Erbivoro, carnivoro, frugivoro, onnivoro. Chi siamo?

 
         
 

Sono stati tirati fuori dai cassetti studi anatomici sulla lunghezza degli intestini, la forma dello stomaco, i denti, il sudore della pelle per capire se l’uomo è nato erbivoro (vegetariano per altri), carnivoro, frugivoro o onnivoro.

Il motivo?
Se pensate che tutto questo darsi da fare è soltanto per pura conoscenza scientifica vi sbagliate.
Anche per questo, naturalmente, ma non per questo la comunità scientifica non dorme la notte per svelare questo importante mistero.
Il fatto è che la discussione cade proprio nel mezzo di un periodo dove è forte la contrapposizione tra vegetariani e onnivori.

Allora cerchiamo di capirci qualcosa.
Senza che mi dilunghi in dettagli che fanno calare il latte alle ginocchia, c’è chi tira in ballo i carnivori babbuini, chi tira in ballo gli scimpanzé che sono sia frugivori ed anche carnivori.
C’è chi tira in ballo le erbivore mucche che succhiano l’acqua come gli umani ed hanno la pelle che suda a differenza dei carnivori che bevono aspirando con la lingua e non sudano.
C’è chi tira in ballo l’ambiente acido degli intestini dei carnivori come l’uomo, le urine acide e alcaline degli uomini come i frugivori.
Ed ancora le placente; il pene diritto, storto, lungo, grosso, piccolo; le palle piccole, grosse, tonde o ovali.
Che palle.

Avete capito che lo scopo è soltanto per avvalorare la propria scelta alimentare.

In tutta questa affannosa ricerca di prove e contro prove io  ho la ferma impressione che la teoria della evoluzione a molti non li ha nemmeno sfiorati.

Purtroppo, da quello che dico dovrò scontentare più di qualcuno. Ma credeteci è solo per spirito scientifico (almeno credo).
Denti piccoli, denti grandi, a sega, a martello, a cesoia,  intestino lungo, intestino corto, a zig zag, stomaco a sacca, stomaco dritto, stomaco rovesciato, a pera, a mela, a palla, mucca, babbuino, scimpanzé. Buttate tutto nel cestino, quello in alto a sinistra del vostro computer. Si ricomincia da capo.

Secondo le ipotesi più accreditate oggi in termini di evoluzione l’uomo è la evoluzione dell’Homo sapiens. E l’Homo sapiens è nato onnivoro!

Forse aveva antenati erbivori, (chi lo sa), forse frugivori (chi lo sa), ma da quando siamo Homo sapiens siamo onnivori che ci piaccia oppure no.

Secondo la maggior parte dei paleontologi in Africa orientale a causa di un deterioramento climatico degli ultimi 10 milioni di anni di storia del pianeta ci fu una regressione delle foreste.  Questo diede modo ai primi ominidi di colonizzare anche ambienti non più forestali. Nacquero così due strategie diverse di alimentazione determinate dagli ambienti occupati. La prima caratterizza l’evoluzione del genere Paranthropus, la seconda riguarderà il genere Homo.

Parnthropus si specializzò nel cibarsi di radici e semi duri  ed avevano un apparato di masticazione notevole e potente, mentre Homo si specializzò nell’utilizzare la componente carnivora così come fanno anche gli attuali scimpanzé portando ad una vera rivoluzione metabolica e comportamentale.

I primi appartenenti al genere Homo cominciavano a mangiare carne, magari non avendo ancora veri e propri comportamenti da cacciatori e mangiando le carogne di animali resti di pasti degli animali carnivori. Certamente con l’entrata in scena di Homo sapiens, quello che siamo oggi, si assisteva già ad una piena acquisizione di una dieta onnivora.

Ora si potrà discutere da dove fare  partire le ricerche. Dall’avvento dei mammiferi o ancora più indietro ai dinosauri per scoprire le radici della nostra evoluzione. Ognuno cercherà di portarsi più indietro nel tempo per trovare elementi probatori sulla propria scelta di nutrimento.

Con questo ragionamento se andiamo ancora oltre, molto probabilmente scopriremo che abbiamo avuto antenati che facevano le uova e si verrà a scoprire che deriviamo da qualche antenato della gallina. E non ci facciamo una bella figura.

E allora?
Di certo dal momento che la scimmia si è evoluta in Homo sapiens, questo siamo: onnivori. 

 

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165 risposte a Erbivoro, carnivoro, frugivoro, onnivoro. Chi siamo?

  1. IO ha detto:

    Non è CORRETTO. L’uomo può FARE A MENO della CARNE nella sua DIETA ma NON PUO’ FARE A MENO dei VEGETALI. Ciò dimostra che NON E’ ONNIVORO.

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    • Ilaria ha detto:

      L’uomo è un animale opportunistico: l’evoluzione ci ha reso onnivori cosicché fosse possibile mangiare qualsiasi cosa ci fosse davanti a noi. Questo significa anche che noi possiamo fare una SCELTA in tempi di abbondanza. Siamo comunque onnivori.

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      • IO ha detto:

        Possiamo SCEGLIERE anche di usare DROGHE e STUPEFACENTI ma questo NON SIGNIFICA che siamo NATURALMENTE in grado di assumerle. Questo suo discorso NON C’ENTRA NULLA.

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        • Norman ha detto:

          Molte popolazioni indigene masticano vegetali o cortecce che danno effetti paragonabili a quello degli stupefacenti, e lo facevano anche millenni fa. Ergo siamo naturalmente in grado di assumerle.
          Che l’uomo possa fare a meno della carne è vero probabilmente oggi e in certi ambienti (il nostro ad es.). Questo non significa che ne possa fare a meno ovunque o che sia sempre stato così.
          La carne e l’apporto proteico molto veloce e massiccio sono stati necessari quando, una volta scesi dagli alberi, non si potevano passare l’80% delle ore di veglia a masticare, come fanno gli erbivori. La carne e l’enorme quantità di energia che apporta hanno portato a una conseguenza: l’aumento di dimensione della massa cerebrale (in termine tecnico prende il nome di “processo di encefalizzazione”), che poi ha infatti spinto il primate da cui siamo discesi a una certa strada evolutiva: quella della adattabilità a molti ambienti e a molte situazioni, oltre che al sovrasviluppo delle funzioni cerebralida cui derivano le scelte consapevoli e la nostra superiorità concettuale nel regno animale. Se infatti è vero che un intestino lungo permette la digestione dei vegetali è vero che permette ANCHE la digestione della carne (cotta). L’enzima che permette la digestione della carne cruda probabilmente è stato “disattivato” a livello di genoma, come ad esempio è stato “disattivato” il gene che ci renderebbe pelosi come i nostri antenati. Un intestino corto che permetta la digestione della carne invece non permetterebbe la digestione dei vegetali.
          Ora: evolutivamente è più comodo un intestino che digerisce sia carne che vegetali o uno che digerisce solo la carne? La risposta è talmente evidente che non va nemmeno data.
          Poi noi siamo una specie endemica che per prima è riuscita a modellare l’ambiente e non a subirlo, e questo ha fatto in modo che potessimo ribaltare il gioco evolutivo e io credo nemmeno in modo molto intelligente, secondo quello che siamo diventati non tanto per il pianeta quanto per noi stessi, ma questo è un altro discorso.
          Come è un altro discorso il fatto che attualmente produciamo un quantitativo abnorme di carne che non viene consumata e che gli allevamenti intensivi siano dei veri e propri lager che sarebbe bello abolire.
          Ma anche questo è un altro discorso, che (ecco, questo si) non c’entra NULLA con il post aperto dall’autore in pagina.

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          • Codrin ha detto:

            Cosa sarebbe successo se l’uomo non avesse preso il controllo, un’altra specie sarebbe emersa ? è possibile per dei predatori come il dinosauro lo squalo la tigre ecc evolversi a tal punto da raggiungere la nostra intelligenza ?

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        • Noi siamo in grado di assumere benissimo tutti i prodotti animali, altrimenti citami un testo scientifico serio che dimostri il contrario.

          Ti rispondo anche alla fesseria che hai detto a proposito della dieta di sardi e giapponesi dato che sotto il tuo commento non mi compare il tasto “Rispondi”. Lo sanno tutti che la dieta dell’uomo è composta maggiormente da vegetali ma non solo da essi, e poi dimentichi che gli inuit mangiano solo carne e pesce e non si sono estinti.

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    • blackblaze ha detto:

      non è vero il corpo umano è una macchina perfetta e potrebbe andare benissimo avanti anche solo con la carne…

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      • samanta ha detto:

        sì può andare avanti campando anche solo fino a 30 anni…

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        • Come hanno dimostrato di campare tutti gli onnivori della Terra tra cui noi sardi e i giapponesi che siamo i popoli più longevi del mondo e mangiamo molti prodotti animali, mentre i vegetariani e vegani han dimostrato d’invecchiare anche molto male.
          Addirittura gli eschimesi vivono solo di carne e pesce e non si son ancora estinti.

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          • IO ha detto:

            Come hanno dimostrato di campare tutti gli onnivori della Terra tra cui noi sardi e i giapponesi che siamo i popoli più longevi del mondo e mangiamo molti prodotti animali, mentre i vegetariani e vegani han dimostrato d’invecchiare anche molto male.” MENZOGNE anche qui. Sia la dieta mediterranea ( di cui si cibano i sardi ) che quella giapponese sono diete composte in massima parte da vegetali, frutta, ortaggi e cereali.

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      • emanuele ha detto:

        Prova, poi mi sai dire.

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    • Ilaria ha detto:

      One word: INUIT

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    • Christian ha detto:

      auguri ad andare avanti a vegetali senza alcun tipo di integratore alimentare. Ma se questo per lei è un dettaglio insignificante……

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      • Frutta, verdura , cereali, noci e legumi hanno tutto quello che serve. Non attaccatevi al discorso che la carne serve per le proteine, perchè le migliori le troviamo nei legumi. I legumi contengono proteine ad alto valore nutrizionale. E ve lo sta dicendo un onnivoro che però ha una testa per pensare e ragionare sulle cose. Non c è bisogno di integratori, e se ce ne fosse bisogno è solo perchè, purtroppo, gli alimenti odierni non hanno più il valore nutrizionale di un tempo.

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  2. IO ha detto:

    “La frutta è il cibo più adatto alla bocca, allo stomaco, alle stesse mani dell’uomo, disegnate appositamente per raccogliere e mangiare frutta. Anche se il genere umano ad un certo punto della sua storia acquisì abitudini onnivore, millenni di onnivorismo non hanno cambiato di una virgola anatomia e la fisiologia del suo corpo.” CARLO LINNEO (1707-1778)

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    • giulia ha detto:

      Io ho l’intestino un po’ più lungo del normale, adoro frutta e verdura, ma se mangio un po’ di frutta o di verdura in più questa fermenta nell’intestino e mi vengono delle coliche gassose niente male, da ingoiare un’intera miniera di carbone

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      • samanta ha detto:

        forse perchè la mangia insieme ad altra roba e non da sola lontano dai pasti.

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        • È una dietologa per affermarlo? Non lo sa che la verdura fa effettivamente male se presa in eccesso? Ci si può anche convincere di camparci bene solo a vegetali ma così non è.

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        • Hel ha detto:

          samanta, evita. Se una persona ha un problema di salute non suggerire una soluzione preceduta da un “forse”, in particolare se non hai una preparazione medica al riguardo.

          Comunque. Carlo Linneo eh, oltre il dubbio personale riguardo a questa citazione, controllando su internet ho trovato solo articoli di siti molto “di parte” se puoi passarmi un libro in particolare, dove lo scrive, te ne sarei grato.
          In ogni caso rimane un’affermazione vecchia di 300 anni, la ricerca corrente dice che noi siamo Onnivori e per dirti, non che siamo onnivori, ma che non siamo fruttifori(?) c’è un bel particolare che riguarda le carie… noi abbiamo una dentatura che non si sostituisce, abbiamo solo questi denti (escludendo quelli da latte) se ci viene una carie a queste, fine.
          Sai nella storia, la prima causa di carie? La Frutta. La frutta causa le carie e non penso che siamo naturalmente predisposti a usare un dentifricio per pulirci i denti dopo mangiato.

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      • IO ha detto:

        Le coliche gassose possono venire per innumerevoli ragioni. Non mi risulta che tutti i vegetariani soffrano di tali problemi.

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  3. Fra ha detto:

    E’ diverso essere onnivori dall’essere carnivori-frugivori contemporaneamente! L’orso e il cinghiale non sono onnivori, ma mangiano sia carne che vegetali, ma non mangiano mica la pasta al forno! Nemmeno l’uomo delle caverne la mangiava, e se fossimo abituati veramente a mangiarla dovete spiegarmi perché l’uomo è diventato l’animale più malato al mondo, perché digeriamo difficilmente gli amidi, perché il glutine (se non siamo allergici) ci infiamma l’intestino oppure potrebbe anche causare la morte (nel caso di intolleranze acute), perché la maggior parte delle malattie al mondo derivano dal consumo di cereali e legumi, e soprattutto perché da quando ho rigettato la dieta mediterranea la mia vita è migliorata! Avete mai visto un passerotto col diabete? O una formica obesa? Oppure un lupo con l’ipertensione? O ancora una vipera con la colesterolemia? O un orso calvo?? E quelli dal medico mica ci vanno, ma i nostri animali domestici si! Riflettete! Non fatevi manipolare il cervello da nessuno! Se galileo dubitò del sistema tolemaico dovreste capire che nulla è certo, ed è vero solo fino a prova contraria, e se la prova c’è, non siate bigotti

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    • Ilaria ha detto:

      La calvizie è un effetto collaterale del testosterone (nel maschio, perlomeno) che fino a prova contraria, è prodotto naturalmente dal corpo. Anche gli animali possono ammalarsi: 1) il cane può avere il diabete mellito (che può avere cause ANCHE non relative alle dieta) 2) ecco le formiche obese: http://wiki.nasa.gov/cm/blog/whatonearth/posts/post_1286569125761.html.
      Poi, l’amido si, lo digeriamo. Anche il glutine. Un’intolleranza, fino a prova contraria, non è la regola ma l’eccezione. Dato che io sono intollerante al lattosio, devo concludere per caso che il lattosio faccia male a tutti?

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    • andrea ha detto:

      ma cosa dici…. l’uomo viveva una media di 28-30 fino a 50000 anni fa adesso vive fino ai 76-77 anni e spesso in grandissima forma psicofisica… se questo vuol dire essere malato…! se poi beviamo 3 bottiglie di vino al giorno e ci fumiamo due pacchetti di sigarette per 50 anni allora si che ti ammali…. ti pare???

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  4. daniele ha detto:

    L’uomo è l’essere più malato del mondo, perchè fuma, beve alcool, usa sostante stupefacenti dannose e fa molto altro di non sano. Però ad oggi è uno degli animali che vive di più. Quindi evita di fare paragoni del cazzo con i passerotti. Che dopo 4 anni schiattano! A mio parere siamo onnivori, anche se dovremmo diminuire in maniera decisiva l’uso della carne.

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  5. daniela ha detto:

    Le caratteristiche interne del nostro organismo differiscono profondamente dagli animali onnivori.
    Gli occhi che guardano avanti e non ai lati, le mani prensili e delicate, non aggressive, il pollice della mano opponibile e concepito per raccogliere e trattenere nocciole e pomi; la dentatura adatta a masticare vegetali, semi e frutta; conformazione intestinale oblunga (12 volte la lunghezza del tronco).
    Inoltre:
    • il sangue e la saliva umana sono alcaline e non acide (come nei carnivori-onnivori);
    • totale assenza nell’uomo dell’enzima uricasi, che serve a disintegrare il micidiale acido urico delle carni, mentre detto enzima è abbondante negli animali carnivori-onnivori;
    • scarsa presenza di acido cloridrico nello stomaco umano, e quindi difficoltà di disgregare le proteine animali, mentre tale presenza acida nei carnivori-onnivori è 10 volte più intensa;
    • forma del cranio arrotondata con i muscoli della faccia adatti a triturare; canini poco sviluppati, grandi molari adatti ai cibi duri, forma dei denti con incisivi, smalto molto spesso dei denti (l’uomo è l’animale con lo smalto più spesso adatto a mangiare cibi duri); pollice opponibile adatto a raccogliere frutti e semi, sedere grosso, intestino saccoluto, cioè a zone, a sacchetti adatto alla fermentazione di cibi vegetali;
    • le mandibole dell’uomo possono effettuare movimenti laterali e antero-posteriori; la dentatura è bunodonta; formula dentale diversa; debole muscolatura dello stomaco.

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    • Tutto sbagliato.
      È tipico dei predatori avere occhi frontali per la visione stereoscopica utile alla caccia dato che serve a valutare la distanza della preda; al contrario, gli animali erbivori e molti uccelli, che hanno gli occhi laterali, hanno una ridotta visione stereoscopica, ma un ampio campo visivo, per accorgersi di eventuali predatori.

      Per le mani e la dentatura ti rimando ai primati geneticamente più vicini a noi, gli scimpanzè, che cacciano e si nutrono di carne e sono onnivori. Non tutti i predatori usano la forza bruta per acchiappare le proprie prede.

      Un intestino lungo non preclude il fatto di mangiare carne, guardiamo animali carnivori (e non onnivori) come il leone che ha un intestino corto ed il leone marino che ha un intestino lungo.

      -Saliva: non hai specificato quale sia il pH umano rispetto a quello di altri onnivori.
      -Uricasi: La mancanza dell’enzima urato ossidasi(uricasi) nei primati non ha alcuna rilevanza, perchè è una caratteristica peculiare di questo ordine (infatti manca in tutti i primati: sia frugivori che onnivori). Questo enzima serve a degradare l’acido urico prodotto dal catabolismo delle purine e, tolti i primati, lo hanno tutti i mammiferi: i carnivori, gli onnivori e gli erbivori. Nei primati il gene che codifica per l’urato ossidasi è stato disattivato da due mutazioni (risalenti all’incirca al miocene) traendo così il vantaggio, probabilmente, di poter sfruttare il potere riducente dell’acido urico (che per la mancanza dell’urato ossidasi non viene ossidato) proteggendosi così dall’azione dei radicali liberi diminuendo, tra le altre cose, l’incidenza dei tumori.

      -Acido cloridrico: questa non l’ho capita giuro, Il Ph dello stomaco oscilla da 1-2 in una scala dove 0 è il massimo dell’acidità e 14 il massimo della basicità.

      -Cranio: un cranio adatto a spezzare cibi duri sarebbe quello del gorilla che è insettivoro e prevalentemente erbivoro ma il cranio del gorilla ha una cresta sagittale e dei canini enormi, alla faccia che gli erbivori hanno canini piccoli o non li hanno.

      -Masticazione: Qui si rasenta il ridicolo. Noi mastichiamo orizzontalmente come i ruminanti? Non me n’ero mai accorto!

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      • Norman ha detto:

        Tutto esatto Smettiamola2012.
        Inoltre i canini dei primati a noi evolutivamente più vicini hanno in molti casi una funzione sociale. Noi siamo evoluti perchè adattabili, e quindi in grado di sopravvivere “anche” in condizioni ostili, proprio perchè siamo in grado di nutrirci di molte cose. Evolutivamente è più comodo avere un apparato digerente in grado di mangiare più o meno tutto che uno estremamente specializzato. Questo concetto è elementare ma evidentemente non arriva. Purtroppo molti prendono le misure dell’intestino e vogliono usare solo questo dato da sovrapporre, eliminando gli altri. Il principale dei quali ad esempio è che sebbene i primati siano sostanzialmente simili a noi, noi siamo diventati una cosa diversa dallo -poniamo- scimpanzè.

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        • Ti ringrazio Norman.
          In effetti ci si accomuna allo scimpanzè perché è filogeneticamente più vicino a noi ma noi esseri umani non siamo arboricoli né quadrumani e alcuni di noi hanno smesso di mangiare insetti, ci nutriamo con più carne rispetto ai primati ma è anche vero che abbiamo bisogno di più proteine e grassi per nutrire il cervello, che abbiamo sviluppato in maniera abnorme rispetto a qualsiasi altro essere vivente.

          Tu dici bene sia quando si tratta di prendere tutto l’insieme di organi che ci compone rispetto a un singolo elemento sia quando dici che certi concetti sono basilari ma nessuno sembra arrivarci.
          In effetti non serve una laurea per capire che se possiamo mangiare questo o quello è perché siamo adatti.

          Secondo alcuni noi non possiamo mangiare carne perché il nostro corpo non uccide i batteri o i parassiti che vi si potrebbero trovare mangiandola cruda ma questo non ha senso perché anche gli animali carnivori si ammalano esattamente come noi mangiando carne cruda, anzi, anche gli animali erbivori si ammalano mangiando vegetali non controllati e direttamente da terra mentre noi controlliamo anche le colture.

          Tutto ciò deriva dal concetto sbagliato che gli animali abbiano il corpo adatto per vivere in natura e non si ammalino mai. Nessuno tiene in considerazione che la selezione naturale si basi anche sulla malattia e se noi non vediamo animali malati è perché di solito muoiono presto di fame o predati.

          Molte persone dedicano la loro vita al nulla nonostante si possano informare tramite professori o libri scientifici ma siccome queste stesse persone fanno parte dalla schiera dei complottisti allora pensano di aver ricevuto l’illuminazione come il Buddha e che tutto ciò che dicono anche affermati e onesti scienziati sia tutto falso e mistificato.

