/solidarieta-di-casta.html

    ………………..
    Dal sito Rangle: http://peppe-liberti.blogspot.com/2011/08/eh-no.html
    Eh no!
    Apprendo da Fisk, che lo ha scoperto da Mantellini, che a scrivere un post poco benevolo verso le multinazionali dei prodotti omeopatici si rischia un procedimento penale. E’ quello che sta capitando a B-log(0) ed io che non ho il becco di un quattrino e che non sarei in grado di partecipare ad alcuna sottoscrizione per aiutare il tenutario di B-log(0) ad affrontare le spese legali cui dovesse andare incontro non posso far altro che informare del fatto e sperare che chi ne ha i mezzi si metta in moto. Lo dico pure a qualche amico di OggiScienza, in questo momento nel pieno di un polemicone su cose affini, roba da leggere e su cui un giorno, se mi passa la voglia di chiudere tutto, forse potrò dire qualcosa.

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  6. semprevento ha detto:

    …maremma gatta!!!!! 🙂

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  7. semprevento ha detto:

    ..ho dato uno sguardo….
    certo che la Boiron ne ha di castronate!!!
    ..in più va a curiosare nei siti altrui zitto zitto!!!!
    …roba da spionaggio omeopatico!
    c’hanno paura eh!!!
    … beh, speriamo che gli strizzino per benino i panni addosso….
    altrimenti davvero…o siamo tonni o diventiamo davvero bolliti!!!..nel senso di cervello lesso!!!

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  8. bruce ha detto:

    Oggi ho rinunciato a vedere in tv il torneo di tennis ATP di Montral e mi sto divertendo da matti cliccando a caso sui siti supporter ed ho trovato una vignetta simpatica su “Riflessioni in libertà”: (vai su http://giannicomoretto.blogspot.com/)
    sotto intitolata:
    “L’omeopatia è per gente giovane, dinamica, moderna. E soprattutto assolutamente sana.” :mrgreen:
    E poi:
    “Anche Medbunker (un sito di medicina) sta passando i suoi guai, per aver parlato diffusamente dell’omeopatia in una serie di interessanti post.”
    Poi ancora:
    “Come nota un altro blogger, i soldi hanno un colore, in questo caso sono blu, il colore dell’acqua fresca venduta a caro prezzo come medicinale.” Bellissimo. 😛

    Per oggi basta, ora pizza e birra.

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  9. bruce ha detto:

    Signori, signore, tonni e oche omeopatiche, leggete questa chicca che mi era sfuggita.
    La troverete sul sito:
    http://medbunker.blogspot.com/2011/07/omeopatia-ghiandole-di-rospo-e-veleno.html

    Ah, un altro problema è che gli omeopati si lamentano di un grave ostacolo al progresso scientifico ed alla cura delle malattie.
    La GUNA, azienda italiana produttrice di omeopatia, è seriamente allarmata perchè un suo prodotto omeopatico molto in voga negli Stati Uniti, non riesce ad essere approvato e quindi venduto nel nostro paese.
    Sono speranze per l’autismo, dice qualcuno.
    Io dico che sono offese all’intelligenza, olio di serpente, ridicole mosse commerciali senza scrupoli e giudico una fortuna il fatto che queste sciocchezze non si vendano in Italia perchè la pazienza e la creduloneria hanno un limite.
    Per chi non lo sapesse, questa azienda produce una soluzione omeopatica per la cura dell’autismo. Si chiama “Autism Awareness” (coscienza nell’autismo) ed è il solito intruglio di alcol ed acqua. Ma è quel “tocco magico” in più che fa il farmaco omeopatico.
    Così nell’Autism Awareness, l’azienda ha messo ghiandole di rospo, veleno di serpente e cervello di scrofa.
    Lo ripeto: ghiandole di rospo, veleno di serpente e cervello di scrofa.
    E l’azienda è “allarmata” perchè viene negata questa “speranza per l’autismo”, in vendita non in un’ampolla ma in comode confezioni in farmacia.
    Vergogna. Speranza per l’autismo la chiamano. Vergogna.

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  10. semprevento ha detto:

    Vergogna????? soltanto?????
    ..siamo nel 2011….e si crede che questi “trugolai” possano guarire dall’autismo????????????
    dai, non è vero…dimmi che c’è un limite alla decenza, all’amor proprio,ma soprattutto rispetto per la dignità umana.
    Ip credp che al di là di tutte le fregnacce che potranno mettere sul mercato, chi veramente ha dei seri problemi con questo tipo di malattie sa che non ci sono unguenti e cazzate varie che possano in qualche modo influenzare il regredire di queste malattie.Ci sono terapie,persone specializzate, centri specializzati atti a rendere, forse, nel tempo , più facile l’interpretazione e il bisogno che i bambini autistici vivono.
    I genitori lo sanno eccome.

