D’amore si impazzisce?

 

D’amore si può impazzire?
Personalmente non lo so, ma direi certamente di si vista la catena di omicidi che  vediamo in tv a causa dell’abbandono del proprio partner o dal rifiuto di una relazione.
Ieri sera ho letto un articolo riguardante proprio la reazione del cervello umano quando si viene lasciati dal proprio partner.

L’articolo dice che l’amore e’ come una dipendenza da droga e purtroppo quando un amore finisce e’ come si andasse in crisi d’astinenza e le conseguenze possono essere imprevedibili.
All’Università di New York hanno analizzato con la risonanza magnetica cosa succede nel cervello di 15 studenti di un college di New York recentemente ‘abbandonati’ dal proprio amato.
Senza entrare nei dettagli riportati dall’articolo (che farebbero calare il latte alle ginocchia) dico che alla sola vista della foto dell’amato le emozioni stimolano le stesse aree del cervello associate al desiderio della tossicodipendenza, in particolare di una area che e’ coinvolta nella dipendenza da cocaina; la corteccia insulare e quella cingolata anteriore, associate con dolore fisico e stress.

Lo studio dimostra che l’abbandono da parte della persona amata genera delle reazioni ‘folli’ nel cervello del triste innamorato, tanto folli che a volte potrebbero portare a gesti inconsulti.

Certo che questi dell’Albert Einstein College of Medicine of Yeshiva University di New York non avevano meglio da fare. Grazie a loro, ora siamo tutti contenti di questa scoperta rivoluzionaria che non cambierà nulla, e non ci hanno dato nemmeno la ricetta della cura.