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          • SandroChiozzi ha detto:

            Esattamente.
            Convincere la gente che dobbiamo mangiare solo vegetali perché non siamo naturalmente predisposti alla carne è ESATTAMENTE la stessa cosa che dire che noi sapiens non possiamo vivere al di fuori dei due tropici perché per farlo abbiamo bisogno di vestirci (e nessun animale si produce dei giacconi per l’inverno), a differenza invece dei Neanderthal che erano adatti a vivere a temperature inferiori (estremità brevi, peli, forza fisica, sistema respiratorio superiore) e che invece si sono estinti (anche se abbiamo nel nostro genoma tracce di Neanderthalensis).
            E proprio la stessa identica cosa ma se uno non vuol capire non vuol capire.
            Purtroppo sai come so io che 2 cose sono infinite e una è l’universo (dubitativamente). Cit. 🙂

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      • cigno ha detto:

        l anatomia comparata, l unica che stabilisce chi siamo dice che non siamo onnivori è inutile che ti dimeni tanto! studia!

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    • andrea ha detto:

      Innanzitutto gli occhi che guardano davanti e non ai lati è una caratteristica dei predatori,ossia dei carnivori, i cavalli ad esempio guardano ai lati, per proteggersi meglio da eventuali predatori. Le mani inoltre si son sviluppate grazie al fatto che, in quanto homo sapiens (pensanti) ci siamo accorti ad un certo punto di doverle usare per produrre, lavorare ecc…la dentatura non è molto dissimile a quella di un comune cane..(guarda su google)….vai a questa pagina https://silvanodonofrio.wordpress.com/2010/06/02/erbivoro-carnivoro-frugivoro-onnivoro-chi-siamo

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    • andrea ha detto:

      i miei occhi cara daniela ci guardano lateralmente e conosco dei tipi che se vogliono fanno diventare le proprie mani delle vere armi… il fatto che la mandibola si muova lateralmente non vuol dire che la usiamo in quel modo non ho mai visto persone masticare come una mucca. Inquanto alla digestione…. è vero la carne si digerisce con più difficoltà rispetto alla soia ma hai mai provato a mangiare due aranci la sera??? o un cocco intero dopo pranzo??? la nostra evoluzione ci ha portato a fare nella maggior parte dei casi delle scelte ponderate che gestiscano al meglio la nostra esistenza e sinceramente non credo che essere vegetariani o peggio “vegani” sia la scelta giusta.

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  6. lady trisha ha detto:

    AL Dì Là del fatto che non sono assoutamente d’accordo..
    io sono diventata vegetariana x l’amore verso gli animali…non esiste trucidarli x mangiarli,x poi andare in bagno a svuotarci e così facendo abbiamo ucciso un essere vivente..
    Sono stata ricompensata alla grande,,,dopo poco tempo io sono cambiata,il mio corpo è cambiato,,il mio spirito e la mia mente sono cambiati…OVVIAMENTE in meglio..
    Dimostro 15 anni in meno di quelli che ho,e nn è solo un fattore genetico,,ma la carne accellera il processo di invecchiamento delle nostre cellule,,Basta pensare che stai mangiando un CADAVERE………nn può certo far bene..
    Il nostro corpo poi ci parlerà..
    ECCO IL MIO PENSIERO..
    BISOGNA MANGIARE CON LA TESTA,CON IL CUORE E CON LA BOCCA…….

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    • Ilaria ha detto:

      Quando mangi una carota strappata da terra non stai mangiando anche te, un cadavere?

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      • lucy ha detto:

        Si! anche la carota è un cadavere…se le tagli la testa sprizza sangue dappertutto…si agita, si lamenta, soffre e piange e ti guarda con quegli occhi tristi e terrorizzati e anche dopo che è morta i suoi nervi si muovono ancora!! Anche lei marcisce ma non puzza cm un cadavere in putrefazione!!! se ce l’avete…usate il CUORE e TESTA e se no, state zitti e NON lamentatevi di come va il Mondo!! Il CANCRO ci sta divorando, le intolleranze sn sempre in aumento, come le malattie sull’alimentazione!! Purtroppo tanti preferiscono far finta di niente!! Bravi Bravi! Pensate solo a riempire lo stomaco con ingordigia e nutrite anima e corpo con tutte le schifezze che ha inventato l’uomo e che ha manipolato! Cm la Redbull che schifo! con Taurina estratta dalla bile del Toro ma perchè non vi attaccate di persona alla Bile e non vi ammazzate tutte le settimane un’animale da mangiare!! Eh già comodo è?? Se la Natura esiste e non si lamenta c’è una ragione e se un’ cane a cuore occhi e sa abbaiare ce nè un’altra!

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        • bruce ha detto:

          Stai tranquilla, te di certo non ti mangeremo, non vogliamo riempirci la pancia di schifezze. 😆

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        • Altre sciocchezze.
          La taurina non la si estrae dalla bile del toro ma è così chiamata perché fu scoperta e isolata dalla bile del toro ma è un amminoacido e pertanto la si può estrarre pure dalle uova e dalla carne intesa come muscolo e pure dal latte volendo, viva l’ignoranza.

          Il fatto che un vegetale non abbia sangue o occhi non ne penalizza la classificazione come essere vivente. Se dici così allora ci permetterai di mangiare tranquillamente molluschi no?

          Il cancro deriva anche dall’assunzione di vegetali e le reali cause che provocano i tumori sono ancora sconosciute in realtà, infatti si parla di “incidenze”.

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        • Onnivoro ha detto:

          Tu sei una di quelle persone a cui vorrei aprire in due un animale davanti mangiandone fino il midollo! Visto che ami gli animali abbracciati un paio di maiali affamati e sussurra loro nelle orecchie: “oggi ho mangiato due carote per non uccidervi” ahahahah per ringraziarti penso che ti farebbero parte del loro corpo, così le proteine da te derivate gli accompagnerebbero per tutta la vita.

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      • Anto ha detto:

        Sante parole tutto ciò che implica respirazione cellulare e vivo !!!!!! E un crimine anche quello allora ..io penso che non si possano fare piu di tanto regressioni sulle nostre origini xk ci siamo evoluti ed i cibi di prima erano diversi e scarsi . Poi talmente stavano bn che morivano a trent anni!!!!! Io penso che lorenz abbia ragione ci sono 4 leggi fondamentali : il nutrirsi x sopravvivere difesa del territorio selezione sessuale difesa della prole. Le rispettiamo anche noi ogni animale si nutre di ciò che può mangiare es banale se ad un gatto gli dai la frutta anche se ha fame non se la mangia ..x cui se la mangiamo vuol dire che possiamo e siamo giustificati a farlo ma non e giustificato il modo la tortura e il maltrattamento ..poi pensando a malthus e Darwin le risorse vegetali non sono comunque abbastanza per sette miliardi di persone inoltre noi siam 7 piu tutti gli animali veramente il mondo non ci conterrà piu e allora dove ci metteremo ..la legge della natura ci spinge a nutrirci non a maltrattare e torturare …potete non essere d accordo ma io la penso cosi

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  7. bruce ha detto:

    Quasi tutti i vegetariani non hanno nulla a che fare con l’alimentazione.
    Nel cucinare la verdura, “un esser vivente della terra”, perchè di esseri viventi si tratta, te stai per determinare la sua morte e in quel momento STAI MANGIANDO UN CADAVERE “VEGETALE”.

    Non ci avevi mai pensato, vero?

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    • SuperDiego Mazza ha detto:

      Ma forse sei tu a non averci mai pensato, che ragionamento è?!?

      Gli animali (di cui noi siamo una specie, la specie umana…) sono senzienti.
      Ciò vuol dire che hanno sensi, come noi ad esempio hanno occhi per vedere, orecchie per sentire, e organi per il tatto (e molto spesso i loro sensi sono più sviluppati dei nostri, quasi sempre… e spesso hanno anche sensi che a noi mancano, tipo i pipistrelli che riconoscono gli ultrasuoni!).
      Allo stesso modo hanno sensazioni, paura, dolore…
      Quindi, a parte tutti i ragionamenti vegetariano o erbivoro o carnivoro… perchè devi imprigionare miliardi di esseri viventi sensienti da quando nascono a quando muoiono, provocargli sofferenza e privarli della loro libertà, per poi ucciderli e mangiarli quando puoi cibarti benissimo di altro?????????????

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      • bruce ha detto:

        Mi scuso in anticipo ma la tua ignoranza è disarmante.
        Sono stupito di come una persona che dice di portare rispetto per gli esseri viventi poi con una disinvolta spudoratezza considera nulla la vita di una pianta, che nasce, si nutre, vive, si riproduce e muore esattamente come un essere vivente.

        Sinceramente potrei fermarmi qui.
        Ma qualcosa voglio dirtela lo stesso che forse qualcosina impari.
        Non sono senzienti? E chi lo dice? Te? Chi sei tu che può fare una simile affermazione?
        Hai mai pensato che le piante, tutte, hanno sviluppato un sistema di difesa per la propria sopravvivenza, a difesa della loro vita. Non hai mai pensato che questo vuol dire che ci tengono alla loro vita e non vorrebbero essere mangiati, esattamente come gli animali. Nessuno ti ha mai insegnato che le piante attraverso processi chimici o attraverso protuberanze (spine ed altro) non fanno altro che proteggersi dal mondo esterno. Questa come la vogliamo chiamare se non sensazioni, paura? E se cercano di difendersi chi ti dice che non provocano dolore? Che non soffrono? Solo perchè non sono in grado di darlo a vedere? oppure solo perchè non sono in grado di esprimerlo con le parole?
        Non hanno occhi, orecchie, la pelle, ma sanno distinguere le stagioni, il giorno dalla notte, hanno il tatto per muoversi in aria e sotto terra. Temono e si proteggono dal caldo e dal freddo. Non hanno la parola ma parlano col linguaggio dei colori, degli odori.

        Ci vuole una buona dose di faccia tosta per dire che le piante sono insenzienti.

        Ultima considerazione: immagino che per te un umano in coma privo di sensazioni, dolore, emozioni, ovvero “insenziente” (tanto per riportare una tua affermazione) è pari ad un vegetale da poter sopprimere liberamente.
        Alla stessa maniera un feto che non è “senziente” a tuo dire può essere tranquillamente gettato nella pattumiera.
        Scusami ancora una volta ma non è il caso di dedicarti altro tempo. Leggiti questo articolo e ti ricrederai:

        Le piante sono intelligenti e hanno una coscienza?

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        • Quoto. Anch’io son contro l’eutanasia e l’interruzione di gravidanza.

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          • Jimbo rising ha detto:

            a voi scienziati da tastiera…visto che siete così sicuri di quello che dite, perché allora non pubblicate le fonti di quello che dite????? pubblicate le fonti!!!! altrimenti la vostra sarà una delle tante prese di posizione e basta!! questo vale per tutti ovviamente. mi chiedo quanti di voi abbiano mai studiato un libro di anatomia comparata….

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          • bruce ha detto:

            Signori, zitti tutti.
            Finalmente è arrivato tra noi lo scienziato Jimbo 🙂 che ha studiato anatomia comparata ed ora ci spiega tutto.
            Prego …..

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        • cigno ha detto:

          LE PIANTE RIMANGONO DISTANTI ANNI LUCE DAGLI ANIMALI,INFATTI IL DOLORE è TALE SE VIENE RILEVATO A LIVELLO TALAMICO,DELLE CORTECCE SENSITIVE E DI QUELLE ASSOCIATIVE UNIMODALI E MULTIMODALI,LE PIANTE NON AVENDO UN SISTEMA NERVOSO CENTRALE NON POSSONO AVERE ACCESSO AD ALCUN DOLORE,DETTO QUESTO I VEGETARIANI O VEGANI STANNO GIA FACENDO QUALCOSA PER IL PIANETA E LE SUE RISORSE NON CIBANDOSI DEGLI ESSERI PIU SIMILI A NOI TU INVECE COSA STAI FACENDO?

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  8. daniela ha detto:

    ma se siete cosi rispettosi verso le piante allora perchè siete altrettanto incoerenti da mangiarle? e mangiate animali che a causa degli allevamenti disboscano foreste quindi uccidono molte piante? fate ridere

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    • bruce ha detto:

      Cara amica, è evidente che questo teatrino lo state facendo solo voi.
      Gli onniveri (al vertice della catena alimentare) non hanno nulla da giustificare, mangiano carne come fanno i leoni, mangiano erba come fanno le capre e non hanno nulla di cui ‘lamentarsi’ se lo fate anche voi.

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  9. bruce ha detto:

    x quelli (erbivori, vegetariani per altri) che credono che le piante sono ‘insenzienti’ come i sassi: ” C’è la prova: i rumori umani infastidiscono le piante.”
    http://www.galileonet.it/articles/4f69cd9772b7ab3090000002
    http://pianetablunews.wordpress.com/2013/02/07/piante-ed-esseri-umani-si-assomigliano-anche-se-sembra-strano-annusano-comunicano-cantano-e-sono-pure-altruiste/

    x tutti gli altri:
    La rivista dell’Accademia di Scienze Americane (Pnas), riporta la scoperta di un gruppo di ricerca coordinato dall’archeologo italiano Francesco Berna, che lavora negli Stati Uniti presso la Boston University: “Il fuoco più antico del mondo è datato un milione di anni fa ed è stato scoperto in Sudafrica, nella caverna di Wonderwerk, insieme ai resti vegetali inceneriti, frammenti di ossa carbonizzate e resti di strumenti in pietra.
    Il fuoco, secondo ricercatori, potrebbe essere stato usato per cuocere il cibo, probabilmente carne, come suggeriscono i resti delle ossa.”
    (fonte: Ansa)

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    • Luca ha detto:

      Ma l’articolo al quale il tuo collegamento rimanda non afferma per niente che le piante siano senzienti; cosa c’entra quell’articolo?

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      • bruce ha detto:

        Questo è quanto riportato dell’articolo.
        ” … gli alberi non possono udire i suoni. Eppure sono la prova che anche senza timpani e sistema nervoso si può rispondere agli stimoli sonori …”

        Se per te questo non significa nulla, non posso farci niente.

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        • Luca ha detto:

          Ma è una metafora (di pessima qualità, secondo me) per introdurre quanto detto in seguito nell’articolo, ovvero che anche la vita degli alberi è influenzata, seppur indirettamente, dalla presenza di forti rumori, poiché questi ultimi alterano i ritmi degli animali corresponsabili della riproduzione degli alberi stessi.

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          • bruce ha detto:

            Ma va! (nel senso per davvero?)
            Immagino che anche la loro vita per te è una metafora.

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          • Luca ha detto:

            Lo scrivo qui perché non mi permette di replicare al tuo commento in risposta al commento qui sopra; se lo sapevi già, allora perché hai messo il link all’articolo lasciando intendere che nello stesso si dicesse che le piante siano in qualche modo direttamente influenzate dai rumori? Perché è questo che si evince dal tuo commento (il primo che ho commentato); e per la serie “attacchi inutili” leggendo i miei commenti emerge per caso un senso di superiorità nei confronti delle piante tale da giustificare la frase “Immagino che anche la loro vita per te è una metafora.”?

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          • bruce ha detto:

            Ciao Luca, hai regione, ho modificato le impostazioni del numero di risposte ad un commento.
            Ma devo ammettere che non hai spirito, nè sai cogliere la ironia. Le piante (in qualche modo) sentono, questa è la conclusione dell’articolo.

            Ad ogni buon conto mi sembri un ragazzo che sa ascolate. Quindi continuo.
            Il guaio è che voi tutti erbivori continuate a ragionare da onnivori quando dovreste invece immedesimarvi nelle piante e ragionare secondo il mondo vegetale. Come se foste erba o albero.
            Mi spiego, così capisci meglio.

            Voi pensate che tutto il mondo “vivente” abbia le stesse caratteristiche. Occhi per vedere, orecchie per ascoltare, naso per respirare, bocca per parlare, pelle per la sensibilità. E per questo che qualcuno ha azzardato una bestialità dicendo che le piante si possono mangiare perchè insenzienti.

            E’ dura farvi capire che il mondo vegetale appartiene ad un altro modo di vivere la vita, quasi di un altro mondo. Un altro mondo quasi tutto ancora da scoprire.
            Non hanno cellule nervose, non hanno un cuore, stomaco, fegato, milza, intestino e tutto il resto di noi umani.
            Praticamente sono completamente diversi da noi. Fin qui ci stiamo?

            Eppure senza tutti questi organi vivono. Mangiano, respirano, hanno inventato la fotosintesi, crescono, si riproducono. Prendono anche decisioni. Comunicano col mondo esterno. Come noi, ma totalmente in modo diverso. Reagiscono al freddo e al sole. Se tagli un ramo poco dopo lo cicatrizzano e da qualche parte ne fanno crescere un altro. Se falci l’arba, ricresce. Possiamo dire che in un certo senso hanno caratteristiche a noi superiori.

            Ma per te e quelli come te, tutto questo è metafora.
            Ciao

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          • Luca ha detto:

            Ok, parto con una premessa; io ho cominciato da poco a seguire una dieta vegetariana, eliminando qualsiasi tipo di carne e riducendo il consumo di latticini e uova; l’ho fatto per più motivi: curiosità, disapprovazione dei metodi di allevamento generalmente diffusi, rispetto per l’ambiente, benefici alla salute, ma queste potrebbero essere le stesse motivazioni che adducono molto spesso coloro che non sanno perché fanno questa scelta, e si nascondono dietro a dati, statistiche lette su improbabili siti e altri ripari “paravento”; a me le persone che si fanno trascinare dalla corrente perché non riescono a pensare con la propria testa e a dare una spiegazione della propria scelta deludono proprio, però ritengo altrettanto deludenti le persone che non vogliono mettersi in discussione. Io non ho mai pensato che le piante fossero inferiori a noi, anzi, le ammiro profondamente, poiché esistono alberi come la sequoia che possono vivere anche più di 2000 anni, come hai detto te hanno sviluppato dei sistemi di “autoriparazione” e ricrescita che le rende in un certo senso “superiori” al nostro fragile corpo di carne e ossa, e vivono secondo i ritmi della natura senza cercare di dominarla (almeno la quasi totalità di esse), ma traendo il necessario per sostentarsi. Sono anche io arrivato alla conclusione che le piante debbano “sentire” in qualche modo ciò che accade intorno a loro, altrimenti non si spiegherebbero molti fenomeni osservabili in natura, ad esempio il movimento dei girasoli; e sono convinto anche che siano senzienti in un modo tutto loro, talmente diverso dal nostro da apparire alla maggior parte delle persone solo come degli esseri inferiori, che semplicemente esistono, delle pianticelle di cui potersi nutrire liberamente perché totalmente diverse da noi; e in questo ricadono nell’errore della maggior parte degli onnivori, come hai sottolineato tu. Però non si può fare di tutta l’erba un fascio; da quanto mi par di capire tu devi aver letto molti commenti di estremisti sedicenti vegetariani, vegani, fruttariani ecc che propinavano frasi fatte e passate di bocca in bocca, da usare come salvagente in caso di “annegamento” e per mantenere una fragile apparenza di superiorità, e si capisce perché tu sia prevenuto nei tuoi interventi; però ti dico che non tutti intraprendono questo cammino senza sapere perché e senza rispettare le piante, e per questo dovresti evitare le generalizzazioni. Io sono consapevole del fatto che ogni volta che mangio qualcosa una vita è stata spezzata affinché io potessi vivere (che sia essa animale, prima, e vegetale, ora); sono consapevole che le vite delle piante sono meritevoli di rispetto come la mia, come quella del mio cane, come quella di un qualsiasi altro animale; però purtroppo devo nutrirmi, e cerco di farlo nel modo meno dannoso per l’ambiente in cui vivo e più salutare per me possibile, e poi anche cercando di rispettare maggiormente la natura, perché ritengo essenziale un buon rapporto con essa e un errore l’allontanamento così netto da essa che si è verificato nella nostra società. Arrivati a questo punto, credo di aver risposto alla tua domanda posta in chiusura; cordialmente e senza alcun accenno di aggessività, Luca
            Ciao 🙂

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  10. BB ha detto:

    Bruce… ti stimo!

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  11. Meat ha detto:

    voi continuate a mangiare semi e frutta…

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  12. Francesco ha detto:

    Bruce la differenza non sta tanto nel mangiare o non mangiare un essere vivente… la differenza è la vita che fai fare ad un essere vivente. La pianta in un orto fa una bella vita naturale, un animale in un allevamento sta in un carcere a vita fino alla sua esecuzione. E ti consiglio di vedere qualche video di queste esecuzioni e guarda i loro occhi e ascolta le loro grida (su youtube ce ne stanno a migliaia).

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    • bruce ha detto:

      Ciao Francesco, siamo alle solite, argomento trito e ritrito, potrei anch’io farti vedere migliaia di clip (anche se non è necessario basta guardare qualsiasi documentario in tv) di animali che sbranano altri animali. I loro occhi non ti dicono niente?

      E poi per favore lascia perdere la differenza di vita, le carceri. Non so che vita tu faccia (spero agiata) ma anche la tua vita è in un carcere in attesa della morte, voluta o non e “drammatica” quando avverrà.

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      • gabriela ha detto:

        Bruce,hai mai ammazzato un animale(maialino,galina,vitellino)con le tue mani???E facile andare a comprare al supermercato e sentirti pulito,essere onnivoro lasciando il lavoro sporco agli altri.

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        • bruce ha detto:

          E’ dura far capire a vegetariani, animalisti e affini che l’uomo è onnivoro.
          E’ duro far capire che gli animali che mangiano erba sono erbivori, gli animali che mangiano carne sono carnivori, gli animali che mangiano frutta sono frugivori, gli umani che mangiano vegetali carne e frutta sono onniveri. Ma è così difficile?

          La giustificazione alla “propria” scelta vegetariana è solo una argomentazione di comodo e non scientifica.

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          • IO ha detto:

            Infatti l’uomo NON E’ ONNIVORO ma FRUGIVORO perchè altrimenti sarebbe in grado di DIGERIRE CARNE CRUDA, ossia SENZA PRIMA essere COTTA sul FUOCO, non MESSA SOTTO SALE, non MESSA IN ACIDO o SURGELATA.
            La frutta e la verdura sono in grado di DIGERIRLE anche se le mangio direttamente dall’orto. La CARNE e i prodotti animali NO.
            La BIOLOGIA non è 1 OPINIONE e tu scrivi FALSITA’.