    A volte penso che certe persone, quelle lì, quelle che si svegliano pensando di fare soldi sulla pelle altrui, hanno avuto il culo di non avere in famiglia nessun malato,di nessun genere.
    Se davvero toccassero con mano, vedessero con i loro occhi il lento consumarsi del corpo
    quando un tumore va in metastasi…se vedessero il progredire del dolore che diventa insopportabile, e sentissero quell’odore di morte che emana un corpo alla fine dei suoi giorni….
    beh, penso che forse farebbero un altro tipo di lavoro.
    Non auguro il male a nessuno , sia chiaro…ma un po’ d’esperienza sul campo non farebbe mal

    …….

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  11. bruce ha detto:

    E’ vero, quanto è vero che ci sono purtroppo ancora nel 2011 delle oche omeopatiche senza cervello che ingrassano questo mercato e ci credono per davvero come questa oca omeopatica (non rivelo il nome) che mi scrive in privato : “A proposito di servizio sanitario, prova a farti un giro nelle Asl della Toscana e poi mi dici dell agopuntura e dell omeopatia.”

    Purtroppo fin quando ci saranno queste/i tonni/idioti/ignoranti/sprovvedute persone questi “stregoni” avranno vita facile e si arricheranno prendendoli per i fondelli e a disprezzo degli stessi malati che sono per loro solo merce, un mercato da spennare come le galline.

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  12. semprevento ha detto:

    …il problema sai qual’è?
    la disperazione….le persone che arrivano a pensare che una dose di cervello di scrofa
    possa portare guarigione o sollievo o chissà quale altro beneficio… è la disperazione…solo quella…se non fossero lasciati soli da chi ha veramente obblighi e doveri morali e di assistenza diretta…forse…dico forse….il mercato crollerebbe….
    Leggi severe…occorrono leggi severe…
    E pensare che quella scrofa di vanna marchi è stata condannata per le sue truffe grazie a Striscia la notizia…ma ti rendi conto????
    ..si , hai ragione è una vergogna…
    Italia Addio.

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  13. bruce ha detto:

    Davanti al dilagare delle proteste nel web contro la Boiron l’amministratore delegato di Boiron Italia tenta di salvare la faccia facendo un passo indietro:

    “il caso è nato più che altro da un fraintendimento dovuto al difficile linguaggio degli avvocati (“intimare” di bloccarmi l’accesso al sito è avvocatese?).
    Aggiunge inoltre che probabilmente non perderanno tempo ed energie andando fino in fondo per vie legali, ma la questione verrà analizzata nel dettaglio con gli avvocati nelle prossime settimane.
    Ipocriti.

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  14. bruce ha detto:

    Questo commento, invece, è dedicato alla oca omeopatica (I.B.) e tonni omeopatici (senza offesa per le oche e tonni naturali)
    Dal sito B-blog(0): http://www.blogzero.it/

    Nel frattempo negli USA una class action di cittadini ha deciso di agire, citando in tribunale la Boiron stessa per frode e pubblicità ingannevole proprio a riguardo dell’Oscillococcinum perchè (traduco) “non c’è traccia del principio attivo nell’Oscillo, che non è altro che zucchero (85% saccarosio e 15% lattosio)”.

    Vi consiglio una rapida lettura del documento della class action (pdf) perchè a pagina 6 viene indicato per esteso il rapporto tra il principio attivo e lo zucchero: una serie di 399 zeri consecutivi che sembrano scritti apposta per sfottere la multinazionale…

    Fai clic per accedere a SnakeOil.pdf

    In Italia se si scrivono queste cose si ricevono lettere di diffida, negli USA invece a denunciare sono i cittadini!

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  15. semprevento ha detto:

    Ok…l’h condiviso su Face Book!!!!
    così nei miei 200 e qualcosa contatti almeno 10 leggeranno
    questo interessante articolo…educativo.
    troppi tonni….
    😀
    c’ho pure le oche….le mie però sono intelligenti.

    Wow…allora hai fatto una bella rimpatriata!!!!
    bene, son contenta.
    io invece son rimasta qui…
    non sono partita.
    pazienza…
    intanto fa caldo…
    e io soffro !

    ciao bell’omo!

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  16. paolo mormile ha detto:

    Salve, vorrei notizie sul farmaco Awareness di Guna. Grazie-

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