Siete mai stati in un pronto soccorso?

 

Immagino che ognuno di noi è passato attraverso questa esperienza.

Io, o meglio noi, abbiamo avuto più di una esperienza col pronto soccorso. L’ultima proprio ieri sera. Attorno alla 5 di pomeriggio mentre mia figlia si recava al lavoro in piscina in bicicletta si è trovata una macchina ferma in mezzo alla strada e lo sportello del conducente che improvvisamente si apre.

 

E patatrac, l’urto inevitabile con mia figlia spiaccicata per terra che perde i sensi e non riusciva ad alzarsi.

C’è voluto l’intervento della polizia e dell’autoambulanza per il ricovero immediato al pronto soccorso.

 

Beh! Non ci crederete, malgrado il sospetto di fratture e di emorragie interne è stata visitata alle nove di sera e rilasciata alle 2,30 di notte, per fortuna senza fratture. Ma non ci crederete ancora, ci  deve ritornare per fare altre radiografie alla schiena perché nel frattempo si era rotta la macchina (almeno questa è la loro versione) e questa mattina siamo dovuti andare in farmacia a comprare un anticoagulante esaurito in ospedale. Incredibile.

 

In sala di attesa mia moglie ha conosciuto due vecchiette in vacanza in albergo. Sono state portate lì e lì abbandonate. Una aveva un problema ad un piede forse giudicato non grave.  Erano lì già da due ore e alle 2.30 di notte non erano ancora state visitate. Mia moglie si è impegnata di andarle a prenderle appena sistemata nostra figlia. Alle 3 di notte siamo ritornati in ospedale, erano ancora lì, sole ed abbandonate.

Per farla breve l’anziana è stata visitata alle 4.30 di notte, ovvero 12 ore dopo. Assurdo.

L’abbiamo accompagnate in albergo. Non potete immaginare i ringraziamenti che ci hanno fatto.