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        • @Io: Infatti noi esseri umani possiamo mangiare molluschi crudi e vivi, come le ostriche e i polpi; in Piemonte si mangiano crude le rane e i gamberi di fiume.
          Voi veg mangiate cereali e legumi non trattati? Non credo proprio. Crudi causerebbero danni non indifferenti.

          Ancora questa stupida storia del frugivorismo.
          Il frugivoro non è una categoria a parte ma una specializzazione dell’erbivoro, ergo il frugivoro è quell’erbivoro che si nutre maggiormente di frutta e il folivoro quello che si nutre maggiormente di foglie.
          A parte il fatto che un primate potrebbe essere al massimo folivoro e non frugivoro, i frugivori hanno molari e incisivi più spessi e radicati per poter mangiare la frutta a qualsiasi stadio di maturazione, anche acerba quindi, poiché in natura ve n’è spesso la necessità. Dimmi quale primate abbia questi denti così specializzati. Di certo non lo scimpanzè, filogeneticamente più vicino a noi.

          Cita qualche testo che affermi che non possiamo digerire la carne, trarne nutrimento, e la sua tossicità, poi se ne riparla.

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      • bruce ha detto:

        @ Io
        “La frutta e la verdura sono in grado di DIGERIRLE anche se le mangio direttamente dall’orto.”

        Lei mi vuol dire che mangia melanzane, broccoli, cavolfiori, peperoni crudi?
        Lei è comico. O forse una capra (alla maniera di Sgarbi).

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      • cigno ha detto:

        è nò noi siamo liberi non siamo schiavizzati e barbaramente uccisi!.

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    • John ha detto:

      Quindi se sono di allevamento no ma se sono cacciati sì? Cioè la discriminante è il trattamento!?

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  13. ale ha detto:

    Allora io mangio di tutto e quindi sono un onnivoro quindi non ho pn voglio fare nessuna guerra di religione.

    Pero’ la scienza e’ la scienza e basta un pizzico di intelligenza e di scienza per capire come stanno le cose:

    Solo l’anatomia comparata puo’ stabilire se l’uomo e’ carnivoro onnivoro vegetariano o altro.
    Inoltre basta anche vedere a occhio guardando se abbiamo artigli, zanne o altri strumenti
    per lacerare la carne e strapparla per capire che non siamo sicuramente ne’ carnivori ne’ onnivori o se passiamo diverse ore a ruminare e masticare.

    Ma la prova assoluta e’ la mancanza nell’uomo dell’enzima euricasi cioe’
    l’enzima che distrugge l’acido urico presente nella carne che altrimenti e’ tossica per qualunque essere vivente (a parte i carnivori/onnivori che disponendo di questo enzima distruggono lacido urico).
    Questo significa nella maniera piu’ assoluta che luomo non e’ un carnivoro/onnivoro.
    Assolutamente impossibile senza l’enzima euricasi. E’ proprio la definizione di carnivoro.

    Poi anche senza entrare in dettagli di anatomia comparata come arti prensili, lunghezza intestinale,
    dentatura, alcalinita’/acidita’ etc, e’ evidente che luomo non assomiglia ad un gatto
    ma neanche ad una mucca mentre assomiglia abbastanza ad un primate come modo di camminare e in tante altre cose.

    Solo da questo anche a occhio l’uomo puo’ essere classificato come un mangiatore/raccoglitore di frutti.
    Cioe’ un frugivoro. Questo e’ l’uomo per natura.

    Poi entrando in dettaglio con l’anatiomia comparata le prove scientifiche sono
    evidenti e innumerevoli.

    L’uomo per sua natura e’ un frugivoro.

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  14. bruce ha detto:

    x Luca
    Ti rispondo qui in fondo per ragioni di maggiore visibilità.

    Ecco questo tuo ultimo commento è un gran bel commento che molti dovrebbero leggere.

    Ho un figlio diabetico fin dall’età di otto anni.
    Quanto sarebbe stato facile per noi dare ascolto a certi falsi profeti vegetariani che si può curare il diabete semplicemente con una dieta vegetariana eliminando tutti i carboidrati semplici ricchi di calorie, ma anche tutti i lipidi fonte di energia e i protidi che sono i “mattoni” dell’organismo, che hanno funzione essenzialmente plastica partecipando a loro volta alla costruzione delle cellule.

    Abbiamo scelto la medicina ufficiale. Da quel momento è iniziato assieme all’ospedale un percorso di educazione alimentare, che non esclude e “non demonizza” alcuna sostanza nutritiva. Bensì una corretta dieta che prevede una alimentazione “varia” e “bilanciata” di TUTTI gli alimenti secondo il proprio fabbisogno energetico, tenendo ben presente e sotto controllo il proprio peso ideale e i danni che provocano “l’eccesso” di uso di certe sostanze. Mio figlio vive benissimo, fa una vita uguale a tutti i giovani, va in moto (ducati 848), fa anche uno sport estremo senza bisogno di una dieta squilibrata come quella vegetariana per poi integrarla con sostanze varie.
    Semplicemente seguendo le regole: dieta equilibrata, terapia, sport. Senza essere sottoposto a “forzate” privazioni, volute o non.

    Insomma una educazione alimentare che molti non conoscono, non vogliono conoscere per pigrizia e disinformazione. Allora danno credito alla moda del momento e si buttano a pesce nella dieta vegetariana perchè non richiede particolari attenzioni. Perché è più facile e fa diventare “modelle” le ragazzine con tutte le conseguenze negative che ne conseguono.

    Ho conosciuto molte persone vegetariane, familiari e amici. Nessun problema. Liberissimi di farlo. Mai fatto storie con loro per la loro scelta.
    Il problema comincia proprio quando i vegetariani inziano a rompre le scatole agli altri.
    Quando vogliono imporre la propria scelta alimentare al mondo intero diventando dei FANATICI della dieta. Allora cadono nell’estremismo, gran parte dei vegetariani, infatti, diventano dei terroristi alimentari. Demonizzano certi cibi e diventano violenti (verbalmente) verso chi mangia carne adducendo molte argomentazioni che non c’entrano nulla con la alimentazione. Non capiscono che bisogna portare rispetto per chi non la pensa come loro. Non capiscono che agli onnivori interessa poco della loro scelta. Che non è un motivo di vanto dire: “sono vegetariano” (e chi se ne frega).

    Il mondo è una immensa catena alimentare. Gli uccelli mangiano insetti, il pesce grande mangia il pesce piccolo, la capra mangia l’erba, il gatto il topo, il leone la gazzella, l’uomo mangia i vegetali come la carne e la frutta. E’ la legge della natura.
    Mi rendo conto che in questo gioco della alimentazione gli uomini che sono provvisti di intelligenza devono ridurre al minimo per non dire a zero le sofferenze degli animali (e qui sono d’accordo con gli animalisti) destinati alla alimentazione. Le leggi ci sono, basta farle rispettare. Se sono carenti bisogna migliorarle. Non per questo bisogna scagliarsi contro chi mangia carne o tirare fuori teorie che non esistono.
    Credo di essermi spiegato abbastanza.
    Ciao

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    • el ragasso ha detto:

      ciao, d’accordissimo con te , bisogna rispettare chi non la pensa come noi,e a tal proposito ti chiedo in che modo si rispetta l’opinione(passami il termine,è assodato che hanno modi diversi di pensare) di un animale uccidendolo per mangiarlo, in fondo credo che loro non siano d’accordo. trovo privare un essere della propria vita poco dignitoso per noi uomini,che siamo in grado di vedere e comprendere il dolore provato da altri individui,e il dolore è l’ultima cosa che vogliamo per noi stessi. perchè credo che il passo successivo, se non si rispetta l’opinione e la vita di un animale, è il non rispettare la vita umana. so che l’animale non vuole essere ucciso ne soffrire ma lo faccio comunque, quindi, perchè dovrei preoccuparmi se so che l’uomo non vuole essere ucciso ne soffrire?
      ciao e stammi bene,almeno tu che hai la fortuna di essere nato umano

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      • smettiamola2012 ha detto:

        Da quando gli animali hanno opinioni? Anche tu sei fortunato ad essere nato umano e a scegliere cosa mangiare (voluto dalla globalizzazione e dal supermercato sotto casa) e prendere integratori (sempre al supermercato o dal farmacista) per completare la tua già scarsa dieta.
        Se fossi nato senza la tecnologia anche tu prenderesti la lancia o faresti trappole per acchiappare animali, facile parlare con lo stomaco pieno, l’automobile e il negozio bio della tua città.

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  15. Dexter ha detto:

    Stiamo parlando di un essere che ha conosciuto un’espansione e un’evoluzione come mai si era vista prima. La nostra vita ha talmente tante variabili locali (visto che siamo presenti ovunque nel pianeta) che trovo che abbia davvero pochissimo senso star qui a dire che dovremmo mangiare questo e non quello. Abbiamo imparato a dominare il fuoco che ci ha permesso di cuocere cibi che altrimenti sarebbero potuti essere dannosi per noi, e questo ci ha dato la possibilità di conoscere un boom demografico senza precedenti nella storia evolutiva. La visione binoculare, la doppia sensibilità al colore verde (e derivati), la latitudine di posa di quasi 40EV e il sistema esposimetrico del nostro sistema occhio-cervello ci dice che ci siamo talmente adattati alla situazione che abbiamo trovato da poter anche cacciare, qualora e ne fosse stata la necessità. Credo sia un fatto di quantità: quanta verdura è necessaria per ottenere lo stesso apporto proteico che si ottiene con 4 etti di carne? E quanto è dispendioso dal punto di vista evolutivo produrla (in termini di tempo ed energia, e non oggi con feritilizzanti-pesticidi-colture innaturali ma all’epoca di cui stiamo parlando)? Mangiare ANCHE la carne insieme al resto è semplicemente più “economico” dal punto di vista evolutivo. Rasoio di Occam.
    Vogliamo fare i naturisti a tutti i costi? Ok. La vita di un sapiens sarebbe stimata mediamente intorno ai 35/45 anni in condizioni di assoluta natura. La manipolazione della chimica e dei farmaci l’ha portata a raddoppiare ma mi pare che nessun naturista sia dispiaciuto di poter diventare bisnonno. Eppure stiamo parlando si una cosa completamente innaturale che guarda caso va bene a tutti.
    Riguardo all’enzima euricasi potrebbe anche essere che questo sia col tempo recesso, esattamente come accade coi peli ad esempio, o la coda. Non ne abbiamo bisogno.
    Abbiamo un intestino troppo lungo per la carne: se fosse troppo corto non potremmo nutrirci di frutta e verdura, mentre così possiamo nutrirci anche di carne. Evolutivamente è più intelligente poter mangiare tutto anche se non benissimo piuttosto che essere specializzati in qualcosa e incapaci in qualcos’altro, visto che l’evoluzione si basa sul principio che più sei ADATTABILE e più possibilità hai. Noi siamo stati talmente adattabili che possiamo vivere in ogni habitat possibile, dal deserto equatoriale ai ghiacci dei poli. Nessun altro animale lo fa.
    Per noi le regole evolutive standad hanno un valore relativo, visto che siamo l’unico animale che ha capito come funziona e ha modificato il mondo a suo uso e comodo.
    Che poi stiamo rendendo il pianeta invivibile per noi stessi questo è un altro paio di maniche, saremo noi la causa della nostra stessa estinzione.
    Che poi abbiamo allevamenti che sono dei lager anche, io cerco di mangiare carne derivante da allevamenti dove ci siano determinate condizioni perchè un conto è mangiare un animale, un conto è farlo soffrire pene indicibili.
    Ricordo una volta una che in un articolo sui vegan scriveva che tuti gli animali trasudano amore incondizionato. E’ noto infatti che gli uomini delle caverne accendevano fuochi agli ingressi per invitare le tigri dai denti a sciabola a condividere l’amore.
    Noi siamo sopravvissuti e ci siamo evoluti perchè abbiamo colonizzato ogni habitat, e non l’abbiamo fatto chiedendo gentilmente permesso, ma perchè la nostra intelligenza ci permetteva di capire che eravamo deboli ma organizzati, e quindi pericolosi predatori. Ogni animale ha una primordiale paura dell’uomo, e non certo perchè gli dava fastidio vederci mangiare la frutta.

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  16. alberto sembroni ha detto:

    E’ interessante vedere quanti pseudo Darwin si interessino a cercare le informazioni più adatte ad avvalorare le proprie tesi. L’evoluzione è un dato di fatto non è interpretabile e per fortuna o sfortuna ci ha portato ad essere la razza animale che siamo. Bene, male lascio ad ognuno la propria opinione, ci sarà sicuramente chi dirà che era meglio quando si stava peggio, senza riscaldamento, vestiti,automobili, cellulari, medicine ecc. Io no! Penso che l’evoluzione sia un bene, la mancanza di rispetto verso la natura è il male. Ad ogni modo ognuno di voi la pensa come me, infatti tutti siete al caldo nella vostra casetta, davanti al pc, consumando energia elettrica, e disinteressandosi di quanto questo possa nuocere alla natura, ma poi per mettersi la coscienza a posto qualcuno decide di essere vegetariano, vegano, crudista ecc ecc.
    La mia riflessione è questa: in tutti gli angoli del mondo dalle tribù dell’amazzonia, a quelle del Borneo, australiane agli abitanti della mongolia l’uomo ha sempre le stesse caratteristiche mangia sempre i prodotti del posto: vegetali, animali o da essi derivanti; questo è un dato di fatto e lo è da milioni di anni. Non è interpretabile o opinabile, miliardi di esseri umani e milioni di anni di storia non si possono inchinare all’opinione di pochi. La libertà di vivere secondo le proprie convinzioni etiche, religiose, filosofiche non può diventare la verità.

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    • IO ha detto:

      Infatti qua si parla di BIOLOGIA, non di SCELTE di VITA che lasciano il tempo che trovano. C’è gente che SCEGLIE di farsi di EROINA ed è LIBERISSIMA DI FARLO però questi non devono certo venirmi a dire che l’EROINA è 1 ALIMENTO NATURALE per l’UOMO. Un conto sono le SCELTE di VITA, l’ETICA e la MORALE, un conto sono le NUDE e CRUDE LEGGI DELLA FISICA. L’uomo è ONNIVORO per SCELTA, non per NATURA. Ergo se si nutre SOLO di VEGETALI non ha CARENZE NUTRITIVE, viceversa se si nutre SOLO di ANIMALI di CARENZE NUTRITIVE ne ha eccome. Delle OPINIONI PERSONALI me ne SBATTO il CAZZO. Quello che conta è il DATO OGGETTIVO.

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      • bruce ha detto:

        Un’altra parola fuori posto e ti cancello.

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      • Fisica? Cosa c’entra la fisica? forse volevi dire biologia, ignorante!
        Le scelte son quelle vegetariane mentre l’onnivorismo è un dato di fatto scientifico.

        La storia della droga risparmiatela: prova a immettere droga nel tuo corpo per un mese e poi carne per un mese e fai un check-up per entrambe le volte e dicci cosa ti ha fatto più male.

        Poi parli di opinioni personali. Come ho già scritto, lo dice la scienza che si basa solo su dati di fatto oggettivi e non soggettivi.

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      • Gina ha detto:

        Ma cosa vuol dire “se si nutre solo di carne ne ha eccome”? Se non è un carnivoro è ovvio che non può nutrirsi solo di carne! Riguardo questa assurdità dell’onnivoro per scelta: l’Homo sapiens non ha scelto di diventare onnivoro come oggi si sceglie di diventare vegetariani o vengani, lo è diventato per inconsapevole necessità e questo ha comportato un’evoluzione che ha dato vita all’uomo attuale, quindi l’uomo per come lo conosciamo oggi è a tutti gli effetti un onnivoro, e non un Homo sapiens vegetariano traditore che ha deciso di mangiare carne solo perché quel giorno aveva voglia di cambiamenti.

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  17. michela ha detto:

    “onnivori” vi evolverete anche voi un giorno tranquilli! O meglio vi estinguerete..

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  18. Rebecca ha detto:

    Buongiorno caro Silvano per prima lascio qui una riflessione di Leone Tolstoj, il grande scrittore russo, a proposito dell’uccisione degli animali scrisse: “L’uomo sopprime in se stesso le più alte capacità spirituali, l’amore e la compassione per le altre creature viventi, e sopprimendo questi sentimenti diventa crudele”.

    Mangiare carne stimola gli istinti più bassi dell’uomo, l’aggressività, la violenza e il suo consumo non solo può fermare l’evoluzione spirituale, ma addirittura farla regredire fino all’autodistruzione di un’intera civiltà. Eliminando l’assunzione di carne, eliminando al minimo l’uso di latte e derivati spariscono, oltre a numerosi disturbi e malattie, anche aggressività, violenza e depressione. Perché? Perché non si assumono più in se stessi l’adrenalina (ormone della paura), le paure, le ansie, i timori e le angosce causati dalle sofferenze che gli animali provano negli allevamenti-prigioni e nei mattatoi, nonché dall’avvelenamento causato da antibiotici, ormoni, anemizzanti ecc., quindi il nostro corpo non si avvelena più con tutti questi tremendi e pericolosissimi farmaci e vaccini.

    Ecco ora dico la mia, io non credo nella evoluzione, credo nel creato! Nel mio albero genealogico non risula nessuna scimmia! Se siamoci veramente evoluto dalle scimmie per dire da una forma di vita primitiva, (anche se io non vedo le scimmie primitivi) mi domando come mai nella evoluzione d’oggi l’uomo si ha fermato ad crescere, a me sembra che l’uomo va in involuzione anzi di svilupparsi vero essere cosciente.

    Poi il nosto fisico l’apparato digestivo non e stato creato per una alimentazione di carne: Molti studi di anatomia comparata affermano che l’uomo non è carnivoro, ma la sua costituzione è atta a mangiare solo frutta, semi, cereali e ortaggi. Non siamo stati creati per mangiare carne: abbiamo nella saliva la ptialina che serve a predigerire amidi e cereali; i nostri molari piatti sono simili a quelli degli erbivori e servono non per strappare, come fanno i carnivori, bensì per sminuzzare e macinare verdure, semi e cereali; il nostro stomaco non ha né la struttura né l’acidità dello stomaco dei carnivori e il nostro intestino è molto più lungo di quello degli animali carnivori. Questi ultimi evacuano rapidamente la carne ingerita, mentre nel nostro intestino, essendo circa 10 volte più lungo di quello dei carnivori, la carne ristagna alcuni giorni e così ha tutto il tempo per imputridire, formando sostanze altamente tossiche nonché cancerogene. Non abbiamo nel fegato l’uricasi, quell’enzima presente negli animali carnivori il cui compito è quello di scindere l’acido urico prodotto dalla carne. Pertanto, senza l’enzima “uricasi”, l’acido urico resta nel nostro organismo come prodotto di scarto che affatica i reni, si deposita nelle cartilagini, creando così i presupposti per infiammazioni, dolori, gotta, artriti e così via. Ma di questo paro in avanti in un’altro post.

    Ora poi dirmi la tua o anche canecllare il mio commento… la scelta a te caro fratello.. ti abbraccio la tua Pif 😉

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    • bruce ha detto:

      Assolutamente no, ci mancherebbe altro, non sei stata mica offensiva. Hai espresso garbatamente quello che pensi.

      Tuttavia posso solo pensare che non hai “riflettuto” abbastanza sull’articolo (forse neanche letto) come non hai letto i vari commenti, ed hai tirato diritto come è solito fare dei religiosi più intransigenti e come è solito fare dei vegetariani che non vogliono sentir ragione.

      Penso seriamente che anche per te “la teoria dell’evoluzione” non ti abbia nemmeno sfiorato. 😆
      Bruce
      Un caro saluto Pif.

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      • Rebecca ha detto:

        Come posso spiegarti, io voglio credere nella creazione… io mi sento bene con il pensiero che li fuori c’è un Creatore… non seguo una religione specifica, trovo Dio nel mezzo della natura, e li Lui mostra a me la sua grande arte…
        Questo non centra nulla se sono vegetariana o no, io amo il creato e per questo non posso mangiare un mio fratello.. perchè io non mi vedo superiore degli animali.. siamo tutti stati creati dalla stessa divinità…
        Sempre una riflessione del mio caro Tecumseh; “Io non ho mai rivendicato il diritto di poter fare con la terra quello che ritengo giusto: L’unico che ha un tale diritto è colui che l’ha creata”
        Questi pensieri di amare i miei fratelli animali avevo anche prima di deventare vegetariana.. solo non avevo ancora raggiunto la consapevolezza verso di loro, nel senso di non mangiarli..
        allora ti spiego se posso mangiare la carne allora perchè non tutti tipi di carne? Per esempio gatti cani ecc gli animaletti a cui ci affeziamoci? Perchè è la propria coscienza che ci impedisce a farlo… e se guardi nei occhi di un maialino, o un cognilio, o un vitello allora ti rendi conto che anche loro hanno una anima, e il diritto di vivere… tutto qui mio caro Silvano, non sono fanatica o matta non sono vegana, mangio le prodotti tipo miele, formaggio, uova … ma non mangio un mio fratello…

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        • bruce ha detto:

          Ciao Pif, mi è venuta in mente un episodio di diversi anni fa. Te lo racconto, in sintesi, solo a titolo di informazione.

          Una ragazza, vegetariana (vegana) ortodossa, aveva un blog così titolato: “chi mangia carne è un coglione”. Proprio così.
          Tanto per inquadrare il soggetto: bruttina, schivata da tutti i maschietti per sua ammissione, aggressiva e volgare, cicciottella. Insomma la tipica ragazza che odia i maschietti, e fa dieta vegana per dimagrire. Gli animali? Solo il pretesto della sua scelta (credo).

          Il blog era un cimitero, foto di animali morti ovunque (puzzava anche 😆 ).
          Comprensibile, per carità, per chi vuole portare avanti la sua battaglia, quella dell’amore per gli animali, per la loro vita e bla bla bla. Ma le offese, no.

          Domanda: chi sono i vegetariani?
          Risposta: vegani di livello inferiore
          Domanda: perché?
          Risposta: perché i vegani rifiutano di cibarsi di tutto ciò che è animale, anche dei suoi derivati
          Domanda: spiegati meglio
          Risposta: alcuni vegetariani mangiano anche pesce e derivati degli animali, uova, formaggi, latte, miele
          Domanda: gli uomini possono uccidere gli animali per l’alimentazione?
          Risposta: sono coglioni tutti quelli che si riempiono lo stomaco di cadaveri animali
          Domanda: i felini possono uccidere crudelmente altri animali per nutrirsi
          Risposta: si
          Domanda: perché?
          Risposta: perché sono carnivori e lo fanno per istinto, non hanno scelta
          Domanda: hai mai schiacciato una formica?
          Risposta: che c’entra!
          Domanda: hai mai ucciso uno scarafaggio?
          Risposta: che c’entra
          Domanda: hai mai ucciso, mosche, zanzare, ragni, qualche vermetto?
          Risposta: che c’entra
          Domanda: sei favorevole o contraria alla derattizzazione?
          Risposta: che c’entra
          Domanda: si può uccidere una pollo per farlo al forno con patate?
          Risposta: solo i coglioni lo fanno

          Conclusione:
          1- Gli animali possono uccidere perché non hanno scelta
          2- Si possono uccidere animali schifosi
          3- Si possono uccidere animali non commestibili
          4- Si possono uccidere animali al di sotto le dimensioni del topo
          5- Non si possono uccider animali di dimensioni al di sopra dei 10 cm (topo come riferimento)
          6- I vegetariani sono coglioni per metà 😆
          Ciao

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          • Rebecca ha detto:

            Buongiorno mio caro Silvano
            L’equilibrio giusto ci vuole per tutto, come sono religiosi fanatici, cosi sono anche vegani e vegetariani fanatici.. io personalmente e mio marito abbiamo preso questa decisione di diventare vegetariani coscientemente, sempre comunque con parlarne con nostro medico di casa..
            Non lo abbiamo fatto per dimagrire, ma per motivi etniche e soprattutto motivi salutari. Si abbiamo anche perso un sacco di kg che abbiamo avuto in troppo. Ma ora veramente ci sentiamo più vivi e soprattutto più sereni e equilibrati..
            Io ho la diabete tipo 2 quella che si prende da adulto a causa di sbagliato alimentazione, comunque dai ultimi risultati della sangue la mia glicemia e regolare come se forse non avrei nemmeno la diabete, anche il mio colesterolo e nella norma..
            Nel 2008 avevo un infarto e mi hanno scoperto la diabete pesavo 124 kg, ora oggi dopo 5 anni peso 89 kg senza avere fame mangio sano abbondante e mi sento bene..
            Ci sono le polpette, hamburger e cotolette inpanegiate a base di soia, e buonissimo, faccio i strudel a base di varie verdure e formaggi.. non sono fanatica e non obbligo nessuno a diventare vegetariano..
            Scrivo solo articoli al riguardo..
            Mia amica cavolo ha 35 anni, hanno trovato un tumore nel intestino, sono successi durante questo intervento complicato alcune complicazioni, ora non e più in grado ad urinare da solo, oramai sono passati 6 mesi dal intervento, e loro hanno detto dopo l’intervento che deve cambiare l’alimentazione
            altrimenti torna il tumore.. poverina mi fa anche pena da una parte.. comunque lei dopo due mesi ha mangiato ancora tutto come prima.. poi vedeva un gonfiore dove era prima l’uscita del intestino provvisori sulla pancia… hanno scoperto un altro tumore grande come una pera sempre nel intestino.. ora deve essere operata, e questa volta ha per sei mesi una uscita provvisoria.. e soprattutto deve cambiare l’alimentazione devono togliere dal intestino oltre 80 cm, e poi non si sa ancora sei tutti tumori sono fuori..
            Adesso lei e disperata, ma io non ho mai detto a lei nulla del diventare vegetariana, ma ora mi pento un po’ dopo il primo intervento dovevo essere io a dirlo a lei di ascoltare i medici..
            Vedi e una cosa che succede, secondo Veronesi la carne e pericoloso e causa tumori al corpo..
            Ma nonostante ognuno poi mangiare quello che vuole, e soprattutto deve mangiare quello vuole.. la mia e una scelta .. azz, mio pc oggi non fa pulito forse ho preso un virus .. ora lo devo scannare uffa ti abbraccio Pif

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    • andrea ha detto:

      Appena ho letto: ” IO CREDO NEL CREATO” ho capito la grave ignoranza, e non solo!! Quella affermazione mi ha fatto accorgere anche degli errori “giganteschi” grammaticali: Beata ignoranza.
      P.S particolare stima nei confronti del sig. Bruce e della sua cultura

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  19. giuli ha detto:

    ciao…..sono un po’ arrabbiata e leggendo tutta questa discussione mi è venuta voglia di sfogarmi….io mangio quasi di tutto…..quasi…non mangio equini (li catalogo come animali da compagnia come un cane o un gatto), coniglio (idem) ne selvaggina (nn sono virtuosa, la trovo disgustosa), non approvo la caccia come sport ma capisco che, non essendoci più molto ambiente naturale, una sorta di selezione controllata ci debba essere. Non indosso pellicce, non ne comprerò mai, e mi infastidisce vederle, ma non lancio vasetti di vernice addosso a chi le indossa……Riciclo i rifiuti da prima che diventasse un obbligo, nn butto la carta di caramella nel bosco, acquisto il più possibile da filiera breve, magari da piccoli produttori locali…..sono consapevole che una spesa responsabile e corretta sia proibitiva in un periodo di crisi come adesso……mi faccio molte domande, nn credo di avere la verità in tasca e non impongo mai il mio pensiero agli altri……ho 4 animali in casa, che curo come mia figlia, ed amo fuor di misura……ma non disdegno una bella braciolata in compagnia, un panino al salame o una bella porzione di spezzatino con la polenta…..sono figlia di un macellaio e che i vegetariani ci credano o no…..non sono degli assassini ma rispettano l’animale e la carne più di quanto sia comodo credere….ho una sorella vegetariana…..nn le nascondo la carne nel piatto, se cucino per lei rispetto le sue convinzioni, allo stesso modo se lei mi invita a pranzo magari mi fa il ragù…..a denti stretti ma nn cerca di convertirci,,,perchè a noi hanno principalmente insegnato il rispetto e a sfuggire a qualsiasi forma di integralismo…..
    siamo alla vigilia di pasqua e molti si stan scagliando contro la mattanza degli agnelli (ci sono anche i capretti….non volevo dirvelo) ma durante l’anno delle pecore chi si preoccupa?
    Ho amici che mangiano una bella porzione di carne con le patate, e passano il tempo libero al canile a far compagnia a cani abbandonati…..ma ho conosciuto vegani che hanno rovinato una giornata di lavoro in una ristorante facendo terrorismo ai clienti che ordinavano piatti con carne…..chi sbaglia in questo caso? il carnivoro o il vegano? cosa è peggio? mangiare l’agnello a pasqua o rovinare una famiglia che nell’incasso del giorno di pasqua ci fa affidamento per pagare le bollette o le medicine ai figli? (nota polemica e troppo melensa ma il paradosso ci stava)
    Io paragono gli estremisti e gli integralisti….il vegano che mi augura di morire perchè mangio una bistecca di maiale a pranzo per me è uguale all’integralista islamico che si è abbattuto sulle torri gemelle ed al nazista che sterminava gli ebrei nei lager ed alla chiesa che bruciava le streghe…..nella mia ottusa mente, ottenebrata dal consumo di carne, chi nn rispetta le idee o le opinioni altrui è dalla parte del torto………..si parli del papa, di alimentazione, della pena di morte o di calcio……
    Scusatemi lo sfogo, scusatemi se sono stata prolissa……ma mi sento comunque migliore di chi vuole imporre il proprio credo……e massimo rispetto a chi vive la propria vita con convinzione e coerenza, senza imporre il proprio credo a chi gli sta a fianco!

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  20. Davide ha detto:

    Ciao a tutti. L’organismo dell’uomo è programmato per sostentarsi di frutta, verdura, latte e uova. Ma la carne è nociva alla sua salute. Inoltre, è crudele uccidere un animale. E’ vero che un ghepardo uccide le gazzelle per cibarsene, ma non ha la coscienza della crudeltà. L’uomo sì. Per questo l’uomo è più evoluto di un ghepardo: l’evoluzione sta nella coscienza di sé. Io so che se rompo un ramo ad un albero, questo soffre, ma se colgo una mela, questa non soffre. E non soffrono nemmeno le carote, le banane, l’insalata e tutti i tipi di frutta. Basta osservarli mentre li mangiamo per capirlo. Ma se sgozzi una gallina per mangiarla, vedi nei suoi occhi la sofferenza. Semplicemente, perché una gallina ha la coscienza della sofferenza, ma una banana no. La natura ci offre i suoi doni, e attraverso la nostra coscienza distinguiamo ciò che è saggio e buono prendere, e ciò che non lo è. Se mangio un uovo non gli provoco dolore, perché questo non ha la coscienza del dolore. Dunque io dico, prendete e mangiate laddove la vostra coscienza vi dice di prendere e mangiare, dove un essere soffre, soffri anche tu, perché tutti noi siamo una sola cosa.

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    • Enea Virgilio ha detto:

      Dimmi perché le uova ed il latte dovrebbero essere meno dannose della carne.
      La frutta è dannosa per via del fruttosio, se non lo sai.

      Se la metti sulla sofferenza e la crudeltà allora ti dico subito che non serve essere vegetariano ma si possono mangiare animali che non soffrono come insetti e molluschi. Non penso che una patella possa soffrire.

      Oltrettutto ti contraddici perché hai detto che l’albero soffre se gli si spezza il ramo ma ammetti che frutta e verdura non soffrono.

      Se dici che mangiare un uovo non provochi dolore allora dovresti pensare alle galline che ti hanno permesso di avere quell’uovo, ma ne deduco che se mangi latte e uova tu non sia contrario agli allevamenti.

      Se sei un troll lo stai facendo male.

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    • Dayan ha detto:

      ma scusa, prima dici che gli animali non hanno coscienza e poi che ce l’hanno. Deciditi.

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  21. Fantaman ha detto:

    Citazioni di C. Darwin:

    Nella sua arroganza l’uomo attribuisce la propria origine a un piano divino; io credo più umile e verosimile vederci creati dagli animali.

    Darò qui un breve quadro degli sviluppi delle opinioni scientifiche sull’origine delle specie. Ancora non molto tempo fa la maggior parte degli studiosi di scienze naturali considerava le specie come prodotti immutabili di creazioni distinte. Molti autori hanno sostenuto con competenza questo punto di vista. Peraltro non mancavano alcuni, sia pure pochi, che ritenevano che le specie vanno incontro a trasformazioni e che le forme attuali di vita discendono, attraverso un vero e proprio processo generativo, da forme che le hanno precedute.

    L’eredità che è quasi implicita nella riproduzione; la variabilità per l’azione diretta e indiretta delle condizioni di vita, e dell’uso e non uso; il ritmo di accrescimento così elevato da condurre a una lotta per l’esistenza, e conseguentemente alla selezione naturale, che comporta la divergenza dei caratteri e l’estinzione delle forme meno perfette.

    Dalla guerra della natura, dalla carestia e dalla morte, direttamente deriva il più alto risultato che si possa concepire, cioè la produzione degli animali superiori. Vi è qualcosa di grandioso in questa concezione di vita, con le sue diverse forze, originariamente impresse dal Creatore in poche forme, o in una forma sola; e nel fatto che, mentre il nostro pianeta ha continuato a ruotare secondo l’immutabile legge della gravità, da un così semplice inizio innumerevoli forme, bellissime e meravigliose, si sono evolute e continuano a evolversi.

    La compassione e l’empatia per il più piccolo degli animali è una delle più nobili virtù che un uomo possa ricevere in dono.

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  22. naffo ha detto:

    Salve a tutti, sono capitato per caso da queste parti: ero alla ricerca di alcune opinioni originali e interessanti su questo eterno dilemma che riguarda l’alimentazione umana, senza però approdare a nessun risultato, ovviamente! Tuttavia la mia attenzione è stata catturata da questa discussione, animata e quasi rissosa, eppur molto interessante. Ho deciso di esprimere la mia opinione, non per narcisismo né presunzione, ma perché vorrei confrontare il mio punto di vista con il vostro e soprattutto perché vorrei dibattere di un aspetto che riguarda il rapporto fra alimentazione ed economia (nel senso proprio ed etimologico del termine) che mi pare non sia stato ancora sollevato.
    Se non ho capito male questo blog predilige le discussioni di natura scientifica e, di conseguenza, le argomentazioni scientifiche, ma, come sempre succede in questi casi, la discussione deraglia fuori dal rigore della logica e prevalgono il tifo, le passioni e le “ideologie”. Questo è inevitabile e del tutto umano, ma dispiace vedere come uno spunto di riflessione interessante non abbia portato a risultati apprezzabili. Se posso, se me lo consentite e se vi interessa vorrei provare a fornirvi un ulteriore punto di vista.
    Prima di tutto voglio dire che sono una persona che ha fatto le sue scelte in merito alla propria alimentazione, perché fare delle scelte è un piacere ed un dovere. Ma non sono di quelli che amano discuterne a ogni piè sospinto, perché si tratta di opinioni personali e soggettive, come soggettiva è la sensibilità che ognuno di noi nutre per l’ambiente o per le altre specie animali, riguarda la nostra persona su un piano molto più intimo di quanto non lo si voglia far apparire, e non può essere oggetto di dibattito intellettuale. Sono un vegetariano molto “elastico”, nel senso che non credo che la carne faccia male al mio organismo, se necessario mi adeguo alle necessità (il che è il vero vantaggio di essere nati onnivori), e soprattutto non mi va di rompere le scatole a chi la pensa diversamente per il semplice fatto che non tollero ingerenze e commenti sulle mie libere scelte personali, come quella di non mangiare carne… Non fare ad altri…
    Detto questo, c’è qualche motivo per cui valga la pena chiedersi quale alimentazione dovrebbe seguire il genere umano, almeno coloro i quali possono operare una scelta? Io credo di sì, e vorrei che se ne discutesse con calma e, possibilmente, rigore scientifico.
    Non ho dubbi che l’Homo sapiens, o perlomeno la sottospecie H. sapiens sapiens, sia certamente una specie onnivora, a dimostrazione di ciò, fra tutte le cose interessanti che sono state dette, basta considerare la sua peculiare dentatura. Questo dato di fatto, che a mio avviso è palese, NON IMPLICA IN ALCUN MODO CHE SI DEBBA PER FORZA NUTRIRSI DI CARNE, NE’ CHE LA SI DEBBA PER FORZA EVITARE. Infatti il vero vantaggio degli onnivori rispetto ai più specializzati erbivori o carnivori puri è quello di potersi adattare alle situazioni più disparate; anche questa è evoluzione, visto che se n’è parlato tanto. In altre parole, il vero vantaggio degli onnivori è di poter scegliere la condizione più vantaggiosa, e questo ci porta dritti ai giorni nostri, alla condizione attuale della nostra specie, alle sfide che ci attendono, ai rischi per la nostra stessa sopravvivenza.
    Di recente, rileggendo “economia all’idrogeno” sono stato colpito dal modo approssimativo e fuorviante in cui Jeremy Rifkin, che pure fu l’autore dell’illuminante “ecocidio”, descrive un modello semplificato di catena alimentare al cui vertice è posto l’uomo. Egli afferma che più l’organismo è evoluto e più energia sarà necessaria al suo sostentamento, e per dimostrarlo fa questo esempio: a un essere umano occorrono circa 300 trote in un anno per sopperire alle proprie esigenze alimentari, queste 300 trote a loro volta si nutrono di 90 mila rane le quali necessitano di 27 milioni di cavallette che divorano 1000 tonnellate d’erba. Sorprendente? Per nulla, infatti ciò che Rifkin riesce effettivamente a provare, e in modo davvero efficace, è come la seconda legge della termodinamica, che introduce il concetto di entropia, abbia a che fare con tutti i processi fisici, compresi quelli biologici. Ora moltiplichiamo il tutto per circa 7 miliardi di individui e domandiamoci: è sufficiente il pianeta terra per far crescere tutta quest’erba? Lascio a voi, a chiunque sia bravo con la matematica e immune dal mal di testa, questo difficile calcolo, a me basta sapere che per fortuna le premesse di questo esperimento teorico sono sbagliate, poiché l’uomo, per quanto evoluto, non si nutre di sole trote. Potremmo mangiare direttamente le rane (che sono infatti molto apprezzate), nel qual caso ce ne occorrerebbe un numero molto inferiore alla precedente stima di 90 mila unità, o addirittura le locuste (una valida fonte di proteine) riducendo ulteriormente il nostro impatto ambientale. A me basta sapere che l’uomo ha inventato l’agricoltura e che, sempre a proposito di evoluzione e progresso, questo sia stato un vero passo da gigante (almeno fino a quella perversa invenzione che sono i brevetti su piante e semi, vedi Monsanto e compagnia bella).
    Spesso ho il sospetto che in effetti il mio gatto, che è un carnivoro puro, sia molto più intelligente di me, ma non è questo il punto: credo che per definire il grado di evoluzione della specie occorra ben altro, molto di più delle sue abitudini alimentari. Verrà il giorno che anche noi potremmo definirci esseri senzienti, senza peccare di presunzione, succederà quando smetteremo di comportarci in modo stupido e autolesionista e quando saremo in grado di fare le scelte migliori e convenienti.
    Ciò che voglio dire non è che l’abitudine di mangiar carne in se non sia sostenibile, ma non lo è al tasso attuale, non è sostenibile l’idea che le proteine animali debbano essere la base primaria della nostra alimentazione. Sarebbe ridicolo se dicessimo ai fin troppo citati Inuit di cambiare la loro dieta, in fondo essi vivono da sempre in sintonia con l’ambiente, ma noi non siamo come loro!
    Fino ad un paio di generazioni or sono, la maggior parte di noi abitanti dei paesi industrializzati mangiava carne e/o pesce non più di una volta alla settimana, erano validi supplementi alimentari, preziose proteine che facevano tutt’altro che male. La maggior parte di quegli ultra-centenari, Sardi o Giapponesi o Eschimesi, di cui si parlava, appartengono a quella generazione e hanno seguito quel regime alimentare. Resta da vedere se noi saremo altrettanto longevi, personalmente ho i miei dubbi, o se ci confermeremo gli “animali più ammalati della terra”. Sempre per correttezza voglio specificare che se è vero che l’abuso di proteine animali possa effettivamente nuocere alla salute (come ogni altra sorta di abuso), il vero problema consiste in una alimentazione non bilanciata (si può essere malnutriti anche se sovrappeso). Ma c’è un altro pericolo in agguato: la qualità del cibo che mangiamo che è sempre più scadente, e non si illudano i vegetariani di essere al sicuro da questo flagello. Se è vero infatti che gli animali da carne vengono ingrassati con ormoni della crescita e nutriti con farine animali (un vero e proprio obbrobrio), non dimentichiamoci che ormai nel mondo si coltiva una sola varietà di frumento brevettata e selezionata per l’alto contenuto di glutine (responsabile di molte intolleranze alimentari ma prezioso per le esigenze dell’industria alimentare) e che l’80% della soia (da cui si ricava il tofu che a me personalmente fa schifo) è a sua volta brevettata e deriva da OGM.
    Temo di avere involontariamente fornito a entrambe le parti nuovi pretesti per scontrarsi, ma vi assicuro che non era mia intenzione. Ciò che volevo dire è che sia necessario e urgente rivedere le abitudini alimentari di noi abitanti del cosiddetto occidente sviluppato, oppure finirà che i paesi in via di sviluppo vorranno imitarci, e davvero 7 miliardi di carnivori puri sono troppi, e non è questione di trote o cavallette: un pianeta non basterebbe per tutti.
    Sarebbe saggio rinunciare all’industria dell’allevamento intensivo e alla convinzione che si debbano mangiare hamburger tutti i giorni, per tornare alla pastorizia rurale e montana, quella praticata dove altre attività non sarebbero possibili. Sarebbe altrettanto utile tornare alla rotazione delle culture e alla biodiversità, quella forma di agricoltura biodinamica praticata per secoli da genti che nemmeno conoscevano il significato di “biodinamico”.
    E nonostante il mercato tenda sempre ad imporsi sulla nostra volontà, io credo che sia ancora possibile decidere con la nostra testa, anche perché per fortuna siamo onnivori, flessibili, adattabili, e questo è un grande vantaggio per la nostra specie. E allora, dannazione, approfittiamone.

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    • bruce ha detto:

      Salve, e benvenuto.
      Devo ammettere che è un commento ben articolato e curato.
      Rispondere nei dettagli non è cosa facile per la esposizione forse un po’ troppo prolissa che generalmente non è gradita ai frequentatori occasionali dei blog.

      Voglio assicurarla che ho letto tutto, da cima a fondo.
      Per mia estrazione culturale e professionale, al contrario, sono conciso e spero di esserlo tutt’ora. Lei capirà ugualmente.

      Il fatto che lei abbia constatato che le discussioni, accese ed animate, non approdano a nessun risultato credo che sia piuttosto normale. Anche lei lo ritiene inevitabile.
      Io aggiungerei che a molti che entrano nei blog altrui non interessa discutere, vengono spesso per “imporre” la loro idea. Forse hanno letto a mala pena due righe del post e l’ultimo commento, e alla prima critica sparano a zero su tutti e tutto e vanno via. Tanto non è casa loro. Chi li conosce.

      D’altra parte di cosa ci meravigliamo. E’ davanti ai nostri occhi lo spettacolo offerto nel parlamento ed al senato. Gente colta, di buon senso. Per non parlare delle tifoserie di calcio, le contrapposizioni tra credenti ed atei, tra tesi diverse sulla economia e globalizzazione. Si è mai approdato ad alcun risultato? Nessuno recede di un millimetro.

      Ma torno brevemente sull’argomento.
      L’uomo è onnivoro, mi sembra una cosa accertata, dal semplice fatto che anche lei si nutre indifferentemente di ogni sorta di cibo.
      Allora perché porsi il problema?

      Molto semplice. Le argomentazioni della scelta alimentare è dettata, da quello che è emerso, solo da considerazioni etiche ed estetiche che non hanno nulla in comune con la scienza della alimentazione.
      Il problema non esisterebbe con una adeguata cultura della alimentazione.
      Mi viene da concludere, per non farla lunga, che ognuno faccia tranquillamente la propria scelta senza demonizzare cibi e persone se si è in equilibrio con se stessi.
      Semplice no?

      Cibo ed economia.
      Bella domanda.
      Non conosco la teoria della economia all’idrogeno, né, con tutto rispetto ci interessa per il nostro futuro.
      So che la popolazione nel 2011 era di 7 mld, si stima che nel 2040 salirà ai 9 mld. Le metropoli si espanderanno a macchia d’olio ed occuperanno ogni spazio del pianeta.
      Le terre emerse è costituito attualmente dal 50% da regioni aride, che continueranno ad inaridire secondo le previsioni (anche grazie alla mano dell’uomo).

      A questo punto sarebbe facile fare due conti sul calcolo delle calorie necessarie a mantenere in vita la popolazione mondiale Sarebbe anche facile calcolare la estensione delle terre destinate alla agricoltura in virtù del fatto che i vegetali hanno un basso potere calorico al contrario degli alimenti animali che tra l’altro occuperebbero meno spazio.

      La conclusione?
      Il fatto di essere onnivoro, qualunque sarà la disponibilità alimentare nel futuro lontano sulla terra, sarà forse l’elemento fondamentale ed indispensabile per la nostra sopravvivenza. Per la sopravvivenza della specie.

      Grazie alla evoluzione dell’homo sapiens che ci ha resi onnivori per l’adattamento ad ogni tipo di alimentazione.

      Buona giornata

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      • naffo ha detto:

        Condivido in toto quello che lei dice sulle discussioni su internet e su questa tendenza a vandalizzare i blogs altrui. Raramente esprimo le mie opinioni in rete proprio per questo motivo, ma sono lieto di avere la possibilità di esprimerle adesso.

        Perché porsi il problema?
        La risposta è di carattere puramente soggettivo, ad esempio io so di non essere in grado di tirare il collo ad una gallina, quindi mi nutro di qualcos’altro. Ciò non dimostra una mia “superiorità morale” nei confronti di chi va matto per il brodo, anzi, forse è una debolezza, ma l’importante è che io sia in pace con me stesso e che sia in buona salute anche se da anni non mangio carne (tranne quando sono ospite a casa altrui, non mi va di rompere) ed ho ridotto al minimo indispensabile l’apporto di uova e latticini. Tutto qui, ripeto: questione personale che non dovrebbe mai diventare pretesto per una crociata santa; anche se riconosco a tutti il diritto di divulgare le proprie idee non vado per niente d’accordo con quei vegani che accusano tutti gli altri di essere assassini, compreso il sottoscritto che apprezza il formaggio.

        Il rapporto alimentazione-economia
        Credo che lei abbia colto il punto (temevo di essermi espresso in modo incomprensibile).
        Quello che non capisco è l’affermazione secondo cui “gli alimenti animali occuperebbero meno spazio”, quando il problema è proprio che nella logica dell’allevamento intensivo, logica di efficienza industriale, si preferisce nutrire i capi con cereali che vengono coltivati sottraendo preziose terre e preziosi nutrimenti all’alimentazione umana. Se calcoliamo quanto mais, quanta acqua, quanto petrolio occorrono per produrre una bistecca da 1 Kg, appare evidente che con le stesse risorse agricole ci si potrebbe nutrire per settimane, anziché un solo giorno. Non ci si nutre di solo mais e nemmeno di sole fiorentine, sta tutto nel trovare l’equilibrio più conveniente.

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  23. farfalla67 ha detto:

    BUONASERA
    Ringrazio tutti per il contributo apportato alla discussione sull’argomento ….cosi’ delicato.
    Vorrei, pero’, senza tirare in ballo se soffre piu’ una pianta di insalata o una mucca…. se voglio veramente rispettare l’ambiente e di conseguenza tutti gli esseri viventi che lo abitano ( piante, animali e vie di mezzo) non dovremmo mangiare cio’ che ci offre il luogo in cui viviamo?
    Ad esempio:
    io da un anno circa vivo a Tenerife (isola dell’arcipelago delle Canarie)
    Bene.. secondo voi cosa dovrei mangiare?
    Ci sto riflettendo da un bel po’, perche’ mi sono trasferita qui con una mia amica che ha scelto di essere latto-ovo-vegetariana da circa tre anni.
    Ma chi danneggia di piu’ l’ambiente?
    Lei, che vuole assolutamente mangiare biologico e essenzialmente a base di soia ( che qui non esistono entrambi, ma devono essere importati via nave da chissa’ quale parte del mondo..perche’ nessuno mi garantisce che il latte di soia che producono in Italia dentro abbia VERAMENTE soia coltivata in Italia senza danni per ambiente o altri esseri viventi),
    o la sottoscritta, che vorrebbe di sicuro evitare schifezze e prodotti industriali o esseri viventi che abbiano patito una brevissima esistenza in una gabbia o in mezzo ad escrementi, ma che si rende conto che se vuole vivere qui deve accettare che la sua alimentazione dovrebbe prevedere cio’ che l’isola produce: patate, carote, banane, legumi, cipolle, insalata, pomodori, basilico, prezzemolo, latte di capra e derivati, polli e conigli che qui sostentano la popolazione da generazioni, ma soprattutto pesce!
    Siamo su un’isola! E per giunta non piove quasi mai! Se non ci fossero i traghetti a portarmi la mia bella pasta integrale bio e il latte di soia io non potrei mangiarli!
    Anzi….richiedendoli all’estero contribuisco all’aumento del consumo di tonnellate di carburante e quindi all’inquinamento del pianeta molto di piu’ che uccidendo un pollo ogni tanto o mangiando il pescado dei locali….che se non ci fossero i traghetti sarebbe anche ben piu’ sano!
    CHE DEVO FARE???
    GRAZIE IN ANTICIPO A QUANTI VOGLIANO DIALOGARE CON ME.

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    • bruce ha detto:

      Intanto mi congratulo per la sua scelta di vivere in una bellissima isola.
      Per il resto cosa dire? Gli abitanti del luogo sono ancora vivi?
      Se la risposta è sì, allora puoi vivere anche senza il tuo latte di soia e la pasta integrale bio, basta calarsi nella nuova realtà.

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  24. Massimiliano Morescalchi ha detto:

    Consiglio a tutti la lettura del libro “Il migratore onnivoro”,Carocci editore, di Giuseppe Rotilio, ordinario di Biochimica presso l’Università di Roma Tor Vergata, già presidente dell’Istituto nazionale della nutrizione e della società italiana di biochimica. Aggiungo di mio che il fatto che si possa vivere esclusivamente di carne (come gli eschimesi hanno fatto per generazioni) e che lo si possa fare altrettanto mangiando esclusivamente vegetali, è la prova migliore del fatto che siamo onnivori. Se poi avete tempo e voglia di fare qualche studio, anche piuttosto superficiale, di antropologia, vi toglierete tutti i dubbi. Resta il fatto che ognuno deve essere libero di morire della morte che vuole (l’importante è non rompere i coglioni quando uno si mangia una bistecca…)

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  25. Marcello ha detto:

    Se mi ritrovassi da solo in un’isola deserta vorrei avere un fucile e delle munizioni per cacciare, vorrei un coltello per tagliare la carne, vorrei un’ascia per procurarmi la legna per cuocere ed un accendino per accendere il fuoco, vorrei forchetta e coltello per tagliare ancora più piccola la carne. Non avendo tutte queste cose mi ridurrei a dover alimentarmi di frutti, noci, semi e insetti. Forse mi ridurrei a mangiare quello per cui la nostra specie è adatta.

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    • bruce ha detto:

      L’homo sapiens si è evoluto passando dalla nutrizione delle radici alla caccia.
      Meglio se nella tua isola deserta per turisti ci fosse un supermercato, avresti carne, coltello e forchetta, un bel barbecue ed anche del buon vino. I tuoi desideri sarebbero presto soddisfatti. 😆
      Ciao

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      • Marcello ha detto:

        L’esempio che ho portato dimostra che l’uomo non è onnivoro, ma l’uomo tecnologico è onnivoro. La tecnologia però si è evoluta molto, molto più velocemente rispetto ai tempi di adattamento all’ambiente che una specie possa fare. Il risultato è che l’essere umano ha un grande cervello che ci rende onnivori in un corpo ancora frugivoro ed insettivoro. Un’esempio? Con tutta la carne che mangiamo il nostro corpo non avrebbe bisogno di produrre in proprio il colesterolo eppure lo fà come se il nostro corpo non fosse programmato per ricevere carne. C’è un’epidemia di cui nessuno parla ed è l’ipertensione e l’ipercolesterolemia ma non c’è dubbio che dipenda dall’alimentazione. Non c’è alcun obbligo di rinunciare alla carne ma, se teniamo alla nostra salute, è meglio restare onnivori solo se pressione e colesterolo sono in regola…

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  26. Marcello ha detto:

    L’uomo è onnivoro, e quindi ha l’obbligo di condurre una alimentazione la più varia possibile, con la carne come cibo d’elezione perchè il nostro corpo è fatto per lo più di muscoli, i muscoli sono fatti di proteine e le proteine sono contenute nella carne. Questo, in sintesi, è quello che l’attuale cultura alimentare, ma è bene ricordare che è quella dell’uomo comune, ci insegna. Questa però è solo un’opinione, e anche del tutto inesatta. Che l’uomo sia onnivoro è stato dedotto dal fatto che possiamo mangiare tutto e possiamo digerirlo ed assimilarlo. Dopodichè è stato dedotto che se siamo onnivori allora dovere mangiare tutto, che si traduce in una dieta la più varia possibile, è una necessità. Che l’uomo possa mangiare tutto è falso. Nessuno può mangiare una patata cruda o una melanzana cruda per il semplice fatto che questi vegetali ingeriti crudi sono velenosi. Sebbene la carne cruda non sia velenosa, la carne, se mangiata cruda e senza l’uso di forchette e coltello, metterebbe a dura prova sia i nostri denti che il nostro stomaco. Se possiamo mangiare tranquillamente la carne è solo perchè la cuociamo e la tagliamo con utensili. Dopodichè in natura un animale onnivoro non è un animale che deve mangiare tutto ma è un animale che può mangiare tutto. Potenzialmente quindi un animale onnivoro è un animale che può scegliere cosa mangiare, a differenza di un carnivoro o di un erbivoro che invece non possono farlo. Nella cultura umana solo i cinesi conducono una dieta onnivora perchè mangiano anche i cani. A rigor di logica chi non mangia i cani non può dirsi veramente onnivoro perchè si è comunque imposto una limitazione. La possibilità di poter scegliere quello di cui potersi alimentare è provata dal fatto che, prima della globalizzazione, sono esistite culture alimentari le più diverse tra di loro. Solo un secolo fà gli eschimesi erano carnivori, i giapponesi erano pesce-vegetariani, gli indiani erano vegetariani e gli italiani erano falso-vegetariani ( carne solo la domenica, uova latte e formaggi negli altri giorni ). Basta chiederlo a uno dei propri nonni ma anche ad uno dei propri genitori, se abbastanza anziano, e sapere che davvero in passato si viveva mangiando carne solo la domenica. Nessuno si scandalizza di fronte alla riduzione o alla eliminazione del pane e della pasta dalla dieta, per potere dimagrire, ne della riduzione o eliminazione del sale, per ridurre la pressione arteriosa, ma di fronte alla riduzione o alla eliminazione della carne, per ridurre i livelli di colesterolo, la reazione è di perplessità. Ma non farà male? Ci sono quattro considerazioni da fare sull’alimentazione : riguardano le proteine, l’omega 3, il colesterolo e la vitamina B12. Si pensa che le proteine siano presenti solo nella carne. Questo è falso perchè anche nei vegetali, in ogni parte dei vegetali, ci sono le proteine e ce ne sono in grande percentuale nei semi di soia, per esempio. Poi viene detto che solo le proteine della carne sono nobili mentre quelle dei vegetali sono povere. Si intende dire che solo le proteine della carne contengono tutti gli aminoacidi essenziali mentre le proteine vegetali no. Esiste almeno una pianta, la quinoa, i cui semi contengono proteine nobili, con tutti gli aminoacidi essenziali quindi. A parte questo singolo caso, se è vero che un piatto di pasta in bianco non contiene tutti gli aminoacidi essenziali, e non li contiene neanche un piatto di fagioli, è pur vero che un piatto di pasta e fagioli contiene tutti gli aminoacidi essenziali. L’omega 3 però, ci viene detto, è contenuto solo nei pesci. Anche questo è falso. L’omega 3 è contenuto anche nell’olio e nella farina di lino, nei semi di chia, e nelle noci. La vitamina B12, una vitamina essenziale per la sintesi del sangue e per il funzionamento del sistema nervoso, è del tutto assente nei vegetali. Questo è vero, la vitamina B12 è presente solo negli alimenti di origine animale. Nessuno animale però sintetizza la vitamina B12, la quale è prodotta solo dai batteri. Gli animali erbivori allevati allo stato naturale la prelevano dall’ingestione dei batteri attraverso l’ingestione dei vegetali che crescono nei campi. Nei mangimi industriali la vitamina B12 invece è del tutto assente e deve essere aggiunta con gli integratori per cui l’unica fonte di vitamina B12, per tutti, sono ormai gli integratori, direttamente se si è vegani, indirettamente se si è onnivori. Per ultimo bisogna ricordare che non si possono assumere proteine animali senza assumere anche il colesterolo, che invece è del tutto assente nei vegetali. Il colesterolo non è nocivo, lo è il suo eccesso. Nessuna alimentazione fà assumere una quantità eccessiva di colesterolo, l’eccesso si raggiunge perchè il nostro organismo sintetizza da sè una grande quantità di colesterolo anche senza mangiare carne. Perchè il nostro corpo crea da sè il colesterolo visto che potrebbe averlo senza fatica dalla carne? Forse perchè in epoche remote le proteine animali non si mangiavano? Forse le proteine animali si mangiavano, ma erano quelle degli insetti. Gli insetti sono una ottima fonte di proteine animali ma contengono poco colesterolo e molta omega 3, oltre ad avere la vitamina B12. Queste caratteristiche sono quasi la firma di quello che dovrebbe essere il nostro cibo elettivo, gli insetti quindi. In Asia, in Africa e nel Sud-America ancora oggi tantissime persone si alimentano di insetti e alcune organizzazioni internazionali indicano gli insetti come migliore fonte proteica planetaria del futuro. Poichè però siamo onnivori, nel senso che possiamo scegliere, credo che sceglierò di assumere gli integratori di vitamina B12, anzichè alimentarmi di insetti. Del resto non si capisce che differenza ci sarebbe tra mangiare molta carne, e dovere assumere le statine per ridurre il colesterolo, e mangiare molti vegetali, e dovere assumere gli integratori alimentari per aumentare la vitamina B12.

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  27. Jimbo rising ha detto:

    rispondo qui perchè non mi permette di rispondere direttamente al commento.
    non serve essere scienziati per studiare su un libro di anatomia comparata, vi sono tante altre discipline, tra cui la mia, ma non è certo mia intenzione farmi pubblicità o elargire sapienza supponendomi al di sopra di qualcuno.
    comunque ripeto il mio concetto, parlate di biologia, di neurobiologia, anche di storia ma non ho ancora visto nessun riferimento ad alcuna pubblicazione scientifica.

    saluti.

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  28. Jimbo rising ha detto:

    non si scomodi Bruce, ho capito, non sono il ben accetto. sarà stata anche colpa mia non lo nego.
    comunque ci sono situazioni, spero di venire smentito e di sbagliarmi nel dire che questa è una di quelle, in cui le prese di posizione cosi chiuse siano solo dettate dalla supponenza e arroganza nel voler per forza di cose essere beneficiari del sapere assoluto.
    soprattutto e ripeto per l’ultima volta, quando queste non sono mai supportate da pubblicazioni di alcun tipo.
    saluto il blog con una citazione di colui che ha ispirato la mia scelta didattica, che affermava:

    «Ci sono, in realtà,
    due cose: sapere e credere di
    sapere. Sapere è scienza.
    Credere di sapere è ignoranza»

    saluti.

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    • bruce ha detto:

      Veda lei è venuto qui con l’aria del saccente.
      Bene, se qualcuno ha qualcosa da dire e da cui imparare qualcosa è sempre bene accetto.
      Da lei non abbiamo imparato nulla perché non ci ha detto nulla, perché lei non sa nulla. E non per ultimo è anche un codardo perché si è sottratto al confronto. Lei non ha capito nemmeno la sfida lanciata.
      Ed ora vada. Una persona che crede di sapere ma non ha nulla da dire è solo un ciarlatano.

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  29. Jimbo rising ha detto:

    guardi dica quello che vuole, rimane il fatto che le sue sono solo supposizioni mai supportate da dati scientifici. insulti pure, non mi curo minimamente.
    comunque io non sono mai venuto con l’aria del saccente, io non mi permetto di scrivere articoli sulla base di non so quale esperienza, sapienza mai scientificamente provata o documentata….post di questo tipo sono copia incolla su tanti blog.
    tantomeno poi sono venuto qui a insegnare, ho chiesto solo, anche per mia personale informazione al fine di potermi meglio orientare, non sono ne vegano ne vegetariano, di citare fonti o pubblicare articoli scientifici, fino a quel momento il ciarlatano è lei.

    p.s. lei dice che io non so nulla, è vero non lo nego, non essendo tema scientifico di mia competenza non so nulla e non me ne vergogno, ma sapendolo non mi permetto di argomentare sulla base dei soliti luoghi comuni!

    ora insulti pure e offenda non mi interessa.

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  30. Jimbo rising ha detto:

    comunque no non ho capito la sfida lanciata chiedo venia. a mai più.

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    • bruce ha detto:

      Dicendoti “prego” … ti ho invitato (consentimi il tu, è più diretto) ad esprimerti su questo argomento a beneficio di tutti noi visto che potevamo approfittare di un esperto in “anatomia comparata” come te, ed invece … nulla. Generalmente chi non si esprime è perchè non ha nulla dire, e chi si da solo delle arie e poi non da segni del suo sapere, nell’ambiente che conta è considerato un venditore di fumo ovvero un ciarlatano.
      Allora visto che ci stiamo ti spiego: qui stiamo parlando di antropologia biologica, ovvero l’evoluzione e le caratteristiche fisiche degli esseri umani che i vegetariani avvicinano più agli erbivori che agli animali carnivori/onnivori.
      Ora se hai qualcosa da dirci va bene, altrimenti il tuo intervento è stato inutile come la tua presenza.
      Ciao

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  31. Jimbo rising ha detto:

    vedo che continui a non capire il senso di quello che dico, mi arrendo hai ragione tu, continueresti a non capire.

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  32. Jimbo rising ha detto:

    senza senso è il tuo articolo, la tua convinzione di essere sopra le parti e il non voler capire che io non sono venuto qui per spiegare nulla visto che di questo tema nulla so. cosa vuoi che ti dica che su un libro di anatomia comparata si evince che dalla osservazione e la comparazione tra specie e nello specifico, muscoli facciali, denti, modalità di masticazione eccc ecc, ma ti rimando a leggerti “The Comparative Anatomy of Eating”, non possiamo classificarci onnivori? da una parte ti entrerà e dalla’altra ti uscirà, visto che in molti hanno già provato a fartelo capire…ma tu dall’alto della tua onnipotenza continui a sostenere tutto e il contrario di tutto, ma sempre senza MAI supportare le tue teorie con PUBBLICAZIONI SCIENTIFICHE. la mia presenza è senza senso come del resto questa pagina!! sappi che che ti darò la soddisfazione di rispondermi senza che io mai e poi mai più abbia da replicare e perdere tempo. a te l’ultima e tanto desiderata parola!!

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    • bruce ha detto:

      Quindi? Si spieghi bene: dal suo trattato di anatomia comparata (prego specificare l’autore che andremo a consultare) si evince cosa? I muscoli facciali umani da quale animale derivano? il cranio, la mantibola, e i denti da quale animale derivano? La modalità di masticazione secondo il suo manuale da chi deriverebbe?
      In definitiva, si esprima liberamente, secondo lei (e il suo manuale) l’uomo da quale animale deriva? Dalla pecora? dalla capra o da una mucca?
      O, come conclamato dalla scienza, dagli onnivori homo sapiens? O andando un po’ più indietro (circa 2,7 milioni di anni) dall’homo Paranthropus (homo e non animale), come specificato nel mio post che da una alimentazione primordiale vegetariana si sono evoluti in onnivori per poi estinguersi prima o poco dopo l’apparizione dei primi esponenti del genere Homo.
      Ci spieghi, per favore una volta per tutte, perchè se non è vento qui a non specificare niente non si capisce che c…. è venuto a fare.

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  33. Francesco Zanatta ha detto:

    http://www.ecplanet.com/node/3619

    Io, (come si dice dalle mie parti) per non sapere ne leggere ne scrivere, ho provato per curiositá a togliere tutti i derivati animali. Ho voluto provare sulla mia pelle, la famosa prova del 9. Ora sto molto meglio. Ho 38 anni, non mi ammalo da 3 anni neanche di rafreddore, non prendo medicine e integratori di nessun tipo (ne farmaci ne omeopatici), sono nel peso forma, ho ripreso a fare attivitá fisica come quando avevo 20 anni e sto da dio… Voi continuate pure a chiedervi se siamo carnivori, onnivori, fruttivori o altro basandovi su dicerie, credenze varie e studi che dimostrano tutto ed il contrario di tutto. Io l’ho provato sulla mia pelle, non sui blog e sui libri di ipotetici luminari e traggo la mia conclusione da solo. IO SONO VEGANO e non me ne frega niente di quello che eravamo 100.000 anni fa. Sono stato in ambo i lati della barricata e posso affermare con assoluta certezza che non siamo assolutamente onnivori e non c’é studio o ricerca che mi possa far cambiare idea. Io da onnivoro convinto, ora mi sono ricreduto. La carne e tutti i derivati animali non sono roba per noi.
    Tralasciamo i motivi etici, che possono non essere condivisi.
    É chiaro che se sono convinvinto di essere carnivoro, non me ne frega niente degli animali che ammazzo per nutrirmi. É la natura… sarebbe ipocrisia. Il problema di fondo é questo, che ammazziamo per un alimento che non ci serve, anzi ci fa male. Mentre ora io “ammazzo” la frutta e la verdura perché é necessario.
    Non disturbatevi a rispondere. Non ce né bisogno…
    Un saluto a tutti.

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    • bruce ha detto:

      Molto gentile lei, signor amorevole vegano, ma maleducato.
      Cosa dire? Poteva anche risparmiarsi questa sua presenza che non porta nulla di nuovo. Inutile.
      Non ne sentivamo il bisogno …..

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  34. Francesco Zanatta ha detto:

    Maleducato? Io? Ma lei é un vero spasso!!! Non porta nulla di nuovo? Inutile? A me sembra di aver portato una testimonianta VERA e CONCRETA, in mezzo a tante TEORIE piú o meno fantasionse… E non mi dica che ci sono studi che dimostrano questo o quello, perché come ho giá detto, c’é tutto e il contrario di tutto in giro. Studi che dimostrano che siamo come le scimmie, altri come i leoni, addirittura come le giraffe.
    Io affermo che prima ero onnivoro ed ad un certo punto ho cominciato ad avere dei problemi fisici. Mi sono fatto delle domande. Ho provato qualcosa di nuovo, di diverso da quello che mi avevano inculcato fin da piccolo. Ora che ho tolto tutti i prodotti di origine animale sto benissimo. Secondo lei cosa dovrei fare? Tornare a mangiare carne, pesce, latte e formaggi, solo perché una ricerca o uno studio dice che forse eravamo onnivori?
    Ma parliamo di lei. egregio sig. Bruce…
    Come si sente, a salute intendo… Quante medicine prende per la pressione alta? E con il colesterolo come la mettiamo? E non mi dica che ha anche delle carenze di B12, con tutta sta carne…
    Mi dica, seriamente e onestamente, quante pastigliette prende al giorno?
    Ma si é mai chiesto come mai le persone sono piene di carenze di minerali, vitamine, calcio, ferro, pressione alta, colesterolo, ecc. ecc. ecc…. Con tutta sta carne, latte e formaggio? Dovremmo essserne pieni di vitamine!!!!!
    Ma se mangiamo quello che siamo fatti per mangiare, cioé carne ed altro, come mai ci dicono di farlo con moderazione? Ma come?
    Non ti dicono di non esagerare con la frutta!
    Ma con la carne si! E magari solo carne bianca…
    Fatti 2 o 3 domande…. e prova a darti anche qualche risposta sensata e ragionata, con la tua testa.

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    • bruce ha detto:

      Maleducato?
      Esatto!
      Uno che conclude il suo inutile commento dicendo:” Non disturbatevi a rispondere. Non ce né bisogno…” praticamente pretendendo con una certa dose di insolenza che gli altri stiano zitti ad ascoltare il sapientone di turno senza replicare, ebbene questo sognifica solo che o lei è un cafone o è un maleducato. A lei la scelta.

      Bene, chiarito con chi ho a che fare, passiamo al resto.
      Lei non ha capito una cippa. E sinceramente non si è capito cosa è venuto a fare. A parlare della sua salute?
      Che lei è vegano non ce ne può fregare di meno, nè interessa ad altri. Che lei stia bene in salute, idem, non ce ne frega un cavolo. Sono problemi suoi. Solo suoi.
      Per quanto riguarda la mia salute, sto bene, anzi benissomo, nessun problema, anche se a lei sono cose che non devono interessare. E detto più chiaramente: si faccia i c… suoi, che ai miei ci penso io.

      Detto questo, qui stiamo parlando di tutt’altro. Lei ha sbagliato blog. Ma lei non se ne è accorto e non lo ha capito perché tanta era la voglia che aveva di sfogarsi.
      Bene ora che l’ha fatto, se ha qualcosa da dire in merito al post va bene altrimenti faccia come gli altri che non hanno nulla dire. Togliere il disturbo.

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  35. franco ha detto:

    La carne puzza in modo particolare e si deteriora. La carne ha ferro . La carne e un un super alimento . Tutti i carnivori sono intelligenti perche la carne non cresce sugli alberi e quindi avendo sensi piu sviluppati …lo e ‘ anche il loro SNC o lo e’ dovuto diventare . Un erbivoro riconosce un carnivori subito ed al volo …e penso dal loro odore che e’ quasi ferroso e solforato ; un carnivoro non si pone tanto il problema.ecc. Al carnivoro piace la ” puzza” aromatica a volte , quella dei nitriti , dello Zolfo . .. tutto ciò’ che ancestralmente a volte , può’ essere ricondotto alla carne ecc .

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  36. bruce ha detto:

    15/10/2015
    BELLUNO – Sottoposto ad un dieta vegana, ovvero completamente priva di proteine animali, subito dopo lo svezzamento. E così il piccolo, di soli due anni, è finito all’ospedale in condizioni difficili, affetto da gravi carenze. È stato preso in cura dalla pediatria del San Martino di Belluno.
    Maledette queste madri esaltate.

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    • Lògos ha detto:

      Ho promesso di non affollare il blog di commenti ma questo merita una replica.
      Il fatto che una madre incosciente abbia messo in pericolo la vita del proprio figlio col fai-da-te prova nulla sul valore di uno stile di vita. Vuole elencare anche l’obesità e ipertensioni negli infanti di 5-6 anni per abuso di carni e derivati animali. NO, in quel caso si limiterebbe a dire: eh, ma basta avere equilibrio. lndovini un po’, anche nella dieta vegana basta avere equilibrio e consapevolezza.
      E’ palese che il problema non sono le proteine animali, in quanto l’unico beneficio che danno le proteine sono gli amminoacidi, ma ci sono decine di alimenti vegetali che offrono lo stesso, se non migliore apporto di tali elementi nutritivi. Omogeneizzato di riso e piselli è più completo di qualsiasi alimento animale di amminoacidi.
      Infatti è curioso il modo in cui è stato curato il bambino, uova e latte, non pollo e salmone.
      Essendo che il bambino ha messo a rischio il sistema nervoso le uniche carenze che giustificano tale effetto sono la b12, d e Omega 3. La madre essendo vegana incosciente molto probabilmente aveva il latte carente di b12 e questo a portato ad una carenza nel bambino, la vitamina d ha un comportamento da ormone, infatti è una delle poche vitamine che il corpo autoproduce con una corretta esposizione al sole e gli omega 3 delle noci e olio di lino, secondo lo studio di Cambridge, ha gli stessi effetti dell’omega 3 animale, solo che è più facile da assimilare e non contiene l’elenco di sostanze dannose, soprattutto quando sottoposte ad alterazioni termiche, della carne o pesce.

      Saluti.

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      • Lògos ha detto:

        HO notato un errore di battitura ed essendo che non è possibile modificare la risposta.. Errata corrige: ”questo HA* portato ad una carenza nel bambino”

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  37. Lògos ha detto:

    Ho pensato due volte prima di commentare perché, come disse Chaucer, solo lo stolto non sa tacere.
    Però la sua cafoneria nel replicare a Lucy e il suo disperato farneticare nei commenti mi ha fatto cambiare idea. Per mantenere un decoro ed una educazione consona ad un forum qualsiasi non Le rispondo pedissequamente ad ogni commento.
    Non ho nulla da aggiungere all’articolo (per la verità mi sembra obiettivo) e poco mi importa farlo, però giustificare le proprie abitudini ritornando allo stato primordiale lo trovo, per il duemilaquindici, sciocco sia da una parte che dall’altra, soprattutto se dietro a tali futilità si cela un compromesso morale ed etico ben più grande.
    Lei in più occasioni nei Suoi commenti ha tentato un volo pindarico, a dir poco, delirante con l’intenzione di mettere quattro sprovveduti dinnanzi ad una verità parziale che le reggesse il castello di carte (pseudo)logico.
    Ho trovato il Suo elencare studi che provano il nulla, o perlomeno il nulla pertinente alla condizione esposta dagli sventurati interlocutori, quasi esilarante se non fosse triste.
    Lei insiste a soffermarsi ed estremizzare concetti (quello del dolore e della sofferenza) universalmente senza avere la ferma consapevolezza della veridicità delle sue ipotesi, nonostante ciò per un dubbio nega l’evidenza.
    Gli animali sono esseri senzienti che hanno le stesse reazioni di noi uomini di fronte ad ogni stimolazione fisica. Gli animali provano dolore, paura, amore, ma soprattutto gli animali hanno un sistema nervoso centrale.
    Ecco il fulcro del discorso su cui nessuna scienza né demenza potrà trovare incoerenze. Le piante NO. E cosa ci fa pensare che le piante non sentano dolore? La logica. Sì, proprio quella logica che Lei usa impropriamente.
    Un esempio: a 18anni mi sono operato ad un legamento crociato; come da iter medico ho subito un’anestesia parziale all’anca, e dopo un oretta di tagliuzzamento di tendini, trapanamenti delle ossa, indovini un po’, dolore alcuno.
    Si chieda perché. Le facilito la risposta, perché l’anestesia agisce sui ricettori del dolore e ne inibinisce l’effetto. Eppure i peli della mia gamba si rizzavano come effetto del freddo nella sala operatoria, a dimostrazione del fatto che le cellule ed i tessuti fossero vivi.
    Le piante non hanno un sistema nervoso centrale e di conseguenza non sono senzienti. Le piante hanno una spiccata sensibilità all’ambiente che le circonda. Questo sì.
    Il problema che sorge è del tutto etimologico sul lemma, la sensibilità. Una semplice facoltà di percepire attraverso recettori nel comportamento umano è stato esteso ed ha assunto denotazioni differenti andando a sfociare nella percezione emotiva dell’animo.
    Ma non possiamo fare il transfert emotivo umano su una parola che ha significati differenti in base alla sua applicazione. Infatti la reazione delle piante è meccanica e non emotiva.
    Le piante crescono di più se amate, se sentono musica et similia. Sì, ma questo non aggiunge nulla al discorso. Senza andare ad annoiare con la fisica quantistica, la teoria delle stringhe e l’accordatura aurea le sintetizzo che ogni elemento al mondo emette vibrazioni ed ogni vibrazione condiziona e plasma la materia circostante, ma ciò non significa che ci sia emotività o logica umana.
    Le deduzioni alle ricerche che Lei fa sono insensate. Definire timorosa della propria esistenza una pianta solo perché ha spine per difendersi è forzato. Sarebbe come vedere un cane che guarda un libro e dedurre che lo legga e comprenda. Azioni meccanice spacciate per emotività umana.
    Ma il compromesso morale che Lei accetta con tanta leggerezza è ai limiti della perversione. Accettare la provata sofferenza degli animali, la tortura ed abuso di esseri innocui ed innocenti, per un banale capriccio logico che fa acqua da tutte le parti è inumano. Perfino i predatori più spietati sopprimono il proprio istinto di fronte all’innocenza – ci sono innumerevoli testimonianze video su come leonesse adottino cuccioli delle prede naturali- mentre noi che rivendichiamo l’anima, la coscienza e le virtù divine li chiamiamo abbacchio, maialino da latte o patè, li castriamo senza anestesia, gli tagliamo le corna, code, becchi e unghie, li alieniamo in strutture da scena di un film horror ed abusiamo di loro. Lo sa che in psichiatria è l’esatta definizione della sociopatia e psicopatia?!!!
    La dieta vegetariana è provata e consigliata da quasi tutti gli organi scientifici come la più sana per una persona. E la dieta vegana deve aspettare il proprio turno solo per il contenzioso sulla vitamina B12 (su cui ci sarebbe da dire tanto ma evito di allungare ulteriormente il commento).
    Quindi la mia domanda è: per quale motivo rinneghiamo uno stile di vita più, ecologico (il 70% dell’acqua potabile, il 38% delle terre emmerse dedicati ad agricoltura per nutrire animali da allevamento, l’inquinamento degli allevamenti intensivi inquina più di tutto il settore dei trasporti del mondo), più sano ed eticamente e moralmente più giusto per un capriccio logico inutile, anzi, dannoso ai fini dell’uomo?
    Specchiarsi troppo nelle scimmie alla fine ci farà ritornare esse.

    Da collega la saluto e la invito a tratta gli interlocutori con più gentilezza (altrimenti non scriva articoli esponensosi a tutte le opinioni) e magari rifletta fino in fondo delle cose e non solo in modo parziale e finalista per avvalorare le proprie ipotesi.

    Cordialità.

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    • bruce ha detto:

      Intanto dico che lei è un gran bel maleducato. Non la conosco ma lei ha voluto da subito chiarire questa cosa.
      Ora se lei non è un docente universitario accreditato a rilasciare certe dichiarazioni o facente parte di un riconosciuto istituto di ricerca istituzionale, non è nessuno e non ha nessuna autorità per fare certe affermazioni come se fossero veritiere. Sono solo sue supposizioni e pertanto valgono quello che valgono: un cazzo.
      Detto questo, lei ha fatto tutta questa tediosa pappardella per dire che le piante, vabbè che nascono, si nutrono, muoiono, si riproducono, che percepiscono l’ambiente (che vuol dire avere coscienza), sanno prendere decisioni, vabbè che sono esseri viventi, ma possono essere mangiate (questo è il nocciolo della questione) perchè sono insenzienti, non amano, perchè non sono intelligenti come già ha detto qualche altro demente qui dentro.
      Complimenti. Lei è più che ignorante (oltre che maleducato, ovviamente).
      Non voglio entrare in discussione, perchè mi sono già espresso, e parlare con degli idioti che giocano a fare i professori del cazzo è tempo perso, allora le dico solo di leggere questo studio trovato per caso su internet a riprova della sua ignoranza:

      Fai clic per accedere a 061-internazionale.pdf

      Oppure questo articolo sempre trovato per caso su internet, senza andare ad approfondire la cosa.
      http://epochtimes.it/n2/news/le-piante-sono-intelligenti-e-hanno-una-coscienza-2988.html
      Ed ancora:
      http://www.raiscuola.rai.it/articoli/lintelligenza-delle-piante/28514/default.aspx
      Ed impari qualcosa, somaro.

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      • Lògos ha detto:

        Ma Lei quando non ha nulla da dire o quando trova qualcuno che la contraddice gli dà in automatico del maleducato?
        Qui l’unico maleducato e, per di più, volgare e scurrile è Lei. IO l’ho esortata a riflettere su ciò che dice e su come tratta gli interlocutori e Lei ha replicato con insulti.
        Però stia tranquillo, io un’educazione ce l’ho e non mi abbassero al suo livello.

        Tornando al suo commento.
        Io non ho MAI scritto quelle cose delle piante e non ho MAI usato il termine percepire. Si rilegga il commento e tenti di capire.
        Le cose espresse non sono tutti pareri personali ma teorie che anche lei può trovare in un libro di qualsiasi facoltà di fisica: meccanica quantistica, teoria delle stringhe e accordatura aurea.
        Se Lei avese una cultura saprebbe che le stringhe e tutta la materia esistente emettono frequenze. Questa frequenza è il multiplo della risonanza fondamentale di cavità Schumann. La risonanza di Shumman è di 8Hz. Anche il DNA umano emette frequenze e la sua replicazione avviene a 8 Hz, inoltre il ritmo delle onde Alfa del cervello nella quale i nostri “processori paralleli”, o bi-emisferi cerebrali, sono sincronizzati per lavorare insieme. La legge di Keplero dimostra come l’arrangiamento planetario del nostro sistema solare segue la scala di sintonia DO a 256 Hz (multiplo di 8Hz), e questi ultimi sono un’ottava all’interno del Frattale Triangolare di Sierpinski.
        Ecco perché l’entobotanico dell’articolo non riesce a spiegarsi perché alle piante piace Mozart e rimane stupefatto prendendo in considerazione una volontà e anche un gusto musicale delle piante. Indovini un po’, Mozart accordava il pianoforte a 432Hz, che è sulla frequenza di armonia dei processi biochimici. Ed ecco perché nessuno tollera la musica metal, perché gli strumenti si accordano a 440Hz, come i clacson, creano irritazione e stanchezza in tutta la materia, non solo piante. NON la rimando e nessun testo (non sarebbe in grado di capirlo) ma le faccio vedere un esperimento video: https://www.youtube.com/watch?v=CARVm3k2Ud8
        Come vede anche la materia inerme reagisce a suoni. NON solo le piante. uesto non vuol dire che abbia un’anima.

        Adesso la parte succulenta del commento. Lei mi ha accusato di essere uno stupido e un somaro, nonché più che ignorante perché ho detto che le piante non provano dolore e si possono mangiare. Io non so se Lei abbia una latente dislessia o non sia in grado di leggere e capire un testo, ma è lo stesso Mancuso, dello studio da Lei riportato -sostenitore del ”l’intelligenza” vegetale- che dice e cito l’articolo (pagina 42): <>
        Inoltre: <>
        Continuando: <>

        E allora perché, caro ingegnere Bruce, Lei si arroga il diritto di trarre conclusioni del tutto personali e parla di anima, sensibilità et similia?

        Sono sconvolto dalla sua arroganza tanto quando dalla sua ignoranza, per non parlare della sua faziosità e credulosità. SI è fatto abbindolare da termini messi tra virgolette, ipotesi, teorie e punti interrogativi prendendoli per evidenze empiriche quando gli stessi scienziati che conducono gli studi parlano di un allargamento delle definizioni.

        Mi farebbe pena se non fosse un passivo-aggressivo che stasera banchetterà con il corpo dilaniato di un essere innocente, morto tra atroci sofferenze dopo una vita senza dignità. Lei ha bisogno di abbassare tutti alla sua ‘bassezza’ per sentirsi morlamente giusto e non porsi dubbi sul compromesso morale a cui portano le sue scelte alimentati, NONOSTANTE la dieta vegetariana è approvata dalla comunità scientifica come la più adatta all’essere umano. Le sue scimmie non avevano i comfort e il frigorifero pieno, non avevano un’abitazione con riscaldamento e la loro dieta era puro adattamento e lotta per la sopravvivenza, inoltre non avevano conoscenze alimentari tali da costruirsi un’alimentazione sana. OGGI E’ SOLO UNA SCELTA.

        Umberto Eco recentemente, dopo aver visto la maleducazione e ignoranza imperante sul WEB -di cui Lei è sano portatore- ha detto: I social media danno diritto di parola a legioni di imbecilli.
        Ecco, la rimando ad Umberto Eco.

        P.S.: faccia ricerche sull”entanglement quantistico o correlazione quantistica (Diverbio Einstei-Bohr), legga le leggi fondamentali della fisica come la risonanza di Shumman. E si faccia un bagno di umiltà.

        P.P.S.: non vorrei sconcertala ma le calamite che si respingono non lo fanno perché si odiano, nonostante la repulsione nell’ambito del comportamento umano è una reazione ad uno stato di disagio, le calamite non hanno un’anima o intelligenza alcuna. Hahaha

        La prego, eviti risposte, di figure barbine ne ha fatte a sufficienza.

        Senza alcuna stima, saluti.

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        • Lògos ha detto:

          Le parti mancanti dell’articolo:
          Pagina 42
          […]
          Le piante sono fatte per essere mangiate, rientra nella loro strategia evolutiva”, dice. E a sostegno della sua tesi cita la loro struttura modulare e la mancanza di organi insostituibili.
          Inoltre: Non potremo mai stabilire con certezza se le piante soffrono o se la loro percezione di una ferita è sufficientemente simile a quella di un animale da giustificare
          l’uso della stessa parola: “Non lo sappiamo, quindi NON NE POSSIAMO PARLARE”
          Continuando: … allargare le definizioni è facilitato dal fatto che il significato di queste parole è piuttosto vago.
          […]

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  38. bruce ha detto:

    Questa è la riga N° 3 del suo secondo “spettacolare” intervento (non avevo ancora risposto a nessuno dei due, quindi lei non aveva giustificati motivi per attaccarmi). Eppure:
    “Però la sua cafoneria nel replicare a Lucy e il suo disperato farneticare nei commenti mi ha fatto cambiare idea”

    Quindi mio professore testa di rapa (per restare nel campo degli ortaggi), come vede, oltre ad essere stato un maleducato. ora si è anche qualificato come bugiardo.
    E poi ha anche il coraggio di dire che l’educazione ce l’ha. E’ vero, ma sotto i piedi.

    Ancora: “ …. non mi abbasserò al suo livello.”
    Ah ah ah, (risatona), è impossibile scendere sotto il suo livello mi creda per le cavolate lette su qualche libricino e spacciate per verità.

    Poi dice: “Se Lei avesse una cultura saprebbe che le stringhe e tutta la materia esistente emettono frequenze.
    Ah ah ah ah ah ah (altra stragrande risatona). Lei è una persona decisamente comica. La teoria delle stringhe è altra cosa. Ignorante.
    Si rilegga questi miei articoli, professorino dei miei stivali.

    La teoria delle stringhe: la rivincita.

    La teoria del Tutto – parte seconda: stringhe e modello standard

    La teoria del Tutto – parte terza: la conferma della teoria delle stringhe

    “…Le piante sono fatte per essere mangiate, rientra nella loro strategia evolutiva …”
    Questa è bella. Strategia evolutiva decisa da chi? Da quelli come lei? Ma mi faccia il piacere. Cioè secondo lei le piante avrebero loro stesse deciso la loro strategia evolutiva per esser mangiate? Lei non si rende conto delle stronzate che dice, parla come un testimone di geova.
    Dimenticavo: secondo qual’altra teoria delle frequenze?
    Ed ora mi dica professorino: qual’è la frequenza di risonanza del suo cervello, quella di una asino e quella di un carciofo? E non è una domanda stupida, giusto per sapere qual è il limite di frequenza della sensibilità al dolore al di sotto della quale è possibile mangiare le verdure. E dove lei rientra nel range. 🙂
    Lei è semplicemente ridicolo. E con tutto il rispetto non merita risposte anche in questo caso tanto sono palesi le sue ridicole teorie.

    Ed ancora: “…faccia ricerche sull”entanglement quantistico ..”
    Ah ah ah. Sempre più comico. Ma che cazzo c’entra me lo spieghi? Veramente penoso questo suo tentativo di far conoscere al mondo la sua “cultura”.
    Allora si legga:

    Entanglement

    Entanglement – parte seconda: risonanza interpersonale


    Impara scolaretto, prima di fare lo sbruffone.
    Lei è veramente comico. Mi dispiace, senza offesa, ma preferisco Crozza a lei. E mi scuso per Crozza di averlo accostato a lei.
    Non voglio mancare di rispetto alla sua deprecabile cultura, ma non merita risposte … altrimenti muoio dal ridere per chissà cos’altre teorie ci proporrà come … i cavoli a merenda.
    Ed ora mi faccia il piacere ….

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    • Lògos ha detto:

      Come sospettavo siamo a questi livelli.
      Definire una ragazza schifezza è cafoneria. Ciò non significa che sia un epiteto sulla persona. Ho giudicato l’azione cafona ( … cafoneria NEL REPLICARE), non lei come essere umano. Una persona con un minimo di educazione e razionalità avrebbe ammesso l’errore e forse si sarebbe scusato (con Lucy) invece di perseverare e difendersi, e tentare di creare paradossi logici, inquanto in una società si difende l’offeso. Quindi altro che bugiardo. Ma Lei già arranca in argomenti che dovrebbero essere di sua competenza figuriamoci in ciò che esula da essi.

      Se imparasse a leggere vedrebbe che ho scritto due righi sopra ‘teoria delle stringhe’, quindi non capisco perché debba sottolinearlo. Le ha mandato in bambola il cervello il fatto che non lo ripeta, fino all’esaurimento, ogni volta che si scriva stringa?

      Il suo autoreferenzialismo è comico, come un isterico colpito nell’ego ha sentito il dovere di autocitare i propri lavoretti (che sono come migliaia di altri, tanto da risultare pleonastico: però è un passo avanti, non è del tutto ignorante, adesso basta capire le cose che riporta) per avvalorare la propria posizione. E nonostante tale teoria sia l’unica sufficientemente strutturata da essere plausibile, Lei la rinnega e riduce a mera teoria, solo perché in questo preciso caso non le serve.
      Anche l’evoluzione è una teoria ed è stata messa in discussione da una parte della comunità scientifica, eppure questo non la interessa, infatti ha scritto questo articolo. Anche il Big Bang è una teoria messa in discussione, ma credo che la sua plausibilità, finché e se non sarà confutata, sarà intatta. La scienza funziona così.

      E adesso ulteriore prova della sua dislessia.
      […] …Le piante sono fatte per essere mangiate, rientra nella loro strategia evolutiva …”
      Questa è bella. Strategia evolutiva decisa da chi? Da quelli come lei? Ma mi faccia il piacere. Cioè secondo lei le piante avrebero loro stesse deciso la loro strategia evolutiva per esser mangiate? Lei non si rende conto delle stronzate che dice, parla come un testimone di geova. […]
      Ma Lei ci è o ci fa? Sa leggere? Lo studio che LEI ha citato nel suo primo delirante commento lo dice. NON IO. L’articolo che lei ha incollato per avvalorare la Sua posizione in realtà la contraddice. Ma bisognerebbe saper leggere e capire.
      Lo ripeto, perché con le persone lente bisogna ripetere. L’articolo ( http://www.linv.org/images/press/pdf/061-internazionale.pdf ) che LEI ha introdotto nella discussione, come prova delle fesserie che sostiene, in realtà dà ragione a me. PAGINA 42 riga 31, così forse ci arriva, ma forse.
      Se non dovesse capire per l’ennesima volta le spiego: la quasi totalità della comunità scientifica NEGA TOTALMENTE la neurobiologia vegetale. I Pochi studiosi, tra cui il suo profeta Mancuso, che invece credono le piante siano ‘intelligenti’, nella conclusione dicono e CITO TESTUALMENTE:
      ” […] Le piante sono fatte per essere mangiate, rientra nella loro strategia evolutiva”, dice. E a sostegno della sua tesi cita la loro struttura modulare e la mancanza di organi insostituibili. […]
      Inoltre: […] Non potremo MAI stabilire con certezza se le piante soffrono o se la loro percezione di una ferita è sufficientemente simile a quella di un animale da giustificare
      l’uso della stessa parola: “NON LO SAPPIAMO, QUINDI NON NE POSSIAMO PARLARE”
      Continuando: […] allargare le definizioni è facilitato dal fatto che il significato di queste parole è piuttosto vago. […]

      NON SONO OPINIONI MIE, ma di quei pochi che sostengolo ”l’intelligenza” delle piante. E quando dicono intelligenza ammettono che è un ALLARGAMENTO della DEFINIZIONE. Però per LEI una MERA teoria, condita da tante ipotesi romantiche, diventa evidenza empirica. Questo solo perché Lei è parziale e sostiene ciò che le fa comodo. Ha letto per caso solo il titolo?

      Parlare con Lei è logorante, perché legge, capisce il senso della metà (se va bene) e quella metà la interpreta a suo modo. Cito l’aforisma da lei esposto: Sono responsabile delle cose che dico non di quello che capisci tu.
      Io non ho parlato di TEORIA delle frequenze (ma dove lo ha letto?! Solita interpretazione fantasiosa?) ma di accordatura aurea. Sono evidenze empiriche e misurazioni strumentali.
      SPiega benissimo anche perché le piante ‘amino’ una musica a dispetto di un’altra. Ma non mi faccia essere ripetitivo e la rimando all’altro commento.

      Per Lei Crozza sarebbe un complimento. Lei è più una versione primordiale di Sgarbi. Parzialità e fantasie gridate con volgarità e condite da insulti. Forse un giorno potrà ambire ad essere paragonato a Crozza.

      Detto ciò, torno all’articolo e dico che è inutile (non sbagliato). Semplicemente perché il senso dell’articolo è giustificare la dieta odierna. Ma i risvolti etici e morali per una società evoluta sono controversi. Un primate non aveva nessuna conoscienza alimentare e la sua dieta era una dieta opportunista, tipica dieta da lotta per la sopravvivenza.
      Oggi la scienza si è evoluta, anche se ci sono ancora molti primati che la praticano, e riduce il retaggio ancestrale ad una semplice scelta. La comunità scientifica ha ammesso, senza ombra di dubbio, che la dieta vegetariana è la più adatta all’uomo e che la dieta vegana è sostenibile a una qualsiasi età con l’accorgimento della vitamina B12 ( su cui c’è speculazione oltre ogni razionalità. Infatti nel mondo evoluto quasi un quarto delle persone ha carenza di B12 eppure solo 1% è vegana).
      Quindi perché condurre una dieta che è ai limiti della psicopatia e sadismo (oltre che masochismo visti gli ultimi studi)? Tradizione? Era tradizione anche la schiavitù, l’inferiorità delle donne e tanto altro eppure, nonostante le opposizioni di ‘illuminati’ che le sostenevano, si è cambiato. Gusto? Ne vale la pena scadere in tale compromesso morale?
      Oggigiorno non c’è alcuna ragione per non praticarla. Infatti è etica, moralmente superiore, ecologica e salutare. Con il raccolto che si usa per sfamare animali (esseri CERTAMENTE senzienti e sofferenti oltre ogni ragionevole dubbio) si potrebbero nutrire 12 miliardi di persone. Il 51% dell’inquinamento è dovuto agli allevamenti intensivi, mentre solo 18% delle emissioni di CO2 è imputabile all’intero aparato dei trasporti. Il 38% di terre emerse è dedicato a piantagioni destinate ad allevamenti. Ma la soluzione smebra essere usare la bicicletta quando possibile, mica cambiare la dieta e risolvere 3/4 dei problemi del mondo.
      Tristemente vedo che c’è bisogno di scomodare le scimmie per nascondersi dietro un dito. Non mi stupirei se a Natale, al posto della tombola, si introducesse il lancio di feci. Anche quello è per natura giustificabile. Ma l’uomo è un essere ipocrita, trae da ogni esempio in natura solo ciò che fa comodo.

      Ma su questo Lei, caro ingegnere, tabula rasa. Piattume totale.

      Adesso non faccia il suo solito iter: leggere, capire la metà in modo parziale e fantasioso e replicare con tanto di insulti per buttarla in caciara.

      Io ho dato. Il suo ipetrofismo dell’io e rigidità mentale, oltre che volgarità – anche se quest’ultima è solo onore per me, in quanto l’insulto descrive chi lo fa non chi lo riceve- rendono ogni discussione con le inutile, limitata e sterile.

      Indi addio e buone feste. Mi raccomando non si mangi il cane, non vorrei che il suo essere onnivoro prendesse il sopravvento.

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  39. bruce ha detto:

    Si sa che nel commentare molti scrivono “di pancia” e spesso scrivono sciocchezze, più delle volte è gente semplice convinta delle proprie scelte. Ci sta. Ma non si è mai visto qui dentro un presunto colto a spalmare tanta cacca come lei.

    Ancora una volta non voglio ripetere ciò che ho scritto già abbastanza su questo argomento. Ma vale la pena di fare un sunto.
    Stiamo parlando che l’uomo è la evoluzione dell’Homo sapiens. E l’Homo sapiens è nato onnivoro!
    Lo dice la scienza, lo dice quello che siamo, le piaccia o no. Se ne faccia una ragione.

    E’ inevitabile che un articolo come questo attira i vegani come mosche. Legittimo per carità se si esprimono pareri garbati come hanno fatto alcune persone vegane.
    Poi arriva gente meno garbata e tra queste la sua cara Lucy che le sta molto cuore, mi pare.

    Allora vediamo cose scrive Lucy.
    “…Si! anche la carota è un cadavere…se le tagli la testa sprizza sangue dappertutto…si agita, si lamenta, soffre e piange …Anche lei marcisce ma non puzza cm un cadavere in putrefazione!!!”
    Che tradotto significa che le verdure possono essere mangiate perché non schizzano sangue ecc.. ecc. e perché non puzzano come un cadavere di animale in putrefazione.

    Ed ancora:
    ” …Pensate solo a riempire lo stomaco con ingordigia e nutrite anima e corpo con tutte le schifezze che ha inventato l’uomo e che ha manipolato”

    Un attacco scriteriato, bello e buono, a chi mangia carne perchè si riempie la pancia di schifezze.

    Ed ancora:
    “ … Se la Natura esiste e non si lamenta c’è una ragione e se un’ cane a cuore occhi e sa abbaiare ce nè un’altra!”
    Come voler dire che si può mangiare ciò che non si lamenta.

    Ora una persona sana di mente capisce che questa ragazza ha problemi seri. E’ evidente che l’essere vegetariani è solo una scusa. Queste persone non hanno nulla a che fare con la dieta. Sono solo persone incazzate ed isteriche per motivi ambientali ed etici.

    Io rispondo:
    “Stai tranquilla, te di certo non ti mangeremo, non vogliamo riempirci la pancia di schifezze”

    Poi arriva un idiota di quelli colti di nome Lògos che vede in questa risposta un mio segno di cafoneria. Ma nulla dice sulle schifezze, sulle stupidaggini dette da questa persona e gli attacchi a chi mangia carne.

    Il motivo è presto detto: sono della stessa specie.
    Una persona che sostiene (perché questa è la sintesi di tutto questo ragionare) che “le piante si sono evolute da sole per essere mangiate” non può essere che un idiota.

    Le verdure si magiano e basta come si mangiano gli animali. E’ la dura legge della “evoluzione” della natura. Animali che mangiano erba, animali che mangiano carne, animali che mangiano frutta, altri animali che mangiano erba, frutta e carne: noi.
    Se poi passa il concetto che non possono essere mangiati gli esseri viventi, intelligenti o meno, allora non si debbono mangiare anche le piante. Intelligenza, cultura, sensibilità, sistema nervoso, sangue ecc. sono scuse idiote di idioti, perchè sono caratteristiche che il mondo vegetale ha sotto altre forme.

    “La comunità scientifica ha ammesso, senza ombra di dubbio, che la dieta vegetariana è la più adatta all’uomo e che la dieta vegana è sostenibile a una qualsiasi età con l’accorgimento della vitamina B12”
    Lo sa quante diete ci sono? Centinaia e centinaia, e tutti dicono la stessa cosa. Se tutti avessero una cultura della alimentazione e conoscessero le proprietà nutrienti degli alimenti dosandoli nel modo giusto e nelle quantità giuste non ci sarebbe bisogno di queste diete compensate da vitamine ed integratori. Generazioni e generazioni, per milioni di anni hanno mangiato di tutto, carne e verdure, e sono sopravvissute. In tutto questo bailamme di diete e diete alla moda, una sana e corretta dieta mediterranea che non demonizza nessun alimento è quella che è stata universalmente accettata come la più equilibrata. Ma che lo dico a fare.

    Il resto dei suoi commenti solo commenti di un idiota venuto qui dentro a spargere insulti sul mio conto, spacciandosi per persona colta inserendo riferimenti di astrofisica che non c’entrano nulla con l’articolo denotando la sua ignoranza in argomenti che non gli appartengono e più grandi di lui.

    Quindi le rimando indietro tutta merda che ha spalmato. E’ solo merda sua.

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  40. bruce ha detto:

    “Pochi studiosi, tra cui il suo profeta Mancuso, che invece credono le piante siano ‘intelligenti’, nella conclusione dicono e CITO TESTUALMENTE:
    ” […] Le piante sono fatte per essere mangiate, rientra nella loro strategia evolutiva”

    Rispondo solo ora per mancanza di tempo.
    Lo studio da me citato (e che riporto in fondo al commento) porta verità ed interrogativi. Consiglio la lettura a tutti, specialmente ai vegetariani e vegani, ma soprattutto di leggerlo attentamente e con giudizio critico e non come ha fatto il nostro sapientino che ha capito solo quello che voleva capire, travisando con malizia e malafede le cose lette.

    L’articolo cita Mancuso per le sue affermazioni che avvicinano il mondo animale a quello vegetale. In esso si parla di intelligenza, coscienza, sensibilità e sofferenza delle piante.

    Le piante hanno intelligenza perché risolvono problemi anche complessi e hanno coscienza del mondo che le circonda

    Ancora più chiaro è Mancuso quando contesta coloro che affermano: niente cervello, niente dolore.
    Le piante sono coscienti: pur non avendo un cervello e un sistema nervoso sentono dolore. “Se non senti il dolore ignori il pericolo e rischi di non sopravvivere. Il dolore è un tratto adattivo”.

    Le piante inviano segnali elettrici sia a breve sia a lungo termine comunicando tra loro, e usano come segnali chimici alcune sostanze simili ai neurotrasmettitori, pur essendo diversi da quelli dei sistemi nervoso come lo intendiamo noi umani.

    Le piante hanno sviluppato tra i quindici e i venti sensi diversi, compresi i cinque simili ai nostri: odorato e gusto (sentono e reagiscono alle sostanze chimiche presenti nell’aria o sul loro corpo); vista (reagiscono in modo diverso a varie lunghezze d’onda della luce e all’ombra); tatto (una pianta rampicante o una radice “sanno” quando incontrano un oggetto solido), e a quanto sembra, anche l’udito.
    Le piante percepiscono la presenza di rivali e se ne allontanano. Per difendersi usano anche sostanze chimiche. Si difendono alla stessa maniera degli animali per non essere mangiati.

    Voglio citare un’altra frase di Mancuso: “

    Le ricerche hanno provato che le piante si comportano come esseri intelligenti. Il rischio per noi è stato che si equivocasse una ricerca scientifica solida con credenze popolari che hanno diffuso una serie incredibile di sciocchezze”

    Dobbiamo smettere di considerare le piante come oggetti passivi e cominciare a trattarle come protagonisti attivi, molto abili nel gareggiare tra loro in natura.
    Pertanto, sostiene Mancuso, dato che le piante sono esseri sensibili e intelligenti, dobbiamo trattarle con un certo rispetto.

    Ma a quanto pare le sciocchezze persistono e la cosa ha poca rilevanza per i vegani il cui massimo rispetto per i vegetali è … mangiarli.
    Se hanno rispetto per gli animali non si capisce perchè non debbano avere rispetto per le piante. Eh già, per la solita storia che non emettono sangue e sono insensienti e non hanno cervello. Alle volte mi domando chi non ha cervello.

    Stefano Mancuso insegna all’Università di Firenze. È direttore del LINV (Laboratorio Internazionale di Neurobiologia Vegetale) e della rivista «Plant Signaling & Behavior». È uno dei fondatori della neurobiologia vegetale, disciplina che studia i segnali e la comunicazione nelle piante a tutti livelli di organizzazione biologica dalla singola molecola alle comunità ecologiche. È autore di numerosi libri su comunicazione e comportamento dei vegetali.

    Ora un idiota qualsiasi, Lògos (per inciso) senza alcun titolo accademico si permette di dire che la Neurobiologia vegetale non è accettata dalla scienza.
    E’ come dire che la fisica rifiutasse la meccanica quantistica. O la biologia rifiutasse la ingegneria genetica.
    Idiota.

    Ora torniamo alla citazione di Mancuso: ““Le piante sono fatte per essere mangiate, rientra nella loro strategia evolutiva”.
    Vero. E’ quello che dicono gli onnivori ed è la mia tesi. Le piante vanno mangiate. Dio o chi per lui (natura) ha creato piante e animali per cibarsene, altrimenti avrebbe fatto in modo che gli umani sviluppassero “nella loro strategia evolutiva” il loro sistema di alimentazione come le … capre. Invece ha “evoluto” una specie, l’uomo, che lo ha posto al vertice della catena alimentare.

    Il fatto grave è che lei si è appropriato di questa frase per giustificare la tesi che le piante si sono evolute per essere mangiate proprio perché non “schizzano sangue”, non hanno intelligenza, non sentono dolore.
    E no! caro saputello, le piante soffrono eccome.
    Le piante hanno intelligenza (anche se non esiste una definizione di intelligenza attribuibile alle piante), avvertono il dolore e SOFFRONO. Lo dica a quelli come lei e tutti i vegetariani e vegani che incontra.

    Quindi smettetela di dire che non mangiate carne perché gli animali soffrono e poi mangiate i vegetali che soffrono anche loro. A modo loro.

    Quindi mio caro professore la cosa è ben diversa da come presentata, allora possiamo concludere questa nostra chiacchierata con lei definendoti, un falso colto, un maleducato, un bugiardo ed ora è anche un mistificatore. Per quel suo “ignorante e cinico” tentativo di screditare la neurobiologia vegetale per farla passare come una sciocchezza.
    Complimenti. Mai nessuno era stato capace di tanto.

    Ed ora invito tutti a leggere l’articolo e il profilo di Mancuso, così vi si apre il cervello entrando in un nuovo mondo che ci è ancora sconosciuto, ma che ci assomiglia sempre di più.

    http://www.giovannaspantigati.it/neurobiologia_delle_piante_-_stefano_mancuso.html

    Fai clic per accedere a 061-internazionale.pdf

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    • cigno ha detto:

      perche parli solo del fatto che le piante sono esseri viventi? dimenticando che la carne e tutti i derivati fanno molto piu male sia a noi che al pianeta,credo tu sappia dell impatto ambientale della scelta di assumere carne,quindi mi sembra che soprattutto tu stai trascurando qualcosa di fondamentale.

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  41. maurytat ha detto:

    e’ argomento e dibattito interessantissimo…io personalmente ho seguita una dieta vegana per un certo periodo ed ho avuto giovamento per acuni dolori articolari perche’ sicuramente mi ha abbassato “l’acidita’ nel mio corpo” ma sicuramente prima mangiavo troppa carne e poca frutta e verura cruda. Io credo che la cosa migliore da fare sia osservare i nsotri avi piu’ vicini e non quelli piu’ lontani perche’ nel corso dei millenni noi abbiamo subito dei cambiamenti evolutivi. Allora osservando i nostri nonni, bisnonni..i loro parenti etc etc forse possiamo capire di piu’ : io con l’aiuto di mia mamma ho cercato di capire un po’ longevita’, dieta e stile di vita dei miei parenti piu’ o meno prossimi..andare oltre ai tris nonni e’ dura…in ogni caso mia nonna e’ vissuta 91 anni , 1 suo fratello 98 uno 99, ho uno zio di 85 annic he va ancora a caccia …ma ho perso alcuni zii in eta’ intorno ai 70..quindi vissuti meno di molti loro predecessori.. cosa mangiavano i miei parenti piu’ longevi ?..probabilmente quello che hanno mangiato i vostri e che piu’ o meno sono vissuti uguale : un po’ di tutto…niente di industriale , animali non trattati con ormoni e antibiotici ..cacciagione ( ora praticamente impossibile) etc etc insomma alimenti non trattati , genuini e dieta varia…pochi zuccheri…vita meno stressante..meno tecnologia..meno inquinamento. Attualmente quindi ho ridotto la carne ..ma non tolta del tutto….mangio pesce ogni tanto..ogni tanto uova..pochissimi latticini e mangia frutta e verdura possibilmente biologica….Purtroppo non mi e’ possibile avere indietro..con pregi e difetti credo alimenti sani come 80anni fa e neanche respirare la stessa aria…ma forse neanche vorrei ronare indietro a quel tempo…era dura raazzi..era dura..molto piu’ che adesso…

    un caro saluto a tutti

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  42. maurytat ha detto:

    correggo ..che alcune parole sono smozzicate..chiedo scusa
    “Purtroppo non mi e’ possibile andare indietro nel tempo..ne mangiare alimenti sani come 80anni fa e neanche respirare la stessa aria…ma forse neanche vorrei ritornnare indietro a quel tempo…era dura ragazzi..era dura..molto piu’ che adesso”…

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  43. Mirco ha detto:

    Ho letto con attenzione tutti i commenti, non vi dico se sono vegetariano, carnivoro o vegano……Una cosa è certa chi più chi meno siete tutti coinvolti nel ciclone che il Dio del Marketing vuole che esista. Come nella politica, dove ci educano a litigare fra sinistra e destra per non farci vedere e capire la realtà dei fatti.
    Detto questo, è indubbio che svariati milioni di anni fa l’antenato dell’uomo si alimentava prevalentemente di frutta, bacche e verdura…..poi è certo che con l’avvento dell’Homo Sapiens ,quindi comunque 200.000 anni fa, l’uomo sia diventato onnivoro senza chiedersi il perchè e soprattutto senza chiedersi se era giusto o meno uccidere gli animali.
    Secondo voi una tigre o un leone o uno squalo si chiedono se è giusto o meno uccidere un altro essere vivente??? Lo fanno perchè è nella loro natura e per la continuità della specie.
    1) E’ poi indubbio che essendo da oltre 200000 anni mangiatori di carne, è assurdo farsi venire paturnie o altro sul magiare gli animali…..
    2) E’ indubbio che negli ultimi 50 anni alimentarsi con parecchia carne soprattutto rossa ma anche bianca abbia portato ad un aumento dei tumori.
    3) E’ indubbio che l’inquinamento delle falde acquifere e dell’aria delle zone industrializzate porta ad un aumento di mortalità per malattie cardiovascolari e tumorali.
    4) E’ indubbio che alimentarsi prevalentemente di verdure, legumi e frutta porti a minori rischi per malattie di derivazione alimentare.

    Adesso sempre senza dirvi cosa mangio e cosa bevo analizziamo i punti sopra descritti senza pensare a scuole di pensiero e/o ad influenze di chi sostiene un alimentazione rispetto ad un altra:
    1) proprio per questo motivo è assurdo guardare a un milione di anni fa…l’uomo si è evoluto, ha capito che la carne cruda probabilmente non era un ottimo alimento e per questo ha iniziato a cuocerla….perchè ha iniziato a mangiarla? Per lo stesso motivo per il quale hanno iniziato gli scimpanzè ovvero la modifica del territorio, l’aumento demografico di svariate specie e la diminuzione delle risorse che servivano per l’alimentazione….con un boccone di carne sostituiva in modo “svelto” ore di ricerca dei frutti oppure ore di masticazione delle verdure. La vita media con l’inserimento nella dieta della carne si ridusse drasticamente passando da 35-40 anni a 25 circa….poi però con l’intelligenza l’uomo è riuscito ad evolversi fino ad arrivare ad una vita media pari a più del doppio della vita media di quando era solo frugivoro.
    2) Il problema degli ultimi 50 anni è duplice, primo vengono usati sia mangimi deleteri che diserbati a go go, ergo per questo motivo la carne è diventata più “pericolosa”; secondo non ho parole per definire gli allevamenti moderni….che sono di fatto dei veri e propri LAGER …..e anche su questo se qualcuno ha da ridire vuol dire che non capisce niente…..mentre rispetto e non ho niente in contrario per chi alleva in modo naturale e/o caccia gli animali per mangiarli….è naturale così come lo è per un leone, per un calamaro gigante (razza molto violenta e pure cannibale), per un’aquila o per uno scimpanzé che è onnivoro come noi…..eppure mica diciamo che gli Scimpanzè sono degli assassini…..cercano di campare e andare avanti;
    3) Molte delle verdure (vedi la terra dei fuochi) purtroppo sono nocive come e quanto la carne…..se la provenienza è da zone dove vengono utilizzati prodotti chimici a go go……ed alla stregua della carne mangiando vegano e/o vegetariano non è detto che si escluda malattie alimentari
    4) Qui nessun dubbio, la famosa dieta mediterranea assieme a quella Giapponese sono riconosciute come le diete più salutari e che rendono l’essere umano più longevo. Sono entrambe basate su parecchia verdura, legumi e frutta poi per la mediterranea una percentuale di carne rossa e bianca mentre nella giapponese la carne è prevalentemente di pesce.
    Insomma smettetela di prendervi, gli animali saranno sempre prede e predatori….un conto è dire di non mangiare la carne o mangiarne poca perchè ad oggi non sappiamo cosa mettiamo a tavola, un altro è dire che siamo crudeli se ammazziamo gli animali (è natura, evoluzione)…..mentre è indubbio che dovrebbero far chiudere tutti gli stabilimenti industriali che sono veramente una schifezza umana nei confronti di povere bestiole che nascono soffrendo e non conosceranno MAI la vita ansi forse la morte per loro è una liberazione.
    Un abbraccio a tutti
    Mirco
    ps. divertiamoci un po’ indovinate di cosa mi alimento poi vediamo chi ci avrà azzeccato.

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  44. maurytatMaury ha detto:

    Se la carne pero’ e punturata co restrogeni…con antibiotici, mangimi ogm etc etc altre che mutazioni genetich

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    • bruce ha detto:

      Mangimi ogm? Ah ah ah, scusami se rido, ma lei non sa cosa dice. Tutta l’agricoltura oramai e transgenetica, dagli ortaggi alla frutta, ai frumenti. In genere tutte le piante scelte per essere modificate sono quelle di coltura intensiva, come ad esempio la soia, il mais, ma anche il cotone. Tutti cibi manipolati che potrebbero avere effetti sul nostro metabolismo. Praticamente il ruolo della natura, delle api, degli inzetti in genere, è scomparso. Ora ci sono vetrini e siringhe dei laboratori farmaceutici.
      Antibiotici? Lo sai che oggigiorno si manipolano ortaggi e frutta per aumentarli di peso? Per resistere alle alte e basse temperature? Per resitere alle malattie. Per non parlare per renderli resistenti ai parassiti o (più spesso), agli anticrittogamici ed erbicidi.
      E la bio-genetica che si sta ingegnando per creare alimenti più ricchi di nutrienti, come molecole anti-tumorali o che abbassino il colesterolo, la vogliamo ricordare?
      Tutta roba naturale vero? Tutta roba sana, genuina e nutriente.
      E dove mettaimo l’inquinamento dei terreni? Dagli acidi, dagli scarti industriali, dalla monnezza urbana, agli elementi tossici e radiattivi che inquinano terreno e le falde acquifere e vanno a finire per essere assorbiti dai vegetali?
      Ragazzi accendete il cervello prima di parlare e discreditare.

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      • maurytatMaury ha detto:

        beh se pensi che alle mucche danno da mangiare i mangimi modificati + inquinati dal terreneno etc etc + danno loro anitbiotici e ormoni etc etc porcherie varie .. hai fatto il bis di tutto …

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        • bruce ha detto:

          Giusto, come vedi il problema non lo creano le mucche, ma le stesse piante.
          Me te non riesci a vederlo, peccato. Ma tranquillo non sei il solo. Sei in buona compagnia con i vegani/vegetariani.

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          • maurytat ha detto:

            no il problema lo crea l’uomo ….non le piante…..e luomo che avvelena tutto….in ogni caso la storia dell’uomo ci dimostra che nel tempo ha seguito un’alimentazione vegano .opportunista..nel senso che la carne in genere veniva inserita nella dieta saltuariamente…e cosi’ dovrebbe essere ancor oggi. Il problema e’ che gli animali sono allevato dall’uomo in malomodo…non e’ un caso che studi hanno dimostrato che in Sardegna il latte degli animali che bucano praticmaenti liberi tutto il giorno hanno flavonoidi ed antiossidante 3 volte il latte normale…..Qui da noi animali semi selvatici te li scordi….quindi mangi carne di animali alimentati praticamente esclusivamente dall’uomo con schifezze + un bel po’ di antibitici ed altre cose…Conosco un contadino dalle mie parti che fa decantare il letame 3 anni per abbattare un po’ il carico di antibiotici ed altre cose assunte dagli animali…..la verita’ e’ che glia antibiotici non li abbatti praticamente mai. La cane rossa predispone all’infimmazione per quello e’ stata classificata come potenzialmente cancerogena dall’OMS…..che ti piaccia o no l’alimentazione umana deve essere composta in prevalenza da frutta e verdura ..un po’ di cereali e magari saltuariamente la carne…ma se conosci dove la prendi..altrimenti fai meglio ad andare in farmacia e prendere direttamente dell’augmentin al suo posto. Prova a chiedere a qualche addetto ai controlli ai macelli ed agli allevamenti etc etc se mangia ancora carne…ahahahahha io ne conosco uno che e’ diventato vegetariano 20 anni fa dopo quel che ha visto e saputo….poi per carita’ ognuno fa quel che vuole e ci mancherebbe..

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          • bruce ha detto:

            “…. che ti piaccia o no l’alimentazione umana deve essere composta in prevalenza da frutta e verdura…”

            Ecco un altro professore.
            Che ti piacca o no l’uomo è onnivoro. Da sempre. E’ questo che l’evoluzione ha scelto per l’uomo, per meglio adattarsi a qualsiasi ambiente e in qualsiasi condizione climatica, altrimenti ci avrebbe evoluto a …. capre bipedi con quattro stomaci da ruminanti e forse anche con le corna o staremmo ancora sugli alberi come le scimmie. 🙂
            Siamo onniveri, forse non se ne è accorto. E’ quello che siamo, se ne faccia una ragione. E in ragione di ciò l’onnivero è in grado di scegliere la propria alimentazione, varia e completa, al contrario gli “erbaioli” che non hanno scelta che brucare nel proprio piatto.

            ” ….poi per carita’ ognuno fa quel che vuole e ci mancherebbe…”

            Ah ah ah. Lei è curioso. Poco fa ci ha detto cosa dobbiamo mangiare ed ora dice che ognuno può fare come vuole. La coerenza non è il suo forte.
            E siccome ognuno è libero di alimentarsi come vuole, allora ci faccia il piacere di rispettate i gusti altrui e astenersi dal dare consigli perchè lei non è in grado di darne e perchè ognuno è padrone delle sue scelte. E soprattutto non rompere i …. ogni volta.
            E’ così tanto difficile da capire?
            Mi pare proprio di sì.

            Ed ora lasci le sue convinzioni e si legga un po’ di sana scienza sulla evoluzione, non le fa male.

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          • maurytatMaury ha detto:

            Vedi che ti mancano informazioni : A proposito del fosforo e dove si trova …
            Fonti Alimentari: le fonte di fosforo sono rappresentate dagli alimenti ricchi in proteine. Le concentrazioni più elevate si riscontrano nei semi dei cereali (11 mg/g nel germe di grano) e nei legumi da 3 a 6 mg/g. Altre fonti sono uova, carne, cereali (1 a 2 mg/g), latte (circa 0,9 mg/g) e verdure (0,4 – 0,7 mg/g)……

            l’importante e’ essere informati …poi ognuo fa le sue scelte…

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          • maurytatMaury ha detto:

            io non do consigli a nessuno e se mai sei tiu che rompi i c… oltre ad essere un gran maleducato e disinformatore…rispettare le sclete altru non vuol dire “non essere coerenti” la sua ignoranza e’ senza fine..saluti

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          • bruce ha detto:

            Ecco… la mancaza di fosforo nella dieta si fa sentire. 🙂

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  45. maurytatMaury ha detto:

    Vedi che ti mancano informazioni : A proposito del fosforo e dove si trova …
    Fonti Alimentari: le fonte di fosforo sono rappresentate dagli alimenti ricchi in proteine. Le concentrazioni più elevate si riscontrano nei semi dei cereali (11 mg/g nel germe di grano) e nei legumi da 3 a 6 mg/g. Altre fonti sono uova, carne, cereali (1 a 2 mg/g), latte (circa 0,9 mg/g) e verdure (0,4 – 0,7 mg/g)……

    l’importante e’ essere informati …poi ognuo fa le sue scelte…

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  46. bruce ha detto:

    I pediatri italiani lanciano un allarme: sono in aumento i casi di bambini di pochi mesi portati in ospedale per carenza di vitamina B12. Il motivo. secondo numerosi esperti interpellati dal quotidiano La Repubblica è da ricondurre alle madri che seguono una dieta vegana: le donne non riuscirebbero a introdurre nel latte materno tutti i nutrienti necessari per una sana crescita dei loro figli.
    In particolare la mancanza di B12 (presente in carne, pesce, latte e uova) compromette la formazione dei neuroni, disturbi psicomotori e aumenta il rischio di contrarre l’anemia. Nel mirino anche il sistema nervoso.
    L’articolo qui:
    http://www.tgcom24.mediaset.it/salute/i-pediatri-in-allarme-la-dieta-vegana-porta-a-carenza-di-vitamina-b12_3011908-201602a.shtml

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  47. Umberto Bottini ha detto:

    Umberto Bottini. HO 84 ANNI. Mi hanno insegnato a scuola – tanti anni fa – che i carnivori hanno, rispetto al corpo, l’intestino corto perché la carne è molto nutriente ma si decompone in fretta, l’erbivoro ha l’intestino lungo perché il vegetale è poco nutriente e ci vuole tempo per utilizzarlo, l’onnivoro ha un intestino medio perché mangia di tutto.Penso che quanto sopra sia vero.

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  48. Davide Deimos ha detto:

    Può citare qualche studio o dobbiamo crederle sulla parola? Io dico che l’uomo è nato per mangiare sabbia allora.

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  49. Davide Deimos ha detto:

    Si è mai chiesto come mai non troviamo appetibile una fettina di carne cruda e scondita come invece trovano appetibile i gatti, i leoni, gli orsi? Come mai non abbiamo la capacità fisica per dilaniare una preda senza bisogno di usare utensili? Che l’uomo possa mangiare carne senza morire all’istante non vuol dire che sia adatto ad assumerla. Trovo questo articolo demenziale e antiscientifico. Se veramente le sta a cuore l’informazione dovrebbe farsi queste domande e cercare di dargli una risposta.

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    • bruce ha detto:

      Si è mai accorto che l’uomo ha scoperto il fuoco? Si è mai accorto che l’uomo non ha le armi (unghie e denti, velocità, forza fisica ecc. ecc) per non usare gli utensili? Non si è mai accorto che la sua intelligenza è rimasta allo stato di una capra?

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  50. Marco Panichi ha detto:

    Ciao Innanzitutto complimenti per un blog così interessante e longevo. Sono stato per molti anni insegnante di nutrizione e nonostante tutti i miei sforzi non sono ancora riuscito a capire quale sia il cibo migliore e più adatto all’uomo. In effetti scrivo sul tuo sito perchè stavo facendo un giro nel web per vedere se c’era qualche novità in proposito. Non credo che riuscirò nell’impresa ma sarei davvero felice se qualcuno lo facesse al posto mio. Il primo problema è che siamo tutti diversi l’uno dall’altro, figuriamo poi per quanto riguarda le abitudini delle varie razze umane che si sono adattate a vari tipi di cibo in funzione della disponibilità dell’ambiente. Non voglio annoiare chi mi legge e sarò il più conciso possibile. In breve nessuno mai sarà in grado di dire che cosa dovremo mangiare perchè le nostre esigenze cambiano di stagione in stagione, di giorno in giorno, di ora in ora. L’unica cosa che possiamo fare per sapere quale sia il cibo più adatto a noi è usare, pur nei suoi limiti attuali, l’approccio analitico. Questo significa controllare i metaboliti, cioè i composti chimici di risulta delle trasformazione del cibo nel nostro corpo in varie occasioni e con il maggior numero possibile di alimenti che usiamo. Dovremo stabilire un termine di paragone con la media sia dei nostri risultati sia con quelli degli altri. Questo non solo non è facile ma in alcuni casi fuorviante, quando ad esempio si parla di colesterolo, prodotto oltre il 70% da noi stessi e di discussa interpretazione, dato che è il precursore degli ormoni., quali il testosterone che ci dono forza e benessere.Spero di aver espresso con chiarezza il mio punto di vista e che questo possa servire a chiarire che l’uomo è un animale opportunista un poco come i topi con cui condividiamo oltre il 70% del DNA e che per questo costituiscono la base degli esperimenti scientifici in tutto il mondo. Un riflessione finale attenzione a citare dati di lunghezza di vita media, perchè dopo 50 anni le donne non sono piu fertili e comincia per loro il calvario della costante perdita di calcio (dopo appena 10 anni si comincia a parlare di osteoporosi) senza menzionare tutta una serie di malattie invalidanti, quali Alzheimer e diabete che cominciano sempre più presto. Allora la domanda è il cibo può essere responsabile di questo ? E’ così importante e lo stile di vita attivo naturale di noi uomini quando passa a sedentario ha una relazione con tutto ciò?

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    • bruce ha detto:

      Ottimo ed apprezzabile anche se il post aveva altre intenzioni.
      Comunque bisogna dire che per quasi 15000 anni, e forze oltre, l’uomo non si è occupato con così tanta esaltazione e direi anche fanatismo delle diete quanto in questi decenni.
      Il motivo? A mio avviso le diete non hanno nulla a che fare con l’alimentazione, sono diventate solo motivazioni etiche e materia per arricchire i dietologi e tutto quel sottobosco di gente incompetente che specula sul desiderio di gente che per moti estetici vuole apparire più apprezzabile. In altri casi sono solo una prescrizione medica per disfunzioni metaboliche. Ma questo è un altro discorso.
      Anni fa ne ho cantate almeno una quarantina. Un bailamme di diete dove ognuno rivendica a sé l’alimentazione “ideale”. Alcuni portano alla demonizzazione di gruppi di alimenti in modo che il soggetto non li assuma se non quelli da loro raccomandati.
      Allora alla domanda se la dieta ideale esiste, io dico probabilmente no, è più saggio affermare che esiste il mangiare sano.
      L’alimentazione è una cosa seria e scientifica su cui non entro perché meriterebbe ben altra illustrazione.

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    • giuli luise ha detto:

      TD y tra ttd
      dopo XD zrz
      Inviato dal mio smartphone LG

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  51. Martina ha detto:

    Grazie, perché sulle varie pagine Facebook leggo di tutto e sto iniziando ad avere dubbi pure io 😂 mi sento onnivora, leggo sulle pagine vegane che saremmo erbivori 🤔.

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    • Stefania ha detto:

      E fa bene ad avere dubbi, perchè l’autrice di questo articolo è colpevole lei stessa di ciò che attribuisce agli altri: si è affannata alla ricerca di prove per avvalorare la propria scelta alimentare. Che poi neanche si possono chiamare prove, perché il suo è solo uno sproloquio senza alcun fondamento.

      Il bello è che menziona la teoria della evoluzione, ignorando bellamente che Charles Darwin (1809-1882), biologo e antropologo britannico – che è proprio il padre della teoria dell’evoluzione della specie oltre che della legge della selezione naturale – ha scritto nel suo ‘The Descent of Man’: “At the period and place, whenever and wherever it was, when man first lost his hairy covering, he probably inhabited a hot country; a circumstance favourable for the frugiverous diet on which, judging from analogy, he subsisted” (traduzione: In qualunque periodo e in qualunque luogo sia accaduto, quando e dove l’uomo ha iniziato a perdere la peluria che ricopriva il suo corpo, è probabile che egli abitasse un paese caldo; circostanza favorevole alla dieta frugivora con la quale, giudicando dall’analogia, si sostentava.).
      Fonte -> http://darwin-online.org.uk/content/frameset?pageseq=179&itemID=F944&viewtype=side

      Non solo, Georges Cuvier (1769-1832) biologo francese, esperto in anatomia e zoologia e padre dell’anatomia comparata e della paleontologia dei vertebrati, nel suo ‘Le Règne Animal’ dice: “L’homme paraît fait pour se nourrir principalement de fruits, de racines et d’autres parties succulentes des végétaux. Ses mains lui donnent la facilité de les cueillir; ses mâchoires courtes et de force médiocre d’un côté, ses canines égales aux autres dents, et ses molaires tuberculeuses de l’autre, ne lui permettraient guère ni de paître de l’herbe, ni de évorer de la chair, s’il ne préparait ces alimens par la cuisson” (L’uomo sembra fatto per nutrirsi principalmente di frutti, radici e altre parti succulente delle piante. Le sue mani gli danno la possibilità di raccoglierli; le mascelle corte e di scarsa forza da un lato e i canini uguali agli altri denti e i molari tubercolari dall’altro, gli avrebbero a malapena permesso di pascolare l’erba, ancor meno di mangiare la carne, a meno di preparare questi alimenti attraverso la cottura)
      Fonte -> https://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k3850w.pdf (p.127)

      Perciò, gentile Martina, lei si sentirà pure onnivora – per abitudine, gusto e comodità – ma biologicamente è frugivora, come tutti gli altri esseri umani.